Yuki Delleran |
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| Il dolore che improvvisamente gli attraversò il corpo fu paragonabile a quello di una seconda stilettata e dalle labbra ferite gli sfuggì un gemito che non sarebbe dovuto esistere. Il moto di rabbia improvvisa lo portò a strattonare le catene che ancora imprigionavano i polsi del francese e a torcerle in modo doloroso. Le trascinò verso la testiera del letto e li le fissò. - Perchè volete rendere tutto più doloroso? - chiese con una smorfia mentre estraeva un sottile e affilato pugnale dallo stivale e ne appoggiava la punta su uno dei palmi candidi. - Non sarebbe stato molto più semplice accettare le mie condizioni? - Iniziò a premere e le prime gocce di sangue raggiunsero quelle precedentemente stillate dalla spada.
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