Catene, missioni e speranze, capitolo 21

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ikana
view post Posted on 11/2/2012, 13:46




:den:

Mathias gli alzò il volto, costringendolo a guardarlo, e con un'espressione seria, più che mai anacronistica su un volto come il suo, gli parlò con voce pacata e monotòna:
- Ascoltami Lukas, tu non sei un idiota, e se posso dirtelo io, devi accettarla come verità: non importa che tu sappia come o come non comportarti con i bambini o con qualsiasi essere umano, importa che tu, quando mai vi tenterai, metta in gioco te stesso, proprio come fai con me. - si passò la mano tra i capelli alzando gli occhi al soffitto della camera - So che non è semplice da capire ma... Forse io mi trovo così bene con il piccolo Alfred, perchè sento di recuperare parte della mia infanzia che ho perduto: non ho mai potuto giocare con gli altri bambini o "divertirmi", mi era solo concesso di obbedire. Trovo che sarà tutto più semplice se penserai a questo quando sei con lui, ved. -
 
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view post Posted on 11/2/2012, 22:09


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- Rivivere l'infanzia attraverso di lui, eh? - meditò Lukas scrutando negli occhi azzurri del compagno. - Forse hai ragione, piuttosto che pensare che io alla sua età spazzavo i pavimenti di un bordello, meglio concentrarsi sul fatto che ora ne sono fuori e che posso fare qualcosa perchè una sorte del genere non capiti anche a lui. -
Tornò ad appoggiarsi alla spalla di Mathias, il volto girato verso l'esterno in modo che non potesse vedere la sua espressione.
- Io non avevo nessuno disposto a proteggermi e nessuno che mi ha salvato. Sono stato fortunato ad incontrare te, ma ormai era tardi... Lui ha noi, personalmente non lascerò che succeda qualcosa al tesoro del capitano. -
Ecco, tirare di nuovo in ballo Arthur gli dava una giustificazione che non lo coinvolgesse troppo e non lo costringesse a dire che avrebbe protetto quel bambino.
 
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ikana
view post Posted on 11/2/2012, 22:32




:den:

Mathias lo strinse a sè andandosi a coricare, ormai completamente stanco e con la sola voglia di abbracciare il compagno e non lasciarlo più andare: in mezzo a tutta l'oscurità che li aveva appena inghiottiti gli restavano pochi appigli e Lukas era il più saldo di tutti.
- Sono sicuro che lo proteggeremo al meglio fino al ritorno del capitano: inoltre, meglio essersi incontrati tardi che mai. Probabilmente io sarei anche sotto tre metri di terra se non fossi fuggito quella notte... - concluse prima di lasciarsi scappare una risata e osservare il norvegese appoggiato al suo petto - Non mi sono mai sentito tanto... Drammatico! Meglio che la pianti o divento un musone come te, ved! -
 
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view post Posted on 11/2/2012, 23:01


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Trascinato da Mathias, si lasciò cadere al suo fianco, rannicchiandoglisi contro.
- Allora hai salvato sia me che te stesso, sei un doppio eroe. Se lo racconti ad Alfred ti adorerà. - mormorò con una leggera risatina, allungando una mano e passandola tra i capelli scomposti dell'altro. - Ehi, io non sono affatto musone, sono solo... realista. E adesso faresti meglio a dormire, domani ci aspetta una giornatina faticosa almeno quanto questa, anche se mi auguro senza gli stessi visitatori. -
Si voltò soffiando sulla candela sistemata sul comodino e la camera piombò nell'oscurità. Soddisfatto dalla sistemazione, Lukas si accoccolò contro il fianco di Mathias e chiuse gli occhi.
 
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33 replies since 5/2/2012, 16:32   320 views
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