Yuki Delleran |
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| Arthur sentì qualcosa spezzarsi dentro di sè, molto diverso da quello che aveva provato prima e decisamente più doloroso. Oh, no, questo no! Non lo avrebbe tollerato, non era più un affronto solo al suo onore, ma alla sua persona stessa. Poco importava che la sofferenza che provava fosse causata da ben altro che non l'orgoglio ferito. - Ah, io vedo solo quello che voglio vedere, dunque? - sbottò ormai prossimo ad un'esplosione di rabbia coi fiocchi. Se fosse stato armato probabilmente avrebbe trapassato il suo interlocutore da parte a parte. - E tu hai anche il coraggio di venire a dirmi che ti sei innamorato di qualcuno? Chi, di grazia? Il tuo marchese? Una fanciulla della casa? Tu non sei che un misero prigioniero, sono stato un idiota a pensare che bastassero le catene del'ospitalità a legarti a dovere, avrei dovuto usare da subito i ferri della galera! -
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