Il viaggio della speranza, capitolo 28

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ikana
view post Posted on 12/6/2012, 14:27




:fran:

Quello che ci voleva: un bacio lento ed un inglese talmente stanco da non ribellarsi alle sue attenzioni e alle sue "coccole"; l'apoteosi per qualsiasi amante soddisfatto ma con ancora una leggera voglia di divertirsi mal appagata.
- Ah ma non c'è gusto se sei così arrendevole, capitàin... - iniziò carezzandogli lentamente il petto palpitante, ricoprendolo di leggeri baci, umettando quella pelle e ripulendola come un invitante pasto - Non date alcuna soddisfazione al francese che c'è ancora in me...! - terminò adagiandosi morbidamente a lui e socchiudendo gli occhi sperando che questi non la smettesse di giocare così con i suoi capelli, poichè lo trovava, oltre che dannatamente rilassante, uno dei gesti più affettuosi che l'altro gli avesse concesso.
 
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view post Posted on 12/6/2012, 22:28


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:art:
- Dov'è finito il mio nome? - brontolò Arthur dopo che Francis si fu appoggiato a lui.
In un momento come quello non aveva nessuna voglia di essere chiamato "capitano", non da lui almeno, e questo era alquanto bizzarro se non totalmente fuori dal mondo se si teneva conto di quanto ritenesse importante quel grado che sottolineava la sua supremazia sugli altri. Eppure non ne aveva voglia, anzi lo infastidiva.
- Non sei ancora stanco? Eppure hai una certa età. - lo stuzzicò arrotolando una ciocca attorno a un dito e tirando leggermente.
In realtà era perfettamente consapevole che avevano entrambi bisogno di riposo e sapeva anche che dall'indomani sarebbe ripresa la spartana vita di mare che tanto gli era mancata ma che presupponeva un allenameno che sentiva mancargli. Doveva recuperare i mesi di prigionia passati in una forzata immobilità e per farlo non poteva più permettersi di poltrire.
 
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ikana
view post Posted on 13/6/2012, 20:21




:fran:

Francis brontolò appena stringendogli un braccio attorno alla vita e, carezzandogli il petto con la barba inspida:
- Oh e così sarei vecchio? - iniziò mordendogli tranquillamente il capezzolo destro, per poi risalire fino ai suoi occhi stanchi e circondargli il volto con le ciocche bionde che stava tormentando fino a poco prima - La prossima volta che osi offendere il fatto che stia per compiere ventott'anni e dubitare della mia prestanza, je te le jure, non ti alzerai da letto per una settimana Arthùr. - concluse gattonando fino al fondo del letto e alzandosi da questo.
Si voltò lentamente avvicinandosi alla bottiglia di vino lasciata aperta e si versò un bicchiere del liquido rubineo, con tranquillità, come fosse l'ultimo desiderio di un condannato godersi quell'aspro sapore.
 
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view post Posted on 13/6/2012, 21:13


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Il morso, del tutto inaspettato nella situazioni in cui si trovavano, provocò in Arthur un mugolio di disappunto. Seguendo con sguardo velato i movimenti di Francis, piegò le labbra in una piccola smorfia ironica.
- Ventotto anni, tendo sempre a scordarlo. -
Ed in effetti era così, non avrebbe mai dato al bel francese quell'età, sia per l'aspetto che per il temperamento focoso.
- Sarei quasi tentato di scoprire quanto c'è di vero nelle tue parole e quanto è semplice provocazione. - continuò. - Ma non lo farò perchè il mio nome storpiato in quel modo mi fa passare tutta la voglia. -
Lo disse apposta in tono irriverente e dispettoso osservando il suo ospite servirsi da bere, dopodichè si avvolse nel lezuolo e finalmente posò la testa sul cuscino, deciso a riposare.
 
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ikana
view post Posted on 13/6/2012, 21:46




:fran:

Francis rise tranquillamente, appena dopo aver stiracchiato le membra vagamente intorpidite ed essere tornato a stendersi al fianco dell'inglese, si avvolse nel lenzuolo di soffice cotone egiziano e si avvicinò a lui lentamente, quasi con timore, prima di rivolgergli la fatidica domanda:
- Posso stare così, Arthur? - terminò poggiando il proprio capo sulla sua spalla - Mi fa sentire... Bene, anche se non dimenticherò facilmente che, non solo mi hai dato del vecchio, ma hai sospettato che osassi mentirti su una cosa come l'Amore. - concluse socchiudendo gli occhioni blu e rialzandolo dal basso verso l'alto.
 
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view post Posted on 13/6/2012, 22:02


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Arthur lo sentì avvicinarsi a lui sotto il tessuto morbido, ma non accennò minimamente a spostarsi o ad opporre un qualunque genere di resistenza.
- Mmmm... Basta che fai silenzio una volta per tutte. - lo ammonì. - Per questa notte hai parlato fin troppo e nemmeno una sillaba di quelle che volevo sentire. -
Chinò il capo da un lato, posando la guancia sui suoi capelli.
- Non mi hai dato un minimo di soddisfazione, la prossima volta dovremo impegnarci di più. -
Sospirò e lasciò che il torpore scendesse definitivamente su di lui, a porre fine una volta per tutte a quella notte di piacere folle e di altrettanto folli sentimenti.
 
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80 replies since 20/5/2012, 22:18   627 views
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