Un bagno di rose, capitolo 7

« Older   Newer »
  Share  
ikana
view post Posted on 13/6/2011, 12:19




:fran:

- Et se dovesse piashermi? -
Si rialzò sedendosi al fianco del capitano inglese sorridendo amabilmente di quelle parole di rimprovero nei suoi confronti, ma allo stesso tempo erano parole estremamente dolci e leggere, parole che non ci si aspetterebbe dal terrore di tutti i mari o da un corsaro degli oceani, anche se...
- Vi fa male qui aussi? -
Gli premette delicatamente la pelle attorno alla ferita ad alcuni centimetri di distanza dal taglio:
- Se sì, non è affatto una cosa positiva, alors, vi prego di non mentirmi... Se invece non vi fa male dovrò solo cambiarvi i punti e ripulire la ferita. -
Carezzò delicatamente la pelle dell'inglese con modi gentili: non sapeva perchè avesse deciso tempo orsono di dedicarsi a quei pochi rudimenti da medico di bordo, ma ora ringraziava quel vecchio professore che in cambio di qualche aiuto in casa e di una o due serate pagate nei migliori bordelli della città, gli aveva insegnato alcune cose.
 
Top
view post Posted on 13/6/2011, 12:58


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
- Allora dovrò trovare un metodo più persuasivo. - comentò con leggerezza alla piccola provocazione del francese.
Gli era passata la voglia di minacciare, per il momento, voleva solo qualche attimo di pace mentre, sbollita l'irritazione, il languore del bagno appena trascorso tornava a farsi sentire.
Il tocco delle mani di Francis nei pressi della ferita gli strappò una piccola smorfia.
- Più che dolore lo definirei fastidio, dottore. - rispose mascherando i brividi che quelle carezze gli provocavano con un velo di ironia.
Dopo quello che era successo nella vasca e considerando il suo stato di salute, le sue reazioni avrebbero dovuto essere più lente. Che diavolo di effetto gli faceva quel francese? Avrebbe dovuto essere solo uno dei tanti prigionieri oggetto di svago eppure gli permetteva quegli atteggiamenti intimi.
Lo sfiorò il pensiero di sbarazzarsene in fretta per mantenere intatto il suo stato, ma subito scosse la testa: era ancora presto.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 13/6/2011, 17:35




:fran:

Il francese concesse varie e lente carezze a quel corpo martoriato da mille cicatrici e lividi che con i loro aloni lasciavano intravedere lotte e battaglie infinite e sempre più dure, scendendo proprio a quella ferita si avvicinò appena con le labbra lasciando un leggero bacio proprio sulla pelle rossa e vivida, ma allo stesso tempo anche calda.
- Le docteur dishe che potete anche aspettare che finisca questo fastidiò... - concluse rialzando il capo e lo sguardo bluette su di lui - Sempre che possa passare questo fastidio. -
Con l'indice percorse lentamente quella leggera striscia di pelle che dall'ombelico portava ai pettorali del capitano, puntellando il gomito sul divanetto e lasciando il volto sorretto dalla mano:
- Sapete? Vous avez dit che shi attende il vostro paradiso, mais se me lo concedete, questo non è affatto malè... Monsieur. -
 
Top
view post Posted on 13/6/2011, 22:16


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
Le labbra di Arthur si stirarono in un sorrisetto che somigliava più ad un ghigno, anche se avrebbe voluto esprimere quanto piacere gli facessero quelle attenzioni. Non era ancora certo che fossero sincere, potevano benissimo essere solo un modo per scampare ad una morte lenta e dolorosa, oppure gesti di banale interesse. Non si sarebbe fatto illusioni, ma non aveva nemmeno fretta di scoprirlo.
- Se dici che dovrei attendere di migliorare, non dovresti giocare in questo modo. I bambini che richiedono attenzioni sono parecchio impegnativi, sai? - disse sollevando una mano e lasciando scorrere le dita tra i capelli di Francis.
- Oh, certo, Camelot è un ottimo porto di riposo e qui tutti mi trattano come un re, ma Avalon... Avalon è un vero paradiso tropicale. Chi lo vede anche solo una volta non può più scordarlo. -

Edited by Yuki Delleran - 13/6/2011, 23:38
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 14/6/2011, 12:53




:fran:

- Alors spero di poterlo vedere, in fondo ho sempre sognato una romantica gite nei mari del sud ahaha -
Francis ricordava benissimo come fin da bambino, si perdeva nella biblioteca del padre e nei salotti dei gran signori a osservare le stampe che raffiguravano quei luoghi lontani, e poteva passare delle ore ad ascoltare i capitani francesi che tornavano alle loro case e raccontavano di quei luoghi: ora era lì, certo la sua non si poteva dire "villeggiatura", ma poteva andare anche molto peggio.
Si tirò su dall'inglese sbuffando appena e gonfiando le guance con fare teatrale:
- Je ne suis pas un enfant! Ho già ventid... - poi sollevando gli occhi e costringendosi ad abbandonare la propria pantomima - Ventisette anni... Ah quel doulor dirlo così! -
 
Top
view post Posted on 14/6/2011, 20:30


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
All'ultima affermazione del francese, se Arthur non fosse stato più che sdraiato, come minimo sarebbe caduta dal divanetto.
- Che?! - esclamò prima di riuscire a trattenersi.
Ventisette anni? Due più di lui? Gli sembrava quasi impossibile! Oppure, semplicemente, erano stati gli anni di mare che avevano reso lui stesso vecchio dentro, stanco di battaglie e ferite, anche se mai sazio del sangue dei nemici.
Ancora con gli occhi leggermente sgranati per la sorpresa, puntò l'indice alla fronte del suo prigioniero.
- Potresti quasi essere il padre sia della mia cosiddetta moglie che del piccolo Alfred! - e così dicendo si lasciò andare ad una risatina divertita.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 14/6/2011, 20:49




