Avidità da lupo, pazienza d'angelo, capitolo 14

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view post Posted on 16/9/2011, 20:37


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Feliciano Vargas

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Lukas rimase piuttosto stupito quando si vide rimettere a terra. Che l'avesse offeso? Oh, non faceva Mathias così suscettibile. Infatti in breve tempo si rese conto che non si trattava d'altro che di una provocazione. Voleva giocare a chi si stancava prima? Perfetto!
- Solo i barbari parlano di "invadere" i territori altrui. - disse seguendolo nella sua stanza ed accomodandosi sul letto, accavallando le gambe. - Esistono anche la convivenza pacifica e il dialogo. -
Scrutò di sottecchi il compagno, augurandosi che, se non aveva in mente di proseguire i precedenti propositi, almeno si mettesse addosso qualcosa.
- Ad esempio, tanto per fare conversazione, mi sono sempre chiesto perchè andassi a scrocco dal capitano e non ti facessi una casa tua, se sopportavi così poco la principessa. -
 
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ikana
view post Posted on 16/9/2011, 21:04




:den:

Mathias osservò appena sghembo il norvegese seduto sul letto, mentre lui si metteva a frugare nella borsa di pelle che teneva nell'armadio della stanza con alcuni dei pochi abiti che usava di cambio:
- Oh certo, il dialogo... E poi si finisce a parlare di: appunto. Ah ma perchè mi devi chiedere certe cose, ved!? - iniziò tirando fuori dei lunghi calzoni di pesante velluto nero che esaltavano le lunghe gambe del danese - Vivevo alla villa del capitano, perchè... Perchè non avrei potuto vivere in altro posto. -
Una camicia bianca di lino andò a coprire le possenti spalle e i lividi di contraccolpo del timone che marchiavano il petto scultoreo di Mathias:
- E poi erano più le volte in cui lei non sopportava me, per me era solo una delle tante serve del capitano, in fondo anche se la esalta resta questo: una prigioniera messa a lavorare sotto di lui, niente di più; non avevo nulla da spartirci se non un pranzo e qualche abito... - una tunica di prezioso tessuto scarlatto venne passata sotto un cordone stretto in vita - E poi vivere da solo non fa per me: sono nato in una casa piena di gente e anche se detestabile, mi piace la confusione. Ecco tutto. -
Nuovamente tirò indietro i capelli biondi e si voltò verso Lukas sorridendo:
- Ma questo non è solo dialogo, vero ved? Questa è curiosità... -
 
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view post Posted on 16/9/2011, 21:29


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Lukas alzò le spalle con aria fintamente indifferente, come se si trattasse di un discorso verso il quale non nutriva alcun interesse.
- Te l'ho detto, è per fare conversazione. -
Con una mano spostò una ciocca di capelli biondi dalla fronte e si allungò un poco sul letto.
- Chi più chi meno, siamo tutti servi del capitano. Se non fosse stato per lui, nessuno di noi sarebbe qui, anzi molti probabilmente non sarebbero nemmeno vivi. -
Spostò lo sguardo dal fisico non indifferente di Mathias, che veniva gradualmente coperto, alla borsa dei vestiti, sempre pronta come se dovesse partire da un momento all'altro.
- Casa piena di gente, capisco... - commentò tra sè. - Quindi di certo non ameresti un posto tranquillo come questo. -
 
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ikana
view post Posted on 16/9/2011, 21:56




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- E questo chi te lo dice...? - nel giro di una frazione di secondo Mathias era a carponi sul letto sovrastando il norvegese con il suo corpo massiccio e nerboruto - Perchè non dovrei accettare di stare qui? -
Carezzò lentamente il volto di Lukas costringendolo a guardarlo e con l'indice gli disegnò leggero le labbra:
- E' vero, non sei di alcuna compagnia, il divertimento massimo che potrei aspirare con te è mettere in ordine le tue mappe, e non sono nemmeno tanto sicuro di come cucini... - iniziò quella che sembrava una pesante critica nei confronti del suo ospite, ma ben presto il suo sorriso divenne più dolce, sciogliendo il ghigno che lo precedeva - Però non vorrei essere o stare da nessun altra parte, ora come ora.
Kun her... - concluse posandogli la mano sul cuore - eg føler mig virkelig hjemme.* -
Si sollevò lentamente da lui, apprestandosi a scendere anche dal letto.

*: Solo qui... Mi sento veramente a casa.
 
