Il danese seppur grande e grosso com'era, forse perchè debilitato, forse perchè già estenuato da quel bacio carico e ricco di passione, sentì come crollare le braccia che sostenevano il suo corpo: cosa osava chiedergli quel-quel...
- Ah... - sospirò pesantemente, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, Lukas stava ritrattando la sua domanda, anche se le guance rosse e quell'atteggiamento così timido lasciavano ben pochi sottintesi.
Mathias si scostò appena da lui andandogli a fianco e cingendolo in vita, nascondendo poi dietro la schiena di questo il suo volto, che non voleva ammetterlo, ma sta seriamente "avvampando":
- Dum Lukas, dum... Se non mi dai il tempo di pensare, finirò sempre per dirti di sì, lo sai? -
Ecco, l'aveva detto: ora si sentiva molto più leggero.