La nostra casa, capitolo 30

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view post Posted on 9/7/2012, 21:17


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Feliciano Vargas

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Lukas socchiuse gli occhi e si abbandonò contro il torace del compagno che, quando voleva, sapeva tranquillizzarlo molto più con i gesti che con le parole. In fondo bastava poco, era sufficiente vedere che Mathias restava Mathias, qualunque sconvolgimento si agitasse attorno a loro, come uno scoglio che nessuna tempesta, per quanto violenta, era in grado di smuovere.
- Adesso non essere sdolcinato per forza, via... - lo ammonì, usanto tuttavia un tono di voce piuttosto blando e senza davvero l'intenzione di riprenderlo.
In effetti era parechio tempo che non trascorrevano una serata in intimità, sia per il lavoro che li impegnava al punto di sfiancarli, sia per il piccolo Alfred o qualunque altra persona che avesse l'insana abitudine di mettersi in mezzo.
Sentendosi sollevare tra le braccia con un intento ormai chiaro, Lukas sulle prime spalancò gli occhi, poi li socchiuse nuovamente, mentre un leggero rossore gli colorava le guance.
- Mia. La tua è un caos primordiale. - disse citando il sè stesso di parecchio tempo prima. - Ma non aprire la porta con un calcio e stai attento a non calpestare le mappe del capitano! -
 
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ikana
view post Posted on 9/7/2012, 21:32




:den:

Sentire Lukas così partecipe a quella piccola "recita" da riprendere sul ponte della nave lo fece ridere tranquillamente mentre aumentava la presa sulle gambe dell'altro, conducendolo verso il ventre del veliero, loro casa ed angolo di paradiso o d'inferno:
- Ah adesso la mia camera sarebbe il caos primordiale eh?
Non mi sembrava che te ne importasse molto l'altro giorno... - continuò con aria baldanzosa - Inoltre vorrei ricordarti che ho già posato il mio stivale su tutta l'Inghilterra e ho ben altre mire ed interessi per questa splendida nottata di stelle. - continuò arrivando di fronte alla cabina del cartografo che venne "provata" di fresco proprio dal suo stivale - Oh suvvia! Anche lei meritava una sorta di battesimo no? Come il nuovo letto di noce che ho costruito per te... - concluse adagiandolo proprio tra quelle coltri di lino pregiato, facendogli notare come sulla testata avesse inciso rune mistiche delle loro terre e simboli preziosi.
 
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view post Posted on 9/7/2012, 21:47


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- Oh, dannazione, ti avevo detto di non...! -
Fiato sprecato, Mathias aveva già battezzato la porta a modo suo avanzando a grandi passi nella stanza.
- Oh, certo, immagino che il capitano sarebbe felice di vedere l'impronta del tuo stivale sulle isole britanniche. - continuò proseguendo nella recita, per quello che ricordava. - Ma scommetto che questa sera sono più di tuo interesse i possedimenti norvegesi della corona danese, dico bene? -
Sospirò quando venne posato sulle lenzuola fresche e il suo sguardo cadde sulle rune che illustravano la testata del letto. Si alzò a sedere e le sfiorò lentamente con le dita.
- Sono simboli di protezione e catalizzatori di energie positive. - mormorò quasi tra sè. - Allora qualche volta mi ascolti, quando parlo. -
 
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ikana
view post Posted on 9/7/2012, 21:57




:den:

Mathias si passò una mano nei capelli con furia, quasi a volersi discolpare del fatto che anche lui conosceva qualcosa delle leggende del loro paese:
- Oh guarda che non sono così stupido da non ricordare cosa dici! Solo che il più delle volte mi distraggo... - continuò afferrandogli il polso e portando a fissarlo con quei grandi occhioni viola nei quali avrebbe voluto trovare la pace dell'oblio e la tranquillità di ogni senso, senza dover provar più alcun dolore - O meglio, tu mi distrai: sai che ti viene una ruga qui, in mezzo alla fronte, ecco sì quella, quando sei tutto corrucciato e mi fermo a fissarla. - continuò fino a lasciare lentamente la presa dura per una più dolce, mentre gli si avvicinava per baciarlo - Però sapevo che ti avrebbe fatto piacere: i tuoi sonni ora sono al sicuro grazie a me: niente più incubi, te lo giuro. - concluse baciandogli lentamente le labbra rosee e morbide come non le ricordava da lungo tempo.
 
