Due anime innamorate posano sullo stesso fiore di loto, capitolo 26

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view post Posted on 17/4/2012, 12:58


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Feliciano Vargas

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:gil:
Se qualcosa gli veniva proibito, in automatico diventava ciò a cui Gilbert ambiva maggiormente. Era una sorta di rivalsa personale e faceva parte del suo carattere contorto ed egocentrico: perchè no, ad un magnifico quant'era lui, non si poteva negare nulla.
- Ooohh, quindi non dovrei osare? - sibilò malizioso. - Peccato che osare sia la mia ragione di vita e che non sia abituato ad accettare un no come risposta, a costo di predere con la forza quello che desidero. La mia ciurma lo sa bene e non si permetterebbe mai di mettere le mani su ciò che mi appartiene. -
La situazione stava prendendo una piega inaspettata e del tutto nuova, tuttavia Gilbert vedeva grandi prospettive dietro di essa e, una volta deciso il suo obiettivo, non si sarebbe fermato davanti a niente. Voleva la contessina e l'avrebbe avuta a costo di rapirla (per salvare le apparenze). Voleva la testa del francese e avrebbe trovato il modo di averla, a costo di solcare i sette mari in cerca dell'isola maledetta di Avalon per il resto della sua vita.
 
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ikana
view post Posted on 17/4/2012, 20:40




:belbel:

La ragazza spalancò leggermente le labbra sorpresa dal dire sì deciso del prussiano, arrossendo vagamente sulle gote, tentando di nascondere quel goffo comportamento puntandogli l'indice al petto:
- E da quando potrei diventare una tua proprietà, eh herr Prachtvolle! - iniziò lei facendolo retrocedere lentamente e sentendosi per la prima volta fissata con occhi nuovi da quei rubini sanguigni - Io non sono di nessuno! Men che meno di mio padre! E se mai, se mai vorrò partire con te ci mancherebbe altro che mi sfiorassero quella banda di manigoldi! Li trapasserei con la mia stessa spada! - concluse prima di tendere timidamente la mano a carezzargli il petto, in un gesto decisamente più tenero e irrazionale per il momento.
 
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view post Posted on 17/4/2012, 22:16


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:gil:
Il sorriso ferino e predatore di Gilbert si allargò ad ogni parola che la ragazza pronunciava, instillando in lui più soddisfazione che timore.
Non aveva dubbi che fosse il tipo di donna che faceva per lui: anche la piccola barbara l'aveva colpito per il suo temperamento, ma qui aveva tra le mani un bocconcino decisamente più appetitoso.
- Lo diventeresti nel momento in cui mettessi piede sulla mia nave, meine dame, come ogni altra merce che si trova a bordo. Ovviamente, finchè avremo un obiettivo comune, la convivenza sarà più che pacifica. - concesse lasciando scivolare lo sguardo dalla mano che gli sfiorava il petto, su verso il braccio e la spalla lasciata scoperta dall'abito leggero.
- Allora, cosa ne pensi? - chiese tendendole cameratescamente la mano. - Siamo complici? -
 
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ikana
view post Posted on 17/4/2012, 22:26




:belbel:

Bella osservò prima il sorriso, o meglio ghigno, del prussiano e poi la mano tesa verso di lei, lasciandosi scappare una leggera risata:
- Beh almeno mi aspetto di ottenere un posto d'onore nella tua stanza, così non mi riempio di polvere... - iniziò stringendola sua mano e attirandolo a sè, prendendolo di sorpresa ed alzandosi sulle punte dei piedi - Certe cose vanno sfruttante no, mein Komplize? - concluse mordendogli il labbro mentre i loro sguardi si incrociavano in quello che sembrava uno splendido lampo di furore.
 
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view post Posted on 17/4/2012, 23:04


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:gil:
L'impeto della contessina lo prese sinceramente di sorpresa. Sapeva che si trattava di un tipo focoso, ma non pensava che sarebbe passata all'azione così presto, non dopo che la ferita dell'abbandono era ancora aperta e pulsante. Ma forse era anche un modo per cicatrizzarla più in fretta: chiodo scaccia chiodo.
Oh, beh.
Senza porsi altre domande, Gilbert l'afferrò per la vita, stringendola a sè in un gesto di violenza possessiva e trasformando quello che sembrava un dispetto in un bacio sensula e bramoso.
Forse mettendo due belve nella stessa gabbia avrebbero finito per divorarsi a vicenda, ma nel frattempo lo spettacolo a cui avrebbero assistito sarebbe stato memorabile.
 
