Quando il passato ritorna, capitolo 10

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view post Posted on 3/7/2011, 11:05


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Feliciano Vargas

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Il brusco sobbalzo del materasso gli provocò una smorfia che riportò alla mente di Lukas il reale motivo per cui si trovavano lì in quel momento: non era stata totalmente una bugia quella che aveva detto alla povera fata.
Abbassò un poco le ciglia a celare le iridi color ametista mentre rispondeva con voce carica di malizia: - Non ho bisogno di sedurre nessuno, io... -
Rivolse a Mathias un piccolo sorriso complice mentre continuava: - Però temo che, date le nostre condizioni, per questa sera dovrai accontentarti di qualcosa di più soft. -
Se i punti di Mathias si fossero strappati, se la sua ferita si fosse riaperta, se non fossero stati più che in forma al momento della partenza, complice la piccola insubordinazione di cui si erano appena macchiati, il capitano avrebbe potuto benissimo abbandonarli al loro destino. Per una persona normale avrebbe potuto essere anche una buona prospettiva quella di fermarsi in una ridente e protetta isola a vivere una vita tranquilla, ma Lukas apparteneva al mare, non avrebbe potuto vivere senza.
Sollevò una mano e intrecciò le dita alle ciocche bionde del compagno, attirandolo verso il proprio collo.
- Allora, che vogliamo fare..? - gli sussurrò all'orecchio.
 
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ikana
view post Posted on 3/7/2011, 12:28




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Mathias sbuffò evidente su quella spalla bendata andando a poggiare la labbra sul collo del norvegese baciandolo avidamente come il più ambito boccone:
- Sai essere sempre un guastafeste, ved. Prima mi provochi e poi mi spegni così... -
Lo cinse con forza sui fianchi forse doloranti per la caduta, ma sicuramente un appiglio più libero e sano rimasto sul quel fragile corpo martoriato:
- Ormai hai una brutta influenza su questo Ulv, Lukas, ma prima o poi verrai comunque sbranato. -
Con lenta lascivia e inesorabile lussuria prese a baciargli il collo e lo sterno risalendo poi alle labbra rosee, catturandole nelle sue e sigillandole con una promessa che a nessun altro avrebbe mai fatto.
 
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view post Posted on 3/7/2011, 21:10


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Lukas lasciò cadere all'indietro la testa per dare maggior spazio di movimento al compagno, mentre stringeva il proprio corpo al suo, lasciandosi sfuggire dalle labbra deboli mormorii di piacere prima che venissero inevitabilmente catturate.
Poteva percepire in Mathias una dolcezza diversa e una delicatezza che mai gli aveva riservato; non perchè non ne avesse bisogno ma perchè lo stesso Lukas non era tipo da accettare quel tipo di trattamento di favore.
- Ehi. - iniziò a voce bassa, gentilmente, quando si staccò appena per prendere fiato. - Che succede? Normalmente te ne saresti infischiato e mi saresti già saltato addosso. -
Quella premura gli riportava alla mente il "sogno" di quella mattina.
 
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ikana
view post Posted on 3/7/2011, 21:18




:den:

- Preferisci forse che sia la solita "bestia", Lukas? Non ti facevo così masochista... -
Carezzò la guancia e le labbra del norvegese lentamente: Mathias sapeva perfettamente che poteva risultare strano quel comportamento (dannazione risultava strano a lui!), ma in quel momento voleva che il biondo dimenticasse tutto ciò che era successo in quella giornata, cancellasse ogni gesto violento fatto solo di desiderio.
Mentre baciava lentamente la pelle di Lukas, percorrendo vie immaginarie: - Voglio che tu dimentichi quell'essere e pensavo, non ridere, che non era certo prendendoti brutalmente che l'avrei fatto, ved. - continuò scendendo a baciare la coscia del compagno e carezzarla lenta cercando segni che avrebbe eliminato con le sue labbra - E poi hai detto tu che dobbiamo restare soft! Sei così gracilino che conciato a quel modo potresti veramente piangere, eheh..! -
 
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view post Posted on 3/7/2011, 21:47


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Lukas spalancò gli occhi, decisamente stupito da quell'ammissione e suo malgrado intenerito. Non avrebbe mai ritenuto Mathias capace di una tale premura, nemmeno nei suoi confronti.
- Non riderei mai, lo sai. - disse fissandolo seriamente. - Non di una cosa del genere. -
In realtà sarebbero stati altri i motivi che avrebbero potuto farlo piangere come una ragazzina a quel punto.
Sollevò il volto di Mathias e lo attirò di nuovo verso di sè, cercando le sue labbra con le proprie e coinvolgendolo in un bacio dolce e passionale che tolse il fiato ad entrambi. Fu quando tornò a guardarlo negli occhi che non riuscì più a frenare le parole inopportune che premevano per uscire.
- Ma tu... allora mi ami davvero? -
Quando realizzò cos'aveva appena detto, voltò la testa di lato, le guance rosse di imbarazzo.
- No, dimenticalo, non avrei dovuto dirlo! -
 