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view post Posted on 14/7/2012, 21:50


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Fu con una certa perplessità che Lukas ascoltò le giustificazioni del comagno, come se Mathias dovesse scusarsi di essere stato deligente per una volta nella sua vita.
Al solo sentir parlare della sua ruga, per poco non gli sfuggì un risolino e una battuta ironica: ormai era praticamente certo che il danese l'avrebbe fatto invecchiare prima del tempo, quindi avrebbe fatto bene a non distrarsi e ad abituarsi in fretta ai suoi segni d'espressione.
Tuttavia decise di non esprimere nessuno di questi concetti e di limitarsi ad accogliere le labbra che cercavano le sue, mormorandovi sopra un: - Allora ti ringrazio... - appena percettibile.
Con il braccio libero circondò il collo dell'amante e, come e quel gesto fosse stato sufficiente a rompere qualunque indugio, si abbandonò definitivamente al suo abbraccio.
 
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ikana
view post Posted on 14/7/2012, 22:09




:den:

Il mattino ha l'oro in bocca, diceva sempre il loro capitano quando li obbligava ad alzarsi al sorgere del sole o ad attenderlo per dargli il buongiorno: eppure, quella mattina, quando un timido raggio di sole arrivò a baciargli le labbra, Mathias non fece fatica a schiudere gli occhi azzurri e posarli sulla figura accoccolata al suo petto che respirava ancora immersa nel sonno; osservò il suo compagno con dolcezza scostandogli la frangia bionda tagliata di fresco, proseguendo con l'indice a disegnargli le labbra.
Ma proprio mentre stava per svegliarlo con un dolce bacio, la porta venne spalancata di colpo ed una nuvola bianca si fiondò sul loro letto, in mezzo a loro due.

:al:

- Mathiaaaaaaaaas!!! Luuuuukas!!!! L'ho vista!!!! - gridò con tutto il fiato che aveva nei polmoni - C'è una nave!!! Una grande nave francese!!!! Si avvicina!!! - continuò saltando sul letto e gridando di gioia, anche se avrebbe voluto mantenere un po' di fiato giusto per chiedere ai due perchè avessero dormito sulla nave, insieme soli soletti, e l'avessero lasciato a casa - Muovetevi!!! Sono sicuro che sia il fratellone!! Il mio fratellone sta tornando!! - disse gettandosi fra loro e abbracciandosi ai loro colli.
 
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view post Posted on 14/7/2012, 22:26


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La pace e la tranquillità aleggiavano ancora nella penombra della cabina. Lukas adorava svegliarsi lentamente, adorava il momento in cui il corpo prendeva a poco a poco coscienza di sè lasciandosi alle spalle il mondo dei sogni per approdare in una rinnovata realtà...
L'urlo improvviso che gli perforò un timpano lo fece destare di soprassalto, balzando a sedere sul letto in preda al panico, mentre il primo pensiero che gli attraversava la mente fu: - Ci stanno attaccando! -
Una nave? Francese??
- I cannoni... - ansimò, prima di rendersi pienamente costo che quello che stava saltando sul loro letto era Alfred.
Lo sguardo si assottigliò ed immediatamente si diresse verso Mathias: perchè se ne stava zitto e buono mentre quel terremoto stava per fargli venire un infarto?
- Alfred! - esclamò quindi in tono di rimprovero. - Non si entra in camera della gente senza bussare. E poi nessuna nave può attraversare le nebbie se a bordo non c'è un... -
Si bloccò.
Un mago.
Oppure il capitano.
E se fosse stato quello il significato del senso di aspettativa del giorno prima?
Colto da un'improvvisa frenesia, buttò le gambe giù dal letto e si gettò la camicia sulle spalle.
- Mathias, muoviti, dobbiamo verificare! -
 
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ikana
view post Posted on 15/7/2012, 11:48




:den:

Mathias ancora intontito afferrò Alfred prima che venisse sbranato da un Lukas di pessimo umore perchè appena svegliato dai suoi pacifici sogni:
- Fermo fermo, tigre. Adesso andiamo a verificare se è un buon segno che galeoni riescano ad entrar così nelle nebbie o se dobbiamo ripreparare l'attacco - disse