Nelle prigioni di Albion, capitolo 2

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Yuki Delleran
view post Posted on 18/4/2011, 22:04 by: Yuki Delleran


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:nor:
Ed ecco che il capitano li chiamava di nuovo con quei nomignoli insulsi, come se non fossero persone ma semplicemente individue classificabili tramite il loro Paese d'origine. Lukas avrebbe potuto irritarsi ma alla fine aveva deciso che non faceva alcuna differenza e che, in fondo, non gliene importava niente. Arthur era il capitano, poteva fare quello che voleva.
- Agli ordini, capitano. Grazie. - rispose prima di guadagnare l'uscita.
Una volta sul ponte lanciò un'ultima occhiata a Mathias mentre si dirigeva verso l'albero maestro.
- Perchè tu sei convinto che dopo ce ne saranno ancora? Povero illuso... - borbottò in modo da non essere certo che l'altro potesse sentirlo.

:art:
Una volta rimasto solo con la sua preda, il sorriso sulle labbra di Arthur si fece più disteso, anche se non per questo meno pericoloso.
- Voi siete convinto di aver pagato per la vostra sopravvivenza, ma quello che non sapete è che al diavolo non si vende. - sentenziò. - Volete sapere perchè siete qui? Bene. -
Aprì ulteriormente la camicia di seta, mostrando alla piena luce la ferita ancora arrossata e mal cicatrizzata.
- Un'offesa del genere solitamente esige di essere lavata col sangue, ma per questa volta farò un'eccezione. Sarà qualcos'altro a lavare e disinfettare questa ferita. La vostra lingua. Ora. -
L'ultima parola suonò secca nel silenzio della cabina, mentre allungava la mano verso la spada che ancora riposava nel fodero accanto alla poltrona. Quello sporco francese avrebbe dovuto ringraziare che non gli aveva intimato di leccare la lama per pulirla.
Il suo sguardo si soffermò sul volto del prigioniero: era un piacere vedere i suoi occhi scintillare di rabbia e disgusto, un piacere che presto avrebbe soddisfatto pienamente.
 
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