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ikana
view post Posted on 18/4/2012, 20:32




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:lovi:

Da quanto tempo ormai cavalcavano in groppa ai due destrieri lusitani, irrobustiti dalle lunghe marce di guerra?
Troppo.
E lui si sentiva talmente stanco e il freddo gli entrava in ogni angolo di quella dannata giacca di velluto che avrebbe dovuto indossare solo per quel maledettissimo ballo e poi...
- Etciù! - gli scappò mentre ammorbidiva la presa sulle redini rallentando anche il passo del suo destriero - Ehi! Bastardo! Non possiamo fermarci in una locanda? -
 
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view post Posted on 19/4/2012, 22:15


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:tonio:
Da quando si erano allontanati dalla residenza del conte di Sassonia, non avevano smesso un attimo di spronare i destrieri. Antonio voleva mettere quanto più spazio possibile tra loro e quella gentaglia, prima che a qualcuno saltasse in mente di sguinzagliare le guardie al loro inseguimento. Non poteva permettere che Lovino rischiasse la sua incolumità a causa dei capricci di una principessina viziata.
Tuttavia, quando lo sentì starnutire, rallentò a sua volta, d'istinto, l'andatura.
- Porta pazienza ancora solo per un poco, mi amor. - disse affiancando il proprio cavallo al suo. - Non mi fido a fermarmi in una locanda, saremmo facilmente rintracciabili e temo delle ritorsioni. Dopotutto ho appena fatto un grave torto ad uno dei nobili più potenti di Prussia. Però se troviamo un posticino sufficientemente riparato, potremmo fermarci a riposare fino a domattina. Dubito che ci cercheranno di notte in un bosco. -
 
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ikana
view post Posted on 20/4/2012, 13:51




:lovi:

- Cosa vuoi che gli interessi a quelle sottospecie di... Rozzi! - iniziò lui stringendosi maggiormente nella giacca e smorzando un sorriso allo spagnolo - E perchè dovrebbero cercarci in un bosco scusa? Non... Non vorrai mica farmi dormire all'adiaccio vero!? - continuò arrestando completamente il cavallo e tirando le redini a fermare anche quello di Antonio - Adesso mi porti in una locanda o giuro che ti uccido... Se prima non congelo! -
 
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view post Posted on 20/4/2012, 20:00


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:tonio:
Il cavallo si fermò accanto a quello di Lovino e Antonio fissò il ragazzo con una sorta di sgomento. In realtà sì, la sua intenzione era proprio quella di dormire sotto le stelle. Per i suoi standard non faceva freddo, non particolarmente almeno, e pensava che sarebbe stato semplice anche per il compagno adattarsi per una volta. Evidentemente si sbagliava, aveva dimenticato per l'ennesima volta quanto il suo piccolo amasse i lussi e quanto ne avesse patito la mancanza in tutti quei mesi di prigionia.
- Mi amor, ti prometto che non appena saremo in terra spagnola ti farò dormire tutte le notti tra lenzuola di seta e cuscini di piume, ma fino ad allora dovrai portare pazienza... -
Si guardò attorno e giudicò che quello che stavano attraversando fosse un punto abbastanza riparato, attraversato da sentieri non troppo battuti e lontano da sguardi indiscreti. Quindi smontò da cavallo.
- Se sei stanco possiamo accamparci qui. Non permetterò in nessun modo che tu congeli, parola! - esclamò con un sorriso.
Era talmente felice di trovarsi con Lovino finalmente libero da costrizioni che persino un pagliericcio e un tetto di rami gli sarebbe apparso come più confortevole del più sfarzoso dei palazzi.
 
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ikana
view post Posted on 20/4/2012, 22:57




:lovi:

- Qui? - disse Romano scendendo da cavallo e stringendo le briglie del cavallo ad un ramo basso, per poi sfilare alcune sue cose dal sotto sella - Sempre meglio che in una qualsiasi bettola... Forse. - continuò guardandosi attorno e arrossendo alla malizia nelle parole dello spagnolo - Preferisco congelare probabilmente! Ah guarda è anche tutto bagnato qui...! - concluse andando a stendere il suo mantello nero sull'erba bagnata di rugiada e contraendo le mani per scaldarsi un poco, fino a che non si sedette su di esso.
- Spero accenderai almeno un fuoco! O dobbiamo anche stare al buio? -
 
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view post Posted on 21/4/2012, 22:01


