Yuki Delleran |
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| Per qualche motivo che solo la sua mente costantemente in opposizione con il mondo poteva concepire, la mancata resistenza ai suoi gesti violenti non fece che accrescerne la rabbia, guidata e alimentata da quella sete di possesso e da quella brama distorta che s'impossessavano di lui in quelle occasioni. Un desiderio cieco e malato che percorreva le sue membra alla ricerca di una soddisfazione che il mero atto fisico, per sua stessa essenza, non poteva concedere. Ma al momento tutti questi effimeri e filosofici ragionamenti non avevano la benchè minima importanza per lui. Tutto quello a cui aspirava era il piacere della carne e il sadico godimento nell'infliggere dolore. Non attese oltre per prendersi quello che desiderava, impossessandosi della sua vittima con un unico affondo e continuando, imperterrito e incurante delle sofferenze inflitte ed esplicate dai gemiti che sentiva provenira da sotto di lui. Solo quando sentì le proprie mani bagnarsi, abbandonò finalmente la presa per posarle sul tavolo, reso scivoloso da ben altro liquido scarlatto.
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