In cima all'albero maestro, capitolo 4

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ikana
view post Posted on 29/4/2011, 08:22




:den:

Il danese, ridendo sguaiatamente, lanciò un leggero urlo mentre scendeva a forte velocità dall'albero maestro trattenuto a quella grezza corda di canapa: gli piaceva fare quelle piccole gare spericolate (e sì, anche un po' stupide) contro Lukas, anche perchè il premio messo in palio era sempre invitante.
Mathias atterrò sul ponte con un pesante balzò indotto dall'impatto della sua possente mole e quel povero legno di quercia:
- Ahaha! Lukas, siamo pirati!! Non gentiluomini da salotto! -
E poi doveva ammetterlo: a lui piaceva vincere.
 
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view post Posted on 29/4/2011, 18:10


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Seguendo a ruota il compagno, si premurò di lasciarsi cadere esattamente sopra di lui.
- Guai a te se non mi prendi al volo! - esclamò mollando la presa sulla fune e confidando nel fatto che Mathias non l'avrebbe lasciato sfracellarsi sul ponte. Problema che, comunque, non si sarebbe posto, perchè se i riflessi del danese fossero stati troppo lenti, gli sarebbe comunque caduto addosso.
Era ancora da vedere chi l'avrebbe avuta vinta in quella partita.
 
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ikana
view post Posted on 29/4/2011, 19:08




:den:

Il ragazzo danese alzò lo sguardo all'affermazione del compagno e tese saldamente le mani sotto il suo corpo, afferrando quel fragile navigatore che ogni volta cercava di fare lo sbruffone, anche se non era ovviamente il suo personaggio:
- Lukas, du ligner en prinsesse...* -
Sorrise dolcemente Mathias, strano per il suo carattere duro e triviale, ma vedersi tra le braccia il norvegese, con la luna che si rifletteva splendida nei suoi occhi, gli dava una sensazione strana, che lo convinse a darsi una mossa:
- Bahhh! Meglio andare sottocoperta prima che ci vedano...! -

SPOILER (click to view)
*: Lukas, così sembri proprio una principessa...
 
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view post Posted on 29/4/2011, 23:02


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- Prinsesse a chi?! - sbottò indignato il norvegese assestandogli un colpo di protesta.
La prossima volta avrebbe dovuto calcolare meglio i tempi in modo da cadergli in testa e non tra le braccia.
Tuttavia quel sorriso, così insolito su labbra più inclini allo scherzo e alla battuta volgare, lo trattennero da ulteriori manifestazioni di dissenso.
- Saranno tutti troppo ubriachi per farci caso ma... sì, meglio darsi una mossa. Andiamo nella mia cabina, la tua è un caos primordiale che non tollero. Ah, e quando entri fai attenzione a non calpestare le carte nautiche, mi sono costate un sacco di lavoro! -
Nemmeno in un'occasione come quella si lasciava sfuggire l'occasione di manifestare scrupolosità e pignoleria, che sicuramente presto sarebbero state zittite.
 
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ikana
view post Posted on 30/4/2011, 12:52




:den:

Il danese assorbì, come quotidianamente, quel colpo del norvegese, che però si zittì alla svelta rispetto al solito e sorpreso anche dell'offerta di utilizzare la sua camera, reagì con un basso ghigno:
- Ah adesso la mia camera sarebbe il caos primordiale eh?
Non mi sembrava che te ne importasse molto l'altro giorno... -
Concluse con una piccola risatina, mentre scendeva le scale incatramate della sottocoperta di poppa, proprio sotto la cabina del capitano, dove si trovava anche la camera di Lukas:
- Bah, tu e quelle stupide cartine, cosa vuoi che mi interessino: ora come ora ho un solo obiettivo... -
Disse tornando serio a fissarlo con i suoi occhi glaciali:
- E mi dispiace, mai sei tu, ved! -
 
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view post Posted on 30/4/2011, 21:51


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Al commento riguardo "l'altro giorno" Lukas si sentì arrossire per l'imbarazzo del ricordo. Avrebbe dovuto controllarsi maggiormente in certe occasioni, quando c'erano di mezzo le mani di Mathias perdeva la testa con troppa facilità.
- L'altro giorno era l'altro giorno, oggi è oggi. - brontolò. - E le cartine sono importanti se non vogliamo perderci per mare! A proposito, che non ti passi per l'anticamera di aprire la porta a calci come il tuo solito! Non è... -
L'ultimo commento del danese zittì le sue proteste appena in tempo per sentire "strani rumori" provenire da sopra le loro teste, per l'esattezza dalla cabina del capitano.
- Oh... ehm... - fu il solo commento che Lukas riuscì ad articolare.
 
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ikana
view post Posted on 30/4/2011, 22:02




:den:

Il danese rise appena portando lo sguardo verso l'alto, proprio mentre l'altro si imbarazzava a sentire certi "rumorini" sospetti:
- Sembra che al capitano non bastino due ore... Ahaha!
Quella bambolina francese ne deve avere di grinta! -
Ridendo strinse maggiormente la presa alle gambe del norvegese, riscoprendo una forza nascosta che gli aveva dato il divertimento che si stava godendo Mr. Kirkland: ovviamente la porta venne spalacata e poi richiusa, ben poco delicatamente con uno dei calci di Mathias, ma in fondo non poteva certo lasciar andare la sua preda.
- Oh mi dispiace! Temo di non aver sentito quell'avviso, mein Lukas! -
E avvicinandosi sempre ghignando al letto vi pose sopra il norvegese.
 
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view post Posted on 30/4/2011, 22:12


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- Non è di certo l'unico ad avere grinta! - sbuffò Lukas voltando lo sguardo in direzione opposta nonostante la stretta di Mathias.
Aveva ben immaginato che la serata di divertimento del capitano si sarebbe ridotta a quello, l'unica alternativa riguardava l'impiego di lame molto affilate e non ne escludeva l'utilizzo in ogni caso, ma lo metteva a disagio ascoltare i due del piano superiore. Aveva quasi l'impressione di impicciarsi di affari non propri, di fare la spia, insomma.
Il calcio alla porta lo distrasse da quei pensieri inconcludenti.
- Ehi! Ti avevo detto...! -
Inutile, troppo tardi.
Nessuno dei suoi avvertimenti era stato ascoltato, nemmeno quello di fare attenzione alle carte nautiche che, in barba a qualunque sua pretesa di ordine, occupavano ogni metro di spazio disponibile.
- Stai camminando sopra la nuova cartina richiesta dal capitano. - constatò ostantando calma quando si vide posare sul letto. - L'impronta del tuo piede in corrispondenza delle isole britanniche dubito che sarà di suo gradimento... -
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2011, 12:59




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Il ragazzo danese si acquattò ferinamente sopra al biondo norvegese guardando appena dietro di se il leggero sfascio lasciato a terra.
Feriti: diverse cartine sia antiche che appena disegnate dal norvegese; morti: fortunatamente nessuno, ed era la prima volta!
- Oh suvvia Lukas... -
Iniziò Mathias tornando con lo sguardo sul ragazzo sotto di lui:
- Quante volte ti avrò detto che prima o poi la Danimarca avrebbe invaso e calpestato quei rozzi inglesi sotto la sua corona? -
RIse appena, mentre la sua mano andava ad accarezzare i capelli di Lukas, lasciando che le dita indugiassero sul fermaglio a forma di croce di Sant'Andrea, sempre presente a raccogliere quei ciuffi d'oro sparsi.
 
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view post Posted on 1/5/2011, 14:29


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Lukas tentò, senza troppo successo, di recuperare la sua espressione indifferente: era decisamente complicato con Mathias addosso in quel modo.
- Ti ricordo che la Danimarca ha già conquistato la Gran Bretagna e ti suggerisco di non nominare quel periodo in presenza del capitano Kirkland. Accontentati dei possedimenti norvegesi della corona danese... -
Alzò lo sguardo color ametista e pose una mano sopra quella del ragazzo, guidando le sue dita a sfilare il fermaglio dai capelli. Ormai libera, la frangia dorata gli piovve sulla fronte, ombreggiando appena le iridi luminose.
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2011, 17:56




:den:

Mathias andò ad accarezzare con una sorta di morbismo maniacale quella frangia d'oro e quel dolcissimo anche se freddo volto dallo sguardo di fuoco:
- Oh non scambierei mai un possedimento norvegese con un inglesuccio che sa solo di merluzzo... -
Si chinò velocemente su di lui iniziando voracemente a baciargli il collo lasciando dietro ad ogni peccaminoso bacio una sottile striscia rossa ricca di voluttà e lussuria:
- Hvorfor gør du det bare dig, Lukas?* -

SPOILER (click to view)
*: Perchè mi fai questo effetto solo tu, Lukas?
 
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view post Posted on 1/5/2011, 21:09


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Lukas lasciò cadere all'indietro la testa, dando spazio al passaggio della bocca del danese, mentre le sue mani si allungavano verso i ganci della giubba iniziando a slacciarli.
- Non... non usare quella stupida lingua... con me... Du vet at... jeg ikke liker...* - mormorò ansimando leggermente, finendo per usare a sua volta la sua lingua d'origine e non rendendosi conto di quanto suonasse equivoco il discorso.
Con un tonfo sordo la pistola dorata finì sul pavimento, ma Lukas non importava: Mathias era forse l'unica persona davanti ala quale non si sentiva a disagio disarmato.
SPOILER (click to view)
*sai che... non mi piace
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2011, 21:17




:den:

Il danese si ritrovò a sogghignare mentre si alzava delicatamente dal collo del biondo, passando ad accarezzarlo appena con le mani per poi andare a sfilarsi la giubba e far cadere il cinturone oltre le sponde del letto:
- Oh, io che credevo apprezzassi invece, mein Lukas... -
Vedere quel cartografo sempre così stizzito e nervoso, ora placidamente steso sotto di lui, uno spettacolo che tutti avrebbero dovuto vedere almeno una volta nella vita...
Quel pensiero riferito al corpo languido sotto il suo, avvampò nuovamente la sua fame e si gettò letteralmente a baciargli con foga le labbra, per poi fermarsi appena stringendogli i fianchi:
- Lukas... Husk, at du kun mine*. -

SPOILER (click to view)
*: Ricordati, che sei solo mio
 
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view post Posted on 1/5/2011, 21:33


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Il bacio di Mathias gli tolse il fiato e la possibilità di protestare a quella frase così possessiva. Lui non apparteneva a nessuno tranne sè stesso e il mare, avrebbe volto affermare, ma per quella volta avrebbe lasciato correre.
Le braccia circondarono il collo del ragazzo, attirandolo verso di sè, per poi scendere sulla schiena ed insinuarsi sotto la stoffa leggera e liscia della camicia. La pelle di Mathias era calda a contatto con le sue dita ancora fredde dopo la notte "in quota".
Lukas sapeva che l'essere così arrendevole non faceva che esaltare quel maniaco, ma proprio non riusciva, arrivati a quel punto, ad esternare più di qualche protesta verbale.
- Non... non apprezzo... - disse infatti, non appena riouscì a liberarsi delle sue labbra.
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2011, 22:03




:den:

Il danese inarcò appena la schiena sentendo un brivido abbastanza forte provenire dalle mani del norvegese, che come al solito erano due pezzi di ghiaccio: lo ascoltò ancora una volta negare e sorrise compiaciuto.
Come amava vederlo resistere così debolmente, per poi piegarsi ad ogni suo gesto e a tutto ciò che il suo corpo poteva offrirgli, accettando ogni cosa.
Gli prese delicatamente il mento sollevandolo e passandogli la mano sulla schiena fredda:
- Prova a dirlo ancora tra dieci minuti... Lukas. -
Il volto pericolosamente vicino al suo e quel bacio così dolce che spezzò quella lontananza, fino alle seguenti parole:
- E' la tua solita sfida... No? -
Ma dopo aver assaggiato quel pezzo di carne proibita, una creatura come lui non poteva resistere oltre, e con baci famelici sul collo del norvegese, chiedeva di più, sempre di più.
 
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41 replies since 25/4/2011, 22:04   474 views
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