Strinse ancora di più la presa sulle spalle di Mathias, quando sentì le sue mani accarezzarlo in modo fin troppo provocante. La serata stava decisamente prendendo una piega troppo "calda" e loro, o lui almeno, non si sentiva in condizioni di andare fino in fondo.
- Math... ah... Mathias, fermati.... - tentò di calmarlo con scarsa convinzione. - Avevamo detto di non esagerare stasera, no? -
Le sue parole si persero tra le carezze e i baci, mentre rimanere aggrappato al corpo del Danese gli sembrava l'unica ancora di salvezza.
Di nuovo passò una mano tra i capelli biondi e sussurrò al suo orecchio: - Sii paziente, per questa volta, min kjære*... -
Era davvero dura resistere a quelle mani, ma sapeva che se si fosse lasciato andare, per quanto l'inaspettata dolcezza di Mathais fosse terribilmente attarente e probabilmente irripetibile, il mattino dopo se ne sarebbe pentito amaramente.
Si lasciò scivolare di lato, in modo di trovarsi al fianco di Mathais e nascose il volto contro il suo petto, il respiro ancora leggermente affrettato.
- Tienimi stretto e nient'altro. -