Un incontro del destino, capitolo 11

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view post Posted on 7/8/2011, 21:27


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Feliciano Vargas

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:tonio:
Un tonfo improvviso e un peso sullo stomaco lo fecero svagliare di soprassalto, mentre una mano correva all'impugnatura di un'immaginaria spada, ora ovviamente non presente. I suoi sensi erano stati affinati per essere sempre all'erta sulle navi, quindi quando veniva preso alla sprovvista a volte reagiva in quel modio anche a terra. Quando però abbassò gli occhi e si trovò praticamente in braccio quel frugoletto avvolto in un grembiulino rosa, spalancò gli occhi e gli venne istintivo abbracciarlo.
- Come sei cariiiino! - esclamò.
Il fatto che Carmen l'avesse vestito da bambina era stata una pensata piuttosto furba.
 
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ikana
view post Posted on 7/8/2011, 21:35




:lovi:

Romano rialzò lo sguardo e balbettò appena mentre si sentiva avvolgere da quelle braccia esili ma si intuiva anche la forza che potevano avere: si divincolò appena da quell'abbraccio o almeno ci provò, incominciando a dare dei piccoli pugni sul petto dello spagnolo per cercare di liberarsi.
- Ahhh! Lasciami! Lasciami bastardo!! E non guardarmi così!! Sembro una femmina!! Mollami!! -
Ma a lui, piccolo e indifeso (pericoloso, ma indifeso) sembrava tutto vano.
 
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view post Posted on 7/8/2011, 21:58


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:tonio:
Antonio allargò le braccia e lasciò andare il bambino, sorridendo.
- E' vero, sembri una bambina, ma questo è positivo. - iniziò. - Prima di picchiarmi, ascoltami. Sono sicuro che Carmen l'ha fatto pensando alla tua sicurezza. In questo periodo si fanno molti reclutamenti per le navi della Marina, difficilmente un ragazzo, anche un bambino, può scamparvi se è in grado di lavorare. In questo modo ti ha dato la possibilità di stare tranquillo per un po' poi, se vorrai venire con me su una nave potrai deciderlo tu. -
Gli appoggiò la mano sulla testa, in un gesto che gli era già diventato familiare, e gli scompigliò i capelli.
- E poi sei davvero carino, mi viene una gran voglia di coccolarti! -
Si sporse verso di lui e la catenina con la croce, che portava sempre al collo, scivolò oltre il colletto della camicia, risplendendo sul suo petto nel sole pomeridiano.
 
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ikana
view post Posted on 7/8/2011, 22:06




:lovi:

Romano abbassò il capo subendo quelle carezze e si trovò costretto ad annuire alle parole dello spagnolo:
- No, non voglio andare su una nave... - borbottò appena a bassa voce e rialzò gli occhi di ambra su Antonio, solo per notare nuovamente il luccichio sul suo petto.
- Che cos'è quella? - chiese tendendo la mano verso la croce e afferrandola delicatamente mentre si appoggiava ad una delle gambe del moro - E' bella... -
Rapito dal colore bellissimo e puro dell'oro di quella croce si dimenticò di quanto fosse vicino allo spagnolo, anzi era comodamente seduto in braccio a lui! Rialzò il capo cercando le risposte alle sue domande con gli occhioni spalancati.
 
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view post Posted on 7/8/2011, 22:18


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Lovino gli si era accomodato in braccio e sembrava essere un po' più a suo agio. Questo lo rallegrava e lo faceva sentire meno in colpa per essere quello che era (un ricco figlio di papà nato nella bambagia che andava in giro a comprare le persone).
- Lascia che sia il tempo a decidere, non c'è fretta. - consigliò mentre seguiva con lo sguardo le dita del piccolo che accarezzavano il suo ciondolo.
- Ti piace? E' un regalo di mia madre, pare appartenesse a mio nonno, anche lui capitano di vascello. Dicono che protegga dagli incidenti in mare ma per me è solo un ricordo di famiglia. -
In effetti era oro zecchino, un materiale che difficilmente si trovava alla portata di tutti, specialmente tra il popolo. Era ovvio che Lovino la trovasse interessante.
Armeggiò con il gancio e slacciò la catenina.
- Vuoi provarla? -
 