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view post Posted on 16/9/2011, 22:09


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In un attimo si trovò completamente sdraiato sul letto, con Mathias a sovrastarlo. Nonostante il brusco spostamento, il compagno lo stava di nuovo ricoprendo di parole e gesti gentili, tanto che Lukas si trovò a socchiudere gli occhi davanti a quelle carezze.
Quelle parole così dolci, pronunciate in risposta alla sua inconscia richiesta, unite alla mano calda posata suo suo petto, gli fecero davvero desiderare di prolungare quel momento il più possibile.
- Allora resta qui. - disse afferrando Mathias per il colletto della camicia e trascinandolo di nuovo verso di sè.
Non poteva dire una cosa del genere e poi allontanarsi, era senza senso e ora gli avrebbe mostrato il giusto comportamento da tenere in casi del genere.
Gli circondò il collo con un braccio e lo attirò verso il suo volto, alla ricerca delle sue labbra.
 
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ikana
view post Posted on 17/9/2011, 12:03




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Vittoria.
Ovviamente i gesti e forse anche quel comportamento così sdolcinato era stato tutto una trappola per far cedere, finalmente, il norvegese, o forse non voleva ancora ammettere che in realtà tutte quelle gentilezze erano reali come era reale quel sentimento tra loro:
- Va bene... Resto. - carezzò il braccio candido di Lukas e si lasciò attrarre a lui senza lamentele - Ma sappi che non sono molto bravo con tutte queste carinerie, l'hai detto tu no? - concluse baciandogli il collo prima di tornare alle sue labbra - Sono un barbaro. -
 
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view post Posted on 17/9/2011, 12:35


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- Oh, sì, lo sei... - mormorò Lukas accettando con entusiasmo quelle labbra su di sè.
Fece scendere il braccio lungo la sua schiena, in un'imitazione delle carezze appena ricevute, piano piano, su e giù, nello stesso gesto gentile che poco tempo prima aveva riservato al compagno ancora a Camelot, la notte in cui l'aveva salvato. Le sue labbra, tuttavia, di gentile avevano assai poco, bramose com'erano del sapore dell'altro e per una volta libere dalle inibizioni che il loro proprietario sempre imponeva.
- Tentativo di dialogo... fallito... - ansimò tra un bacio e l'altro. - I territori... attaccati... dichiarano la resa... -

Edited by Yuki Delleran - 17/9/2011, 22:47
 
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ikana
view post Posted on 17/9/2011, 13:20




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Sogghignò non appena sentì quelle magiche parole di resa che Lukas finalmente gli concedeva dopo averlo lasciato letteralmente in bianco per ben due notti a Camelot:
- Resa accettata ma... - sollevandolo di peso, passatagli una mano dietro la schiena, Mathias si coricò sotto il norvegese, capovolgendo le posizioni iniziali - Un barbaro non lascia mai le terre conquistate, come se nulla fosse... Anche se si arrendono. -
Voleva godersi al meglio quella pelle lattea che pian piano prendeva rossore, quella labbra turgide che cercavano le sue e gli occhi ametista, da quella splendida angolazione, lasciavano intendere una lussuria ormai senza freni: carezzò le cosce che gli stringevano i fianchi, lasciando poi, senza pudore, le mani sul sedere del ragazzo ora seduto su di lui.
 
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view post Posted on 17/9/2011, 22:13


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Quelle mani... quelle mani insolenti che si trovavano sempre nei posti sbagliati al momento sbagliato, che lo innervosivano e lo facevano uscire di testa.
Dalla nuova posizione in cui si era improvvisamente trovato, Lukas scrutò ogni singolo centimetro del corpo fin troppo attraente sul quale era seduto. Decisamente troppo vestito, fu la sua conclusione.
- Immagino di no. - commentò con un filo di voce sporgendosi in avanti e iniziando a slacciare il collo della tunica di Mathias con dita agili. - Anche se può capitare che le terre conquistate accolgano con gioia il loro nuovo signore. -
Si chinò verso il suo collo ora scoperto, posandovi piccoli baci e leggeri morsi.

Edited by ikana - 22/5/2012, 17:38
 
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ikana
view post Posted on 18/9/2011, 09:24




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Il danese sorrise beato lasciando Lukas libero di agire su di lui, trattenendo solo un poco quei morsi e baci che rischiavano seriamente di farlo impazzire:
- Mm il loro signore... Sai, il signore potrebbe seriamente abituarsi a queste attenzioni e a ben altri privilegi... - carezzò lentamente la schiena curva su di lui e passò le mani nei capelli biondi del norvegese, sempre così maledettamente ben curati - Come ad esempio, avere il più bel principe che lo sveste, proprio come stai facendo tu, ved. -
Mathias rise appena sollevando il mento del biondo e riportandoselo alle labbra, solo per un bacio vorace, mentre ora erano le sue mani a spogliare il corpo esile di Lukas.
 
