Il lungo cammino verso casa, capitolo 29

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view post Posted on 30/6/2012, 22:33


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Feliciano Vargas

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:sesel:
Una volta che Francis si fu allontanato, a Sesel non restò altro da fare che assecondare le intenzioni di Arthur e seguire lui e il fantomatico capitano Velazquèz in cabina, dove l'inglese iniziò a narrare le loro avventure davanti ad un buon bicchiere di rhum. Il cubano ascoltava con interesse, interrompendo a volte con battute di pessimo gusto e ribattendo con informazioni riguardo la nuova situazione marittima della zona caraibica. A quanto pareva l'unica isola tranquilla era rimasta Avalon, ma solo per il semplice fatto che le nebbie la proteggevano e non permettevano che fosse segnalata sulle mappe. Sesel tirava un silenzioso sospiro di sollievo ogni volta che il capitano non citava il suo nome tra gli altri.
Tuttavia non era ancora certa che il cubano fosse un uomo di cui fidarsi, nonostante Arthur avesse preso a trattarlo con una certa familiarità, e teneva quindi a portata di mano il fido coltello, fingendo di utilizzarlo per affettare il cibo che stava servendo loro.
Quando finalmente i negoziati stavano vertendo verso un fruttuoso invito da parte di Velazquèz nell'isola di Tortuga, un leggero bussare alla porta li interruppe e la ragazza alzò la testa: probabilmente Francis aveva finito con i feriti e stava venendo a fare rapporto.
 
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ikana
view post Posted on 1/7/2012, 08:38




:fran:

Alla fine gli uomini da rattoppare erano meno del previsto: aver preferito una ciurma meno numerosa ma più sana e preparata stava dando i suoi frutti, invece che in franchi d'oro in filo da chirurgo; lo stesso non poteva dire dei pirati, infettati come bestie e mal ridotti come marionette senza fili: molti erano finiti in mare ancora agonizzanti, ma fortunatamente ad alcuni era riuscito a rimettere le budella a posto.
Dopo un buon due ore che passava in sottocoperta, luogo ormai appestato dall'odore della carne bruciata e del sangue, Francis decise di andarsi a lavare nella propria cabina, cambiò gli ennesimi abiti ridotti a brandelli e lordi di sangue proprio o altrui: si medicò le poche ferite riportate e scelse di ricomparire a cospetto del suo capitano vestito al meglio, con una semplice camicia bianca, pantaloni stretti negli stivali alti e fascia blu in vita che certo risaltava la sua figura da angelo biondo.
- Perdonate capitano, sono venuto semplicemente a riferire che i nostri uomini sono tutti salvi, ho dovuto solo amputare un piede ad uno dei mozzi di vela: darà il cambio alla vedetta così conciato. - seppure la stanza fosse scesa nel silenzio, si capiva come a quel tavolo stessero avvenendo importanti trattative e di certo lui non voleva prenderne parte, troppi ricordi passati legati a quel mestiere.
< Ah ma che brava bambolina! E dei miei uomini? Sai quanti sono diventati cibo per i pesci? > incominciò il capitano pirata tiranto pesantemente dal suo sigaro - Una ventina, signore. - rispose compitamente Francis, ancora non del tutto abituato a quel soprannome affibiatogli < Oh beh, poco male! Abbiamo sventrato un olandese la scorsa giornata, possiamo rifarci di qualche ubriacone a Tortuga! Senti Kirkland, a quanto me la vendi la tua bambolina? > disse velocemente Velzquèz piantanto la mano sul tavolo < Ne avete cantato le lodi di stratega, sa ricucire e l'aspetto parla a solo per tutti i numi dannati! Farebbe un figurone sul mio vascello, inoltre l'ultimo medico che abbiamo avuto a bordo non era certo così avvenente! > scoppiò nuovante a ridere il pirata < Forza, un prezzo capitano! Velazquèz ti ascolta! >
 
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view post Posted on 1/7/2012, 10:57


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:art:
Arthur osservò con discreto interesse l'ingresso di Francis, prestando attenzione solo in parte al rapporto sui feriti che gli veniva riferito: se l'equipaggio era a posto, non c'era molto altro di cui preoccuparsi e la ciurma pirata non era affar suo. Decisamente più degno di nota era l'aspetto finalmente ripulito con cui il francese si era presentato davanti a loro, aspetto che, sembrava, anche il capitano Velazquèz non aveva mancato di notare e apprezzare. A confermare quell'impressione, giunse infatti la proposta del pirata, che in prima battuta ricevette un'occhiata affilata come risposta.
- Sesel, per favore, potresi andare a controllare le condizioni di quel mozzo? - disse quindi. - Non sono tranquillo a lasciarlo solo dopo un'operazione del genere. -
Lesse nello sguardo della ragazza che aveva perfettamente compreso il motivo di quell'allontanamento e che, anche se non era d'accordo, gli avrebbe obbedito. La osservò lanciare un'occhiata carica di sospetto e velato disprezzo al capitano cubano e uscire velocemente, dopodichè tornò lui stesso a rivolgersi al suo interlocutore.
- Mettiamo in chiaro una cosa, Velazquèz. - iniziò alzandosi a sua volta e fronteggiandolo nonostante la statura inferiore. - Se vuoi trattare con me sappi che sono molto possessivo verso le mie proprietà. -
Si avvicinò a Francis e lo afferrò poco gentilmente per la vita, gesto che avrebbe funzionato molto meglio e che sarebbe stato maggiormente chiarificatore se si fosse trattato di una ragazza.
- Ho ucciso per molto meno. -
 
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ikana
view post Posted on 1/7/2012, 11:31




:fran:

