Nelle prigioni di Albion, capitolo 2

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Yuki Delleran
view post Posted on 14/4/2011, 19:49 by: Yuki Delleran


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:tonio:
Quel tipo sembrava decisamete messo male e con la voglia di combattere sotto le scarpe, esattamente il contrario di lui quando era arrivato. Avevano dovuto trascinarlo in cella in tre, il nostromo, il cartografo (che anche se gracilino aveva una forza non indifferente) e quell'energumeno spaventoso che si definiva cuoco, e non ne erano usciti illesi. Antonio andava abbastanza fiero dei lividi e dei morsi che aveva lasciato loro in ricordo.
Il nuovo prigioniero invece rimaneva seduto in silenzio, sospirando in una lingua che gli sfuggiva e con lo sguardo perso nel vuoto. Totalmente apatico, come se avesse perso tutto quello che aveva nella vita e non intendesse fare nulla per recuperarlo.
- Hey, amigo, ¿estás bien? - iniziò prima che una folgorazione lo colpisse.
Quel giovane veniva dal ponte e aveva attraversato la nave. Era possibile che...
Si alzò e si precipitò verso le sbarre che dividevano le due celle, dimentico della catena che fissava l'abominevole collare che portava e che per poco non lo soffocò. Con uno scatto di rabbia, lo strattonò e si protese comunque il più possibile in quella direzione.
- Que lo vio a un chico llamado Romano? - chiese precipitosamente senza preoccuparsi del fatto che l'altro potesse capirlo o meno.
Se aveva visto Lovino, doveva saperlo!
 
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