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view post Posted on 18/9/2011, 21:47


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- Che invasore viziato... - commentò Lukas con un ghigno mentre le sue mani scendevano ad accarezzare il petto ormai nudo del danese, intervallate dalle labbra, per poi scivolare ancora più in basso per sciogliere il nodo del cordone che gli stringeva la vita.
Il bacio lo interruppe, distraendolo dal suo operato e facendolo finire lungo disteso sopra il corpo del giovane, decisamente più robusto di lui.
In effetti ci metteva poco a spostarlo come se niente fosse, esile com'era.
- Dovrebbe ricordarsi che per ogni favore che riceve, dovrebbe dare qualcosa in cambio. - continuò non appena potè riprendere fiato.
Come se lui non stesse già ricevendo le attenzioni che bramava ormai da tempo.
 
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ikana
view post Posted on 19/9/2011, 13:10




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Sentire quella voce già roca e carica di maliziose e certe richieste, non poteva far altro che stimolare uno come lui: gli sfilò la camicia gettandola, poi, con noncuranza a terra e si sollevò appena dal letto, premendo con la mano sulla schiena di Lukas.
- Oh me lo ricordo bene, mein Lukas... Molto bene. - scivolò leggero con le labbra a baciargli il collo, leccando poi la striscia di pelle che da questo portava al petto - Ma forse i miei favori non sono abbastanza per te? - gli rispose severo e con quel suo ghigno sadico che mostrava solo alle sue prede, per poi tortura placidamente con baci voraci e morsi leggeri i capezzoli del norvegese, mentre le sue mani armeggiavano con la cinta di questo.
 
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view post Posted on 19/9/2011, 19:02


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D'accordo, Mathias si era messo in testa di farlo impazzire. Evidentemente era una sorta di distorta vendetta per averlo costretto ad aspettare tanto, o almeno questo era lo stentato suggerimento che Lukas riceveva dalla propria mente ormai annebbiata.
Lasciò cadere all'indietro la testa, lasciando spazio al compagno e socchiudendo gli occhi.
- E chi... chi lo dice...? - mormorò mentre il suo respiro iniziava a farsi più pesante.
Gli occhi lucidi di piacere lo osservavano da sotto le ciglia semiabbassate, mentre le mani correvano ad insinuarsi tra le ciocche bionde del compagno.
- Io non... desidero altro. Non l'ho mai fatto. -

Edited by ikana - 22/5/2012, 17:42
 
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ikana
view post Posted on 19/9/2011, 20:17




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Mathias sogghignò mentre ormai vedeva Lukas così arrendevole tra le sue mani, così inerme e totalmente soggiogato dalle emozioni che ormai poteva dirsi completamente alla sua mercè:
- Sono felice... Di sentirtelo dire. - gli passò le mani oltre il calzoni, facendoli scivolare lentamente verso le gambe e lo fece ridistendere su di sè, ma solo per il tempo necessario a girarsi e riportarlo sotto al proprio peso e levargli quella tela dalle lunghe gambe avoree:
- Mein, mein Lukas... - lo chiamava lentamente baciandogli la gamba e salendo voracemente verso il ventre - Questa volta, sarai la preda di un lupo, molto affamato... -
Gli carezzò quella delicata pelle, appena prima di portavi l'ennesimo bacio:
- E non accetto no. -
 
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view post Posted on 19/9/2011, 21:55


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Chiuse gli occhi durante quell'improvviso, brusco cambio di posizione, rendendosi appena conto che i suoi pantaloni avevano raggiunto la camicia chissà dove. Anche Mathias ormai era quasi completamente svestito, ma nel buio Lukas percepiva le sue carezze amplificate, ogni tocco più caldo e audace del precedente.
- Sì, sì, parla pure... tanto lo so che sei gentile, anche se fingi il contrario. -
L'ultimo bacio gli fece inarcare la schiena, in preda all'eccitazione crescente.
- In un momento del genere pensi che... che... potrei dirti di no?! -
Ogni parola, ogni tocco, ogni bacio. Ora come ora lo desiderava troppo per porsi qualunque problema relativo ad eventuali rifiuti. Le dita strinsero convulsamente la stoffa del lenzuolo sotto di lui, mentre metteva da parte ogni freno e lasciava campo totalmente libero al compagno.
 
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39 replies since 13/9/2011, 15:06   469 views
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