Yuki Delleran |
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| Afferrò la bottiglietta non appena gli venne porta e mandò giù d'un fiato un paio di sorsate del rhum che teneva da parte appositamente per quelle occasioni. Era una miscela piuttosto forte, in grado di stordire chiunque. Poi chiuse gli occhi, strinse tra i denti le labbra già ferite e si sforzò di rimanere immobile per tutta la durata dell'operazione. La carne pulsava e il dolore bruciante non lo abbandonò nemmeno al termine del lavoro, quando le labbra che solo poco prima aveva quasi divorato, sfiorarono la sua pelle con delicatezza. Riaprì gli occhi, resi lucidi dalla sofferenza, e sollevò la mano che fino ad un attimo prima aveva artigliato con forza il bordo delle tavole di legno, per indicare una cassapanca ai piedi del letto. - Mettetevi una camicia pulita. - ordinò. - Con quello straccio addosso potrebbero pensare che mi abbiate sgozzato e agire di conseguenza. - Non avrebbe pronunciato parole di ringraziamento, non per un prigioniero nemico.
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