Senza te o con te..., capitolo 25

« Older   Newer »
  Share  
Yuki Delleran
view post Posted on 27/3/2012, 23:45 by: Yuki Delleran


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:art:
La cavalcata a velocità folle era durata diverse ore, nel corso delle quali spesso avevano dovuto deviare dal percorso principale per nascondersi dalle guardie prussiane che li inseguivano. Sulle prime Arthur, nonostante la stanchezza e il fisico debilitato, aveva dato tutte le indicazioni necessarie. Anche se era un uomo di mare era anche un grande esperto di fughe e di certo sapeva come sottrarsi ad inseguitori troppo insistenti. Quando però il pericolo si era fatto più blando e la tensione era calata, riportando alla luce tutti i dolori e l'indolenzimento del corpo che lo avevano piegato poco prima dell'abbandono delle prigioni, lasciò che fosse Sesel a guidare il cavallo verso una meta che solo lei sembrava conoscere. Dopo un periodo di tempo che gli parve infinito, giunsero, avvolti dal grigiore della prima alba, ad una grande villa che Arthur, nella totale spossatezza del momento, non ebbe nemmeno la forza di esaminare a fondo. Sesel lo aiutò a smontare e lo condusse, sorreggendolo, all'interno della casa, subito aiutata dal personale di palazzo che nel frattempo le poneva domande concitate di cui Arthur capì solo poche parole. Venne condotto in una camera e adagiato su un letto con la promessa del rapido arrivo di un medico, mentre la ragazza non lasciava neanche per un istante il suo capezzale, riprendendo a versare calde lacrime quando lui le chiese delle spiegazioni.
Francis aveva detto di averlo sempre amato, quelle parole erano assurde e totalmente insensate in bocca ad un traditore che aveva portato alla rovina lui e la sua famiglia e messo in pericolo i suoi tesori più preziosi. Ma ancora prima che terminasse la sua trafila di stanche proteste, Sesel si era sciugata gli occhi e lo aveva interrotto con piglio deciso, raccontandogli tutto quello che avevano passato per arrivare a quel punto: la traversata in nave, le avances dell'ammiraglio (che Arthur giurò di uccidere alla prima occasione, se il colpo in testa non fosse stato abbastanza forte), il piano di Francis e i sentimenti che li avevano sostenuti entrambi in quei mesi in cui la speranza di rivederlo si era sempre più assottigliata. Ora erano di nuovo insime, alla ragazza non sembrava vero, e di questo dovevano ringraziare solo Francis.
Prima di lasciarlo, imponendogli il riposo, depose sul tavolino accanto al letto una scatola laccata di rosso spiegandogli che il padrone di casa desiderava che l'avesse lui
Lasciato solo e con il costante pensiero dell'ultima dichiarazione del francese che si ripeteva nella sua mente, Arthur l'aprì, scoprì le lettere e iniziò la lettura.
 
•Web  Top
15 replies since 27/3/2012, 23:45   204 views
  Share