Yuki Delleran |
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| Al gesto improvviso di Francis, Arthur si trovò improvvisamnete a fissarlo dal basso verso l'alto con la stessa espressione bramosa di sempre e leccandosi le labbra. - Parli di reputazione, ora? Come se non fosse la mia ad essere in gioco? - Stese le braccia lungo i fianchi e rimase immobile alla sua mercè, la camicia slacciata per metà e buona parte dei suoi punti vulnerabili in vista. Era consapevole che, in quel momento, il francese suo "prigioniero" avrebbe potuto vendicarsi nel peggiore dei modi, ma allo stesso modo stava cercando di convincersi di essere pronto ad accettare un sentimento sincero, quel tipo di sentimento che mai si era permesso di provare in vita sua. Sollevò le mani e le passò sul petto fasciato di Francis, mentre voltava la testa per catturare tra le labbra il dito che gli carezzava il volto. Lo saggiò con i denti, quanto bastava per stuzzicare le reazioni del giovane, prima di assaporarlo lascivamente con la lingua, gli occhi sempre fissi in quelli ormai lucidi di desiderio che lo fissavano.
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