Un sensuale doppio gioco, capitolo 23

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ikana
view post Posted on 4/3/2012, 18:57




:fran:

Francis le sollevò con delicatezza il mento sorridendole dolcemente:
- Non devi affatto scusarti o dispiacertene, anzi, dovrai perdonare umilente, con il tuo puro animo, qualsiasi uomo che a questo mondo ti farà soffrire, perchè egli, ricordati, non sarà degno nè delle tue lacrime nè del tuo odio. - le carezzò la morbida guancia di velluto, intuendo dall'alto della sua esperienza, che dietro a quel fosco sguardo e a molte parole non dette e pensieri inespressi, vi fosse qualcosa di più profondo - Ma Sesel, ma petite cosa ti succede ancora? Ti prego, dimmi il pensiero che ti tormenta il cuore... - concluse mostrandole un franco dorato e sorridendo più tranquillo - Un soldo per i tuoi pensieri. -
 
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view post Posted on 4/3/2012, 21:53


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:sesel:
Francis riusciva a vedere più lontano di quanto immaginasse e questo la faceva sentire ancora più in colpa.
Sospirò pesantemente e si fece forza per confessare quello che le gravava sulla coscienza ormai da tempo.
- Invece sì che devo scusarmi. - mormorò affranta. - Perchè sono una persona orribile, forse anche più di quell'uomo. Lui almeno è coerente con sè stesso, io invece... Oh, Francis, avresti tutti i diritti di odiarmi, dopo tutto quello che hai fatto per me. Mi hai aiutata, mi hai portata qui, mi stai proteggendo e io ti ho mentito. -
Le lacrime ricominciarono a scorrere sulle guance della fanciulla, intervallate da leggeri singhiozzi: non aveva mai permesso a nessuno di vederla in quello stato e non sopportava che qualcuno potesse assistere a questa sua debolezza, ma non poteva più tacere, sarebbe stato un ulteriore insulto a Francis, e di certo non lo meritava.
- Io vorrei... vedere Arthur... vorrei essere certa che stia bene, vorrei abbracciarlo e... -
Si coprì il volto con le mani, disperata.
- Temo di essere innamorata di lui! E' così orribile che non posso nemmeno chiederti di perdonarmi! -
 
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ikana
view post Posted on 4/3/2012, 22:37




:fran:

Francis spalancò appena le labbra a quella rivelazione, ma tutto sommato doveva ammettere di aver più e più volte immaginato quei sentimenti celati da parte della fanciulla:
- Sesel... - sussurrò dolcemente il francese prendendole le mani le baciandole con tenerezza - Non devi nemmeno chiederlo: io ti ho sempre, sempre immaginata come perfetta moglie di quel vecchio e brotoloso pirata, lo sai? Fin dal primo giorno. - le disse carezzando via le lacrime.
Si abbassò su di lei affondando le mani nei morbidi capelli neri, quei capelli che probabilmente dalla sera del party solo lui avrebbe carezzato:
- Ora sono io a chiederti un favore, anzi un giuramento mia cara: promettimi, ti prego, che quando finalmente sarete riuniti gli darai questo da parte mia. - disse Francis in un soffio, prima di baciarle con morbido languore le labbra che sapeva di mare, proprio come ricordava quelle di Arthur, ma nettamente più dolci e meno voraci - Digli, che un umile peccatore lo ricorderà sempre nel suo animo, un peccatore che ha potuto amare, per una volta, un vero re. - concluse sollevandosi con un malinconico sorriso - E dagli, dagli la mia cassetta di lacca rossa: quella che tengo nello studio. -
Sì, un perfetto testamento cavalleresco quello, pensò mentre si staccava da lei aggiustando la spada al suo fianco: non perchè avrebbe abbandonato quella casa, ma quella stessa vita, in fondo si sapeva... I prussiani erano il demonio, specialmente nei confronto dei traditori. E lo sarebbe diventato per la seconda volta nella notte della festa.
 
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view post Posted on 4/3/2012, 23:03


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:sesel:
La ragazza abbassò le ciglia lasciando che le ultime lacrime scivolassero lungo le guance, asciugate dalle dita gentili di Francis.
Nelle sue parole sentiva risuonare un senso di fatalità che la spaventava, ma proprio per questo lasciò che la carezzasse dolcemente.
- Farei di tutto, se potesse renderti felice. - mormorò prima che le labbra del francese si posassero sulle sue.
Un bacio completamemte diverso da quello violento del prussiano, carico di dolcezza e di venerazione, quasi. Chissà se rivedeva in lei colui che entrambi agognavano?
- Non parlare così. - disse stringendo tra le dita la stoffa morbida della sua giacca. - Non parlare come se tu non potessi incontrarlo. Sarai tu a dirgli quelle parole e dargli quella scatola, poi tornerete a stare insieme come prima. Io... io voglio che siate felici, la vostra felicità è la mia. -
 
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ikana
view post Posted on 5/3/2012, 14:02




:fran:

Francis sorrise sentendo le mani di lei trattenerlo e alla fine dovette ammettere che le sue parole lo rincuorarono leggermente, almeno su quello che concerneva il futuro.
- C 'est un beau rêve, ma chère, mais cela reste un rêve jusqu'à ce que c'est nuit... - pronunciò senza voltarsi verso di lei e mostrarle così gli occhi che si velavano leggermente - Ora provati l'abito e di a Laverne di portarti anche i gioielli: sta sera a cena ti racconterò cosa ho scoperto. -
Il biondo proseguì nel suo incedere verso l'uscita, ritirandosi, come al solito, ad aggiungere un nuovo segreto a quello scrigno di lacca rossa.
 
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19 replies since 26/2/2012, 23:35   231 views
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