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ikana
view post Posted on 7/8/2011, 22:25




:lovi:

Il bambino ascoltò il racconto sempre trattenendo la croce tra le mani e fissandola con sempre più interesse:
- La tua mamma ti fa dei bei regali... - concluse mentre questi la slacciava - Eh? Provarla? Io? -
Fissò il ciondolo ancora più incredulo e scosse appena il capo tendendola a lui e volgendo lo sguardo altrove:
- No, non posso. E' tua e... E non è per me, è troppo ricca. Io sono solo un... - si zittì stringendo il grembiule nella mano e mordendosi appena il labbro roseo.
 
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view post Posted on 7/8/2011, 22:42


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- ... Un piccolo adorabile. - concluse Antonio mettendogli al collo la catenina dorata. - Facciamo così, ne farò fare una anche per te, così se deciderai di andare via ti ricorderai di me. Nel frattempo tieni pure la mia, ti proteggerà. -
Se lo attirò vicino e gli stampò un piccolo bacio sulla guancia rosea.
Era come avere a che fare con un fratellino. Aveva l'impressione che quell'incontro fortuito non si saebbe risolto con la semplice fuga del bambino, ne sarebbe nato un legame di cui la sottile catenina d'oro era solo il primo simbolo.
 
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ikana
view post Posted on 7/8/2011, 22:58




:lovi:

*fine flashback*



Romano ormai calmo strinse con forza quella croce d'oro che ancora portava al petto e che lo aveva protetto e difeso in tutti quegli anni in cui aveva vissuto in Spagna e per mare, ma soprattutto a difenderlo e a salvarlo ogni volta era stato lui:
- Sei uno stupido Antonio, lo sei sempre stato e... Quante volte dannazione ti ho detto che ormai sono cresciuto? - si chinò in avanti appoggiandosi a lui - Ormai mi difendo da solo e non posso lasciarti qui, questa croce non può fare nulla da sola. Lascia fare a me, per favore. -
 
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view post Posted on 7/8/2011, 23:08


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Lo sapeva che era cresciuto, lo sapeva bene e poteva vederlo ogni giorno. Del suo piccolo fratellino, raccolto un giorno lontano al mercato degli schiavi, non restava altro che quel piccolo ricordo. Lovino era cresciuto e con lui anche il sentimento che Antonio provava, mutando in qualcosa di intenso e meraviglioso.
Gli circondò le spalle con un braccio, stringendolo come poteva senza farsi troppo male.
- Va bene, come vuoi. Non sono mai riuscito ad importi nulla e non mi illudo di iniziare a farlo adesso. -
Gli sollevò il mento con una mano e si perse nell'ambra liquida dei suoi occhi.
- Resteremo insieme, ma mi devi promettere di fare attenzione. Non sopporterei che ti facessero del male. -
Si chinò appena in avanti e fece incontrare le loro labbra.
 
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ikana
view post Posted on 7/8/2011, 23:20




:lovi:

L'italiano si lasciò baciare da Antonio, ben consapevole di quanto significato potesse avere per l'ispanico, e lo aiutò però a reclinarsi nuovamente nel pagliericcio scomposto per poi staccarsi da lui e accarezzargli un ricciolo moro e riportarlo dietro l'orecchio:
- Sì non ti preoccupare... Dannazione non ho mai avuto una madre, ma tu sei molto più assillante...! - rise sornionamente e gli carezzò lento la guancia ed il petto scoperto dalla camicia - Io non mi lascio fare del male, ma tu rimettiti, promesso? -
 
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39 replies since 2/8/2011, 23:07   302 views
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