Le parole di Alfred, per quanto ingenue, lo spinsero ad una strana riflessione.
- Sì, forse potrebbe essere considerato un eroe dal punto di vista di suo fratello e pensando a noi inglesi come ai pirati senza cuore che l'hanno imprigionato. Probabilmente non tutti avrebbero agito così, nemmeno per il proprio fratello... -
Quando Alfred gli si strofinò contro, abbassò gli occhi intenerito.
- Non ti preoccupare, questa volta ci fermeremo per un po'. Siamo stati lontani a lungo e abbiamo lavorato molto, anche per noi è giunto il tempo di riposarci un po'. -
Poi, spinto da un impulso improvviso, strinse il bambino per la vita e si lasciò cadere sul prato iniziando a fargli il solletico.
- Il re è tornato a prendere possesso delle sue terre, principino! - esclamò con un ghigno assai poco rassicurante. - E' finito il tempo in cui potevi permetterti di fare i tuoi comodi tutto il giorno! -
Scoppiò in un'allegra risata e continuò a coccolare il fratellino come non faceva da troppo tempo.