Nelle prigioni di Albion, capitolo 2

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Yuki Delleran
view post Posted on 13/4/2011, 23:19 by: Yuki Delleran


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:tonio:
Da quando la sua flotta era stata sconfitta e la sua ammiraglia data alle fiamme, Antonio Fernandez Carriedo, comandante in capo dell'Invincibile Armada, stava trascorrendo i suoi giorni in quella maledetta cella inglese e puzzolente, incatenato alla parete come il peggiore dei cani rabbiosi. In effetti come tale si era comportato quando l'atteggiamento insopportabilmente arrogante di quell'ignobile pirata aveva superato i limiti dell'umana decenza. Purtroppo ogni suo slancio era stato fiaccato dalla minaccia alla vita di Lovino. Con il ragazzo nelle sue mani, quell'abominevole essere avrebbe potuto fargli di tutto senza che reagisse minimamente perchè, a confronto, la sua stessa esistenza perdeva valore.
Lovino, come amava chiamarlo, l'aveva cresciuto con le sue mani ed era la persona che più amava al mondo. Mai, mai avrebbe permesso che gli fosse torto un capello.

Sulla nave c'era stato parecchio tramestio in quegli ultimi momenti: gente che correva sopra la sua testa, urla, scoppi di armi da fuoco, addirittura qualcuno che armava i cannoni. Antonio dedusse che l'Albion stesse attaccando un nuovo veliero e attese con trepidazione la fine della battaglia, nella speranza che quegli sporchi pirati trovassero finalmente pane per i loro denti. Avrebbe pagato oro per vedere Arthur Kirkland appeso all'albero maestro, magari trafitto da parte a parte da un'alabarda spagnola.
Purtroppo anche questa speranza venne meno nel momento in cui vide il nostromo, un danese biondo dall'aria inquietantemente sorridente, trascinare sottocoperta quello che sembrava un nobile straniero conciato piuttosto male e aprire la cella accanto alla sua.
Anche questa volta quel maledetto l'aveva scampata.
 
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