:fran:

Il francese fece appena spallucce sospirando e con i suoi grandi occhioni blu accessi di dolce malinconia si carezzò il corpo:
- Eh ja. Questo bon français ha ja la sua patina di "homme" vissuto... Odio ammetterlo, ma sto invecchiando. -
Si passò la mano sul mento leggermente ruvido per la barbetta bionda spinosa che iniziava a ricrescere e volse il capo sul corsaro inglese sorridendo:
- Vedo che vi divertite... Mi fashevate più giovane ed ingenuo, capitàin? E comunque secondo mon père dovrei essere il padre di almeno una dozzina di... -
Preferì lasciar perdere i discorsi che riguardavano la sua famiglia dedicandosi invece alle parole sfuggite al biondo capitano:
- Alfrèd? Un vostro parente? -
 
Top
view post Posted on 14/6/2011, 21:18


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
- Oh, giovane e ingenuo sicuramente no. - commentò Arthur divertito. - Non l'avrei mai pensato dopo la tua palese esperienza e la probabile paternità di "una dozzina di". -
Ridacchiò di nuovo: quel commento avrebbe dovuto infastidirlo invece lo divertiva soltanto, o forse era solo il leggero imbarazzo del suo interlocutore.
- Alfred è... Potrei definirlo il mio tesoro segreto, di cui lei si prende cura. Laggiù, ad Avalon, attendono pazientemente il mio ritorno le uniche persone che contano al mondo e a cui importa qualcosa di me. -
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 14/6/2011, 21:23




:fran:

- Sono contento di farti divertirè almeno un po'... -
Rise anche Fran rilassato e sollevandosi appena a carezzare i capelli dell'inglese e rilasciar cadere la mano sul suo volto delineandone lentamente i lineamenti e le rughe di ispressione più brutte, ma anche più attrenti che avesse mai visto e toccato con mano:
- Compris. Non ti chiederò altro... Posso capire perchè li difendi così, d'ailleurs hai visto fare lo stessò anche a moi, non? -
Già, il suo Feliciano, il suo piccolo fratellino fastidioso e petulante, goloso come pochi bambini, pasticcione come tutti, e che probabilmente non avrebbe mai più rivisto.
Francis si sentì gli occhi lucidi a ripensare a quel visino tondo e spaventato che urlava il suo nome tra gli spari e si costrinse a pensare alle mutande del re per trattenere una qualsiasi esternazione del suo dolore.
 
Top
view post Posted on 14/6/2011, 21:49


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
Era un bene che Francis non facesse altre domande, Arthur non amava i curiosi e, in ogni caso, avrebbe conosciuto sia Alfred che Sesel a breve.
Di seguito a quelle carezze così languide, per poco non gli sfuggì l'espressione triste che il volto di Francis mostrò per una frazione di secondo. Poteva ben immaginare a cosa stesse pensando ma, ora come ora, non poteva fare niente. Il ragazzino che era con lui doveva essere lontano giorni di navigazione, magari addirittura già rientrato in patria, e non esisteva nessuna possibilità al mondo che si offrisse di aiutarlo a cercarlo. Magari, in un futuro prossimo, se si fosse stancato di lui e lo avesse liberato... Ma era un'ipotesi molto remota.
- Non pensare a cose inutili. - disse a voce bassa, inclinando il capo sul cuscino.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 14/6/2011, 22:06




:fran:

Il francese scosse il capo e accennò nuovamente un sorriso mentre passava la mano sulla frangia bionda ancora fradicia dell'inglese:
- Avete rajione: preoccuparmi è inutile, mais spero stia bene. -
Francis sperò intensamente che Feliciano fosse tornato davvero in patria e vide impressa nella sua mente il volto soddisfatto della matrigna che ora aveva un solo legittimo erede nella sua villa e nel futuro ufficio del padre: povero Feliciano... Un tenero agnellino in mezzo a mille lupi.
- Alors, mon maitre, che cosa desiderate dal vostro umile servo? -
Concluse cercando di recuperare un filo della propria allegria e sollevare delicatamente la mano dell'inglese e baciarla dolcemente.
 
Top
view post Posted on 14/6/2011, 22:20


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
Bene, sembrava che l'ipotesi di un esasperante momento di tristezza fosse appena stata scongiurata.
- In questo momento desidero solo asciugarmi, mettermi qualcosa di caldo e andare a dormire. - affermò Arthur reprimendo uno sbadiglio.
Che fosse a causa della ferita non ancora rimarginata se si stancava così facilmente?
- Forse potrei chiamare Den e farti ricondurre in una delle celle, con lo spagnolo. - finse di riflettere. - Però forse Den sarà occupato e disturbare Nor significherebbe disturbare anche Lily... -
Si guardò attorno finchè il suo sguardo non cadde sul letto tutt'altro che piccolo che occupava un lato della stanza.
- Magari il mio letto sarà grande a sufficienza per entrambi, che ne dici? -
Ammiccò e gli scoccò l'ennesimo sorrisetto carico di sottintesi.
 
•Web  Top
41 replies since 7/6/2011, 17:01   357 views
  Share