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:tonio:
Vedere Lovino smontare da cavallo ed accettare, più o meno, la situazione in cui si trovavano, lo tranquillizzò e Antonio smontò a sua volta, legando il cavallo nelle vicinanze.
Effettivamente l'erba era bagnata ma non aveva l'aria di aver piovuto di recente quindi di certo la legna avrebbe preso fuoco facilmente, nell'ipotesi in cui avessero deciso di fare un piccolo falò. Non che fosse del tutto convinto dell'idea.
- Lovi, non credo che sarebbe una mossa particolarmente astuta accendere un fuoco nel bosco. - obiettò. - A meno che non si tratti di qualcosa di piccolo e innocuo, ma non scalderebbe molto. -
Stese il proprio mantello accanto a quello del ragazzo e vi si sedette a sua volta, allungando le braccia ed attirandolo a sè in un abbraccio.
- Però posso sempre scaldarti io. Sono secoli che sogno di coccolarti come i deve e tra inglesi e prussiani ancora non ci sono riuscito! - esclamò in tono dolcemente malizioso.
 
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ikana
view post Posted on 21/4/2012, 22:24




:lovi:

L'italiano si lasciò trascinare addosso ad Antonio riprendendo a brontolare furiosamente stringendosi le braccia attorno ai fianchi:
- Oh certo, solo colpa degli inglesi e dei prussiani se non ci sei riuscito... Magari. - iniziò lui ammettendo però che in quell'abbraccio si stesse scaldando vivamente - E poi non è una pessima idea quella del fuoco! Tu continui a credere che ci inseguono quegli idioti? Ma se non sanno nemmeno dove sono girati! - continuò lui lamentandosi ancora e scostando la frangia, appiattitasì per l'umidità serale - E comunque non farti strane idee! - concluse fissando il suo ghigno - Co-cosa credi che sarei disposto... Qui! Sull'erba! Al freddo!! Nononono! -
 
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view post Posted on 21/4/2012, 22:39


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:tonio:
In effetti non era stata unicamente colpa di inglesi e prussiani, ma anche delle diverse ferite subite e di tutte le disavventure che erano loro capitate da quando avevano preso il mare. Antonio avrebbe voluto, fin dall'inzio, ma come poteva?
Alle proteste di Lovino, aggrottò le sopracciglia, preoccupato.
- Potrebbe essere, ma non sono tranquillo. Quando ce ne siamo andati c'era una grossa agitazione tra le guardie, come se fosse stato ordinato loro di prepararsi al più presto per inseguire qualcuno. Se quel qualcuno non siamo noi, d'accordo, ma se invece lo fossimo sarebbe un problema. - obiettò, distendendo poi l'espressione in una più maliziosa.
- A cosa dovresti essere disposto, scusa? - chiese sogghignando. - Se fa freddo non posso certo rischiare che ti prendi un malanno, dico bene? -
Gli accarezzò la guancia con una mano e gli posò un bacio sui capelli, un gesto dolce in contrasto con l'espressione malandrina.

 
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ikana
view post Posted on 22/4/2012, 13:57




:lovi:

Romano arrossì vistosamente andandosi a stringere ancor più le braccia al petto e gonfiò le guance in segno di protesta a quel bacio ed alla carezza così intima:
- Certo certo... Fai l'innocente ora, per mettermi in imbarazzo vero? - iniziò lui puntandogli il dito al petto e picchiettandolo fastidiosamente - Inoltre tutto quel casino sarà stato sicuramente causato da qualche nobilotto ubriacone! Oh in fondo che sarà mai se ce ne siamo andati... Il conte non sarà certo dispiaciuto ad avert fuori dalla sua famiglia, piena di bei signori... Eleganti. - concluse stendendolo sotto di sè e ghignando lui maliziosamente - E pieni di buon orgoglio prussiano: altro che un qualsiasi spagnolo fuggitivo che ama dormire sotto le stelle! -
 
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view post Posted on 22/4/2012, 21:57


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Antonio si stupì dell'improvvisa intreprendenza del suo Lovi, ma l'accolse ugualmente con un sorriso pieno di calore. Dal basso verso l'alto, gli rivolse uno sguardo pieno d'amore che illuminava in modo inusuale i suoi occhi verdi.
- Hai ragione, non sarebbe stata una vita adatta a me, ma non tanto per la presenza di nobilotti eleganti, quanto perchè non sarebbe stata degna di essere chiamata vita senza di te. -
Gli circondò la vita con le braccia e lo attirò verso di sè, cercandone le labbra con dolcezza ma anche con una certa avidità e desiderio a stento represso.
 
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65 replies since 7/4/2012, 10:01   618 views
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