Ecco quello che voleva evitare, una mera discussione di possesso e l'essere strattonato a quel modo non gli garbava molto:
- Capit... - tentò di cominciare, avvertendo però la stretta della mano dell'inglese sulla vita < Oh tutto ha un prezzo in questo mondo, Kirkland! > continuò l'uomo con sguardo fiero e sicuro negli occhi, mentre tornava a sedersi sulla poltrona affidatagli, sostenendo l'espressione seria e sprezzante del capitano < Ah... > sussurrò leggermente il caraibico mentre sul suo volto si dipingeva un ghigno divertito nei riguardi della strana "coppia" di fronte a lui < Ed io che credevo non corressero buoni rapporti tra inglesi e francesi... Ma non era qui con noi, fino a poco fa, vostra moglie, Kirkland? Non mi pare che possiate lamentarvi per la sua avvenenza o per chissà cos'altro nasconde sotto le gonne! > concluse sbottando nuovamente a ridere < Forza, non fate l'egoista per alzare il prezzo! Sono un uomo generoso! >
 
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view post Posted on 1/7/2012, 22:45


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L'irritazione stava sempre più prendendo piede e con essa l'impulsività crescente di Arthur che, in situazioni del genere, aveva la pessima abitudine di prendere il sopravvento. Anche questa volta, prima che la razionalità le potesse porre un freno, la mano aveva già fatto scivolare la spada fuori dal fodero e l'aveva puntata con una mossa fulminea alla gola del pirata.
- Forse non mi sono spiegato bene, Velazquèz. - sibilò. - La mia famiglia non è in vendita. Se continuerai su questi toni puoi consiederati tra nemici e riderai molto meno quando incrocerai il fuoco dell'Albion. -
Gli occhi verdi, ridotti a fessure, mandavano lampi minacciosi: nessuno, dove osare minacciare o parlare in quel modo di Sesel o Francis, nessuno sarebbe passato impunemente sotto il filo della sua spada in tal caso. O il cubano ritirava immediatamente quando affermato oppure i negoziati potevano dirsi rotti: Arthur non sentiva di avere bisogno dell'appoggio dell'altro per ripristinare l'egemonia di cui l'Albion già godeva quindi un'eventuale interruzione sarebbe andata in tutto e per tutto a discapito del caraibico.
 
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ikana
view post Posted on 2/7/2012, 10:44




:fran:

Vedere Arthur difendere a quel modo il suo onore, tanto quello della mademoiselle Sesel, lo fece inorgogliosire, fu così che si vide pronto ad afferrare saldamente la sua mano che stringeva l'elsa della spada come fosse il collo del capitano pirata:
- Caitain, credo che quest'uomo abbia compreso appieno il fatto che non sono in vendita. - incominciò tentando di addolcirlo con una leggera carezza < Oh sisi più che chiaro, anche se di solito si tende a dimostrare certi affetti con dei doni e non... Puntando un'arma alla gola di un povero peccatore! > cominciò il cubano allontanando da sè la lama sempre con un sorriso sprezzante, come fosse il suo pane quotidiano quello di essere minacciato di morte < Bene, sembra che non abbiamo molto altro da raccontarci, capitano! Quindi vedrò di raccattare i miei uomini e puntare al prossimo galeone di sudici spagnoli: mi auguro di rivedervi presto a Tortuga, conosco due o tre locande tranquille che potreste gradire anche voi, e ovviamente la vostra bambolina. > terminò dunque il cubano riaccendendosi il suo sigaro e lasciandosi scortare da un Francis alquanto diffidente, proprio per questo non si stupì dell'ultima battuta del pirata < E Kirkland: ottima scelta! Mai visto un culo così sodo per un francese! Ahahahah! Forza cani degli abissi! Tornate alla Rosita, si fa rotta verso sud! Andalè!! > sbraitò afferrando lui stesso una cima dell'albero maestro e lanciandosi nel vuoto dell'oceano verso il ponte del suo vascello.
- Che.... Che tipo. -
 
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view post Posted on 2/7/2012, 21:45


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Arthur fu piuttosto riluttante ad abbandonare la posa minacciosa e, più che le parole di Velazquèz, furono i gesti di Francis ad indurlo ad abbassare finalmente la lama. Se tutto era chiarito, aveva poco senso imbrattare la propria cabina di sangue, sarebbe servito solo a dare del lavoro supplementare ai mozzi.
In qualche modo si sentì sollevato quando il caraibico desitette dai suoi intenti e mostrò di voler tornare alla propria nave: ormai aveva quasi la certezza (anche se con un pirata non si poteva mai parlare in modo assoluto) di aver trovato un alleato e un appoggio alle nuove scorribande che avrebbe messo in piedi per ripristinare la sopravvivenza di Avalon. Tutto il resto sarebbe stato nelle loro mani.
- A buon rendere! - gridò mentre lo vedeva afferrare una cima e lanciarsi nel vuoto verso le onde.
Solo quando fu sparito dalla vista di entrambi, tornò a rivolgersi alla ciurma che ancora si affollava sul ponte riparando, risistemando e ripulendo.
- Forza uomini, la festa è finita! Tutti ai posti di manovra! Rotta verso le nebbie! -
Una frase che gli era mancata immensamente in quei mesi. Le nebbie, Avalon, casa. Stavano tornando.
E quando fu certo che nessuno della marmaglia li stesse osservando, afferrò Francis per un braccio e lo trascinò nel piccolo anfratto tra l'ingresso e la scala che portava sottocoperta.
- Spero per te che nessuna strana idea sia balenata in quella testolina. - disse spingendolo contro la parete e cercando le sue labbra. -
 
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36 replies since 21/6/2012, 20:55   287 views
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