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ikana
view post Posted on 3/7/2011, 21:55




:den:

Il danese seppur grande e grosso com'era, forse perchè debilitato, forse perchè già estenuato da quel bacio carico e ricco di passione, sentì come crollare le braccia che sostenevano il suo corpo: cosa osava chiedergli quel-quel...
- Ah... - sospirò pesantemente, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, Lukas stava ritrattando la sua domanda, anche se le guance rosse e quell'atteggiamento così timido lasciavano ben pochi sottintesi.
Mathias si scostò appena da lui andandogli a fianco e cingendolo in vita, nascondendo poi dietro la schiena di questo il suo volto, che non voleva ammetterlo, ma sta seriamente "avvampando":
- Dum Lukas, dum... Se non mi dai il tempo di pensare, finirò sempre per dirti di sì, lo sai? -
Ecco, l'aveva detto: ora si sentiva molto più leggero.
 
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view post Posted on 3/7/2011, 22:18


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Doveva essere arrossito, infatti sentiva uno strano calore alle guance che non sarebbe stato giustificabile in altro modo.
Si rigirò nell'abbraccio, in modo da trovarsi di fronte al compagno.
- Allora non pensare, ti viene molto meglio. - mormorò fissandolo con occhi scintillanti. - Anzi, stai anche zitto e dammi un bacio. -
Appoggiò la fronte alla sua e cercò di nuovo le sue labbra, anche se stavolta in modo meno vorace. Voleva quella dolcezza che per una volta Mathias sembrava disposto a dargli e lui stesso a concedersi, voleva davvero dimenticare il turco e tutte le sue violenze, come auspicato dal compagno.
- Fammi dimenticare tutto... -
 
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ikana
view post Posted on 4/7/2011, 09:08




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Le labbra di Lukas che cercavano così dolcemente le sue erano uno spettacolo che il danese si impresse nella memoria: non era astiose, nè bramose di ottenere quel bacio, erano, al contrario, dolci, morbide e pacate, come se sapessero già che le labbra di Mathias le attendevano e non le avrebbero mai rifiutate.
- Ci proverò, ved... Ma poi non dire a qualcun altro che vorrai dimenticare questa notte. - concluse mentre tornava a baciargli il collo - Du fejler* -
Lentamente prese a scendere verso il petto di Lukas con baci sempre più piccoli che lasciavano una splendida scia rossa al loro passaggio: le mani calarono sui fianchi accarezzandoli lentamente, freddi e nudi sotto loro, mentre le labbra e la lingua tormentavano con lentezza un capezzolo del norvegese.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 16:57


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Un debole mugolio gli sfuggì dalle labbra a causa delle attenzini a cui lo stava sottoponendo il danese. Lukas non poteva fare a meno di notare quanta profonda differenza ci fosse rispetto al solito, forse si poteva considerare una sorta di "evoluzione", come la sua mente a volte fin troppo razionale gli suggeriva. Ma dopotutto, esisteva un motivo valido per intestardirsi in quel genere di ragionamenti e non godersi il momento finchè durava? No, neanche mezzo, stabilì.
Si abbandonò quindi completamente nelle mani del compagno, socchiudendo gli occhi e lasciando scorrere le sue stesse mani sulla sua schiena, su e giù, su e giù, lentamente, con un ritmo quasi ipnotico.
Carezze che sfioravano ferite vecchie e nuove, cicatrici recenti e altre che non sarebbero mai scomparse, sottolineando implicitamente che tutto in quel corpo fosse amato e desiderato.
 
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ikana
view post Posted on 4/7/2011, 21:04




:den:

Mathias assaporò quelle carezze lente e seducenti sulla sua pelle, riuscendo lui stesso a percepire come corressero sulle sue numerose cicatrici, lasciando dietro di loro una scia di brividi decisamente piacevoli anche per una pelle dura come la sua: alzò appena il capo per baciare il braccio del norvegese, arrivando fino alla mano e succhiarne così lentamente l'indice e il medio, mentre la sua sinistra invece correva lenta a carezzare il basso ventre di Lukas e quella pelle così sottile e d'avorio che non si sarebbe mai potuta attribuire ad un pirata.
- Sembri davvero una regina... -
Lasciò che il braccio del norvegese gli scivolasse addosso e passò a carezzare le cosce e il ventre di Lukas, riabbassandosi su di lui e baciandolo lentamente nella zona attorno all'ombelico.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 23:46


