Yuki Delleran |
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| Il movimento sotto le lenzuola riscosse finalmente il suo sguardo che si era fissato senza rendersene conto sulla figura immobile. La notte era ancora lunga e, sebbene i suoi marinai avrebbero fatto festa fino all'alba, Arthur iniziava a risentire della fatica della giornata, degli ultimi sforzi appena compiuti e anche della perdita di sangue dalla ferita che si era inevitabilmente riaperta. Forse avrebbe fatto bene chiamare Nor e a far ricondurre il prigioniero sottocoperta, in modo da riappropriarsi del suo letto. Avrebbe anche dovuto sbarazzarsi di quel lenzuolo ormai irrimediabilmente rovinato. - Se sei sveglio faresti meglio a ricomporti se non vuoi che i miei sottoposti ti vedano in quello stato e decidano di prendersi la loro parte. - disse riportando lo sguardo sulle onde. Il ricordo delle ore appena trascorse, del dolore e del piacere che si mescolavano era arduo da escludere dalla sua mente e il solo pensiero che altri potessero usufruirne gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Tuttavia la sua dignità gli imponeva di mostrarsi indifferente. I graffi sulle sue spalle bruciavano, anche e non tanto quanto la ferita al fianco e solo il contatto con il vetro freddo sembrava dare un po' di sollievo.
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