Due anime innamorate posano sullo stesso fiore di loto, capitolo 26

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ikana
view post Posted on 30/4/2012, 16:58




:lovi:

Dannazione a lui e a quando gli aveva dato il permesso, in pratica, di fare quello che voleva di lui: e guarda! Guarda cosa stava facendo con il suo corpo!
Sì, perchè una piccola, piccolissima parte di razionalità era rimasta dentro Romano, una parte che avrebbe ricordato tutte quelle scene indelebilmente, semplicemente per il gusto di farlo e di risbattergliele davanti agli occhi ogni qual volta si ritroverà a guardare Antonio: ma, no, ora cosa gli importava?
In quel preciso momento l'italiano sentiva solo la stretta possessiva dello spagnolo attorno ai propri fianchi, sentire solo le sue labbra ardenti che gli dirovano l'anima e poi le spinte dentro di lui, sentirsi scuotere le membra fin nel più piccolo centimetro di esistenza, per poi ricadere nuovamente nella lussuria e nella ricerca del piacere: cercava debolmente di resistere alla foga dell'ispanico, ma ormai era stato completamente posseduto e la voce che al suo orecchio che lo chiamava, era un lontano eco che avrebbe potuto fargli dire solo cose stupide, se non fosse stato tanto impegnato a gemere di piacere per le carezzevoli attenzioni che Antonio stava dando alla sua erezione; lo sentiva scivolare dentro di sè, impetuoso come poteva essere solo l'animo innamorato di quel bastardo, caldo e lascivo come quei demoni che posseggono le belle fanciulle nelle leggende più nere.
- Dì più... - ecco, l'unica cosa che riusciva a dire, mentre stringeva la sua mano ora, sostituita al mantello, preda più ambita per la sua presa fallace - Ancora, dimmelo ancora... - continuò mentre si appoggiava completamente ad essa, prono a qualsiasi piacere.
Ormai, gli era impossibile ragionare.
 
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view post Posted on 30/4/2012, 22:05


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Antonio sarebbe stato capace di fare qualunque cosa solo per sentire quella voce implorarlo a quel modo, vedere quel volto arrossato sconvolto dal piacere e sapere che era opera sua, sentire quelle membra fremere sotto di lui e inumidire le sue dita, segno che il momento supremo era immimente.
- Mi amor... - ripetè al suo orecchio. - Eres hermoso... te amo... te amo... -
Ancora qualche spinta e sentì il corpo di Lovino tendersi sotto di lui, come se avesse improvvisamente raggiunto un punto particolare dentro di lui in grado di strappargli esclamazioni ancora più acute.
Antonio stesso sapeva che anche per sè mancava davvero poco, ancora un attimo e avrebbe raggiunto l'estasi perfetta, anche se avrebbe potuto continuare quei movimenti spasmodici e possessivi per tutta la notte, beandosi dei gemiti, della pelle sudata e del calore sprigionato da quell'unione estatica.
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2012, 11:01




:lovi:

Non avrebbe retto ancora a lungo a quelle attenzioni che lo spagnolo gli stava riservando e la sua mente si stava completamente inibendo dietro ad ogni carezza, ad ogni spinta che il suo corpo sentiva ormai come necessaria per la sopravvivenza: dischiuse le labbra e tra un gemito ed un ansito riuscì a dirlo, forse solo per l'eccitazione del momento o perchè non c'era più la cruda razionalità e l'orgoglio a frenarlo.
- Yo...Ah... también te quiero-! - ma le parole gli si smorzarono in gola all'ennesima penetrazione nel fondo dei suoi visceri e crollò ogni sua difesa e forza nel venire e gli sembrò di non poter arrestare quell'inondamento di piacere, aumentato dalla sensazione di calore che si faceva strada dentro di lui, chiaro segno che anche Antonio aveva ceduto ad esso.
 