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Quel poco che stava facendo sembrava apprezzato e Lukas dovette reprimere un gemito quando sentì la lingua di Mathias accarezzare le sue dita mimando un gesto che, ora come ora, erano impossibilitati a portare a termine. Ma, Gud, quanto lo avrebbe desiderato in quel momento!
- Cosa stai cercando di... - iniziò, ma la sua voce si spezzò miseramente non appena le carezze scesero più in basso del dovuto.
Le parole del compagno, nate quasi sicuramente come un semplice complimento, lo fecero tuttavia irrigidire.
- Non chiamarmi così, per favore... - lo implorò quasi. - Non voglio essere chiamato in quel modo mai più. -
Non voleva essere un rimprovero e il rossore che gli accendeva le guance, oltre che alle reazioni del suo corpo, lo spiegavano chiaramente. Semplicemente non voleva che qualcosa, anche una minima cosa, in quel momento gli riportasse alla mente quello che era stato.
 
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ikana
view post Posted on 5/7/2011, 17:15




:den:

Il danese rialzò appena lo sguardo e sollevandosi sulle braccia tornò a baciare il collo del norvegese, sussurrando su quella pelle arrossata dai suoi baci:
- Undskyld*, mein prince... - gli carezzò il volto sollevandogli il mento e baciandolo con passione mentre la sua mano gli correva lungo il fianco, fino a raggiungere le cosce tese e ancora chiuse.
Le carezzò lentamente allargandole, per poi correre al membro di Lukas, carezzandolo quasi dolcemente: Mathias, sentendo il freddo norvegese così "caldo" per lui, dovette a forza reprimere un ghigno in un bacio sempre più appassionato, concentrandosi invece, sulle mani di Lukas serrate alle sue spalle.
 
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view post Posted on 5/7/2011, 21:43


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Strinse ancora di più la presa sulle spalle di Mathias, quando sentì le sue mani accarezzarlo in modo fin troppo provocante. La serata stava decisamente prendendo una piega troppo "calda" e loro, o lui almeno, non si sentiva in condizioni di andare fino in fondo.
- Math... ah... Mathias, fermati.... - tentò di calmarlo con scarsa convinzione. - Avevamo detto di non esagerare stasera, no? -
Le sue parole si persero tra le carezze e i baci, mentre rimanere aggrappato al corpo del Danese gli sembrava l'unica ancora di salvezza.
Di nuovo passò una mano tra i capelli biondi e sussurrò al suo orecchio: - Sii paziente, per questa volta, min kjære*... -
Era davvero dura resistere a quelle mani, ma sapeva che se si fosse lasciato andare, per quanto l'inaspettata dolcezza di Mathais fosse terribilmente attarente e probabilmente irripetibile, il mattino dopo se ne sarebbe pentito amaramente.
Si lasciò scivolare di lato, in modo di trovarsi al fianco di Mathais e nascose il volto contro il suo petto, il respiro ancora leggermente affrettato.
- Tienimi stretto e nient'altro. -
*mio caro
 
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ikana
view post Posted on 5/7/2011, 22:14




:den:

Mathias sorridendo beato stava per proseguire la sua "missione", ma venne interrotto con quel "min kjære", al quale ormai aveva capito non poteva dire di no:
- Ah... Gut, mein Lukas... -
Abbattuto e un po' affranto, ma alquanto comprensivo sulla fragilità che aveva colpito il norvegese, il biondo si lasciò cadere vicino al compagno e abbracciando mentre questi affondava il volto nel suo petto:
- Però la prossima volta che vuoi fare solo i "cucchiai" avvertimi, che almeno non mi scaldo..! -
Sollevò il lenzuolo coprendo principalmente Lukas, ancora nudo e decisamente troppo invitante ora che si era eccitato in quel modo: dannazione, era un danese lui! Un vichingo! Lui quello che voleva, prendeva! E invece...
Ora si ritrovava anche contento così, ad abbracciare colui che amava e a pensare all'assolo che avrebbe dovuto fare la mattina seguente...
< Ah... La vita di coppia...! >
 
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view post Posted on 5/7/2011, 22:27


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- Veramente ti avevo avvertito fin dall'inizio. - lo punzecchiò Lukas. - Sei tu che ti scaldi sempre troppo facilmente. -
Si rannicchiò sotto il lenzuolo, stretto al petto dell'altro e circondato dalle sue braccia che gli trasmettevano un senso di protezione mai provato prima.
- Ti prometto che saprò farmi perdonare... appena le ferite saranno guarite. -
Il che non dava un limite di tempo ma era meglio di niente, no?
Sorrise tra sè e si sistemò meglio nell'abbraccio: anche se malconcio e dolorante, ora poteva dire di sentirsi bene.
 
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