Giorni inerti, giorni bui, capitolo 27

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Yuki Delleran
view post Posted on 13/5/2012, 21:50 by: Yuki Delleran


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:art:
Si mosse velocemente per i corridoi, silenzioso nonostante avesse la bizzarra impressione che la villa fosse semideserta. Che i suoi sensi risultassero appannati dai mesi di prigionia e di stenti? Era possibile, in ogni caso non incontrò nessuno e potè tornare in camera con la preziosa cassetta contenente bende, garze, disinfettanti, aghi e fili.
Posò il tutto sul comodino accanto al letto e, con una breve occhiata, scoprì che Francis sembrava sul punto di assopirsi (o di perdere conoscenza, doveva allarmarsi?). Forse non avrebbe avuto bisogno di quel boccettino che sembrava contenere del cloroformio.
Mentre si chinava per allontanare l'ultimo lembo di camicia che copriva la ferita, si bloccò a metà del gesto: era totalmente assurdo e, quel che era peggio, era che se ne rendeva pienamente conto. Stava ricadendo di nuovo in quel mortale tranello. Solo pochi istanti prima aveva posseduto con violenza quella carne con il solo scopo di strappare grida di dolore e di agonia che saziassero la propria sete ed ora, esattamente com'era successo quella che gli sembrava una vita prima, si stava apprestando a medicarne le ferite. Di quale malefico incanto era preda se, ogni volta che ne incontrava lo sguardo, non poteva fare a meno di desiderare e allo stesso tempo di ferire nella maniera peggiore, quella persona?
Era una debolezza vergognosa, un'incoerenza di azioni che nemmeno il più folle sulla terra avrebbe compiuto.
Lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi.
Aveva un senso continuare in quella vita di perdizione?
 
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