Yuki Delleran |
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| I movimenti ben presto divennero più fluidi e semplici e i gemiti e il grido di Lovino non fecero che aumentare la sua accitazione. Più si raccomandava di mantenere il controllo, più era chiaro che l'aveva perso completamente nell'estasi del possesso e della carne del suo amore. A riportarlo ad una parvenza di lucidità furono le semplici parole che sentì soffiare sulla sua pelle bollente e imperlata di sudore, e bastò quello per fargli raggiungere l'apice. Il liquido caldo si riversò tra le cosce di Lovino, mentre il ragazzo stesso s'irrigidiva tra le sue braccia e si rilassava successivamente. Con il petto che si alzava e si abbassava ancora in modo irregolare, Antonio si chinò a baciargli la fronte mentre usciva piano da lui e si lasciava cadere al suo fianco. Non lasciò la presa sui suoi fianchi neanche per un attimo, sebbene si fosse allentata, e fece in modo che Lovino potesse posare la testa sul suo petto. - Ti amo anch'io. Più della mia stessa vita. - mormorò in risposta alle parole più preziose che mai fossero giunte alle sue orecchie. Sollevò un lembo del mantello, che ancora giaceva a terra, e coprì entrambi continuando ad accarezzargli i capelli.
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