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view post Posted on 1/5/2012, 21:20


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Ormai le stesse ginocchia di Antonio lo reggevano a stento e l'aumento del ritmo dei movimenti era decisamente rivelatore.
L'esclamazione di Lovino, pronunciata con quella voce arrochita dal piacere e nella sua lingua madre, gli provocò un rimescolio nel basso ventre e, non appena sentì le proprie dita bagnarsi non potè più trattenersi e seguì a ruota il suo amato dando libero sfogo ad un gemito di puro godimento.
Sostenendosi con il braccio che fino ad un attimo prima aveva sostenuto il corpo del ragazzo, ormai semiaccasciato sotto di lui, rimase per un attimo immobile nel tentativo di regolarizzare il respiro affannato per lo sforzo e l'apparente mancanza d'aria. Aveva l'impressione che tutto l'ossigeno fosse stato risucchiato dai suoi polmoni e sostituito con aria infuocata.
Poi, lentamente, in modo da assaporare fino all'ultimo quella sensazione incredibile, scivolò fuori da lui, lasciando che di nuovo le sue cosce si bagnassero del liquido del suo piacere.
Si alzò lentamente a sedere e, tornando a circondare la vita di Lovino con un braccio, lo sollevò a sua volta, facendolo appoggiare al suo petto in modo che respirasse meglio.
- Quando parli spagnolo mi fai impazzire! - mormorò al suo orecchio. - Al punto che sarei pronto a ricominciare di nuovo. -
Dopodichè gli scappò una piccola risata, segno che stava scherzando e che era consapevole di non poter pretendere di più per quella volta.
- Anche se dubito che di questo passo ti vedrò di nuovo ballare il flamenco. -
Lo tenne stretto a sè, rallentando finalmente il respiro e accarezzandolo lentamente in attesa che anche lui si riprendesse.
 
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ikana
view post Posted on 1/5/2012, 21:45




:lovi:

Romano faticava quasi a respirare per la spossatezza e per il piacere che ancora gli attraversava le membra: era caldo, troppo caldo e non aveva le forze nemmeno per ribellarsi alle smielatezze assurdamente romantiche di quel dannato spagnolo; quando lo prese in braccio, gentilmente, ma facendolo posare su una parte di lui che meritava più riguardi e soprattutto riposo, il ragazzo avrebbe voluto, mentre quel... Quell'idiota:
- Ah... La-lasciami, dannazione perchè devi-devi stringermi così. - incominciò, con il respiro ed il battito cardiaco ancora affannoso - Dai, piovra maniaca, mi fa ancora... Male. - disse cercando di darsi un tono mentre sentiva il proprio petto aderire a quello di Antonio, complice una certa "collosità" ormai notagli - No, che non mi ci vedrai, anche perchè nelle tue dannate, dannate fantasie, sarei nudo! - concluse prima di piantargli le mani alle spalle e poi al collo, quasi come strangolarlo - O no? E ora basta, sono stanco... -
 
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view post Posted on 3/5/2012, 14:37


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Solo dopo l'affermazione di Lovino, Antonio si rese conto che forse quella in cui l'aveva trascinato non era una posizione felice. In effetti doveva ammettere che di non aver tenuto in considerazione quel particolare, preso dalla foga del momento.
- Lo siento, mi amor... - mormorò accennando al gesto di riaccompagnarlo verso terra, gesto che venne poi bloccato dalle mani stesse del ragazzo.
- Oh, certo che ti immaginerei così. Non mi toglierò mai più l'immagine di questo corpo stupendo dalla mente. - continuò lasciando scivolare una mano dalle spalle lungo la schiena, i fianchi, i glutei e le gambe del ragazzo, reprimendo una risatina per il suo comportamento aggressivo e per la sensazione di appiccicaticcio che a sua volta provava. - Domani mattina ci aspetta un bel bagno nel primo ruscello che troviamo. Tempra il corpo e lo spirito! -
Completamente appagato e soddisfatto, avvolse entrambi nel mantello e si stese sull'erba, pronto questa volta a dormire davvero.
 
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65 replies since 7/4/2012, 10:01   618 views
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