ikana |
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| Il piccolo italiano era rimasto al fianco del prigioniero biondo osservando ogni suo gesto con accortezza e magnetismo: sembrava sapere cosa stava facendo, ma ogni volta che affondava l'ago nella pelle dell'ispanico o lo sfiorava, a Romano veniva voglia di allontanarlo dal corpo dell'ispanico e di rovinargli quel maledetto faccino da bambola. Quando lo lasciò solo si sedette vicino a quel pagliericcio mal messo dove riposava Antonio e cadde in una specie di sonno senza riposo, ma verso il tramonto sentì una lieve carezza sulla sua guancia, ma allo stesso a lui così famigliare da farlo risvegliare: - Bastardo! Cioè volevo dire...! - Si voltò verso il ferito prendendogli la mano: - Ehi, sta fermo, quello là ha detto che devi stare immobile nei prossimi giorni o non ti riprenderai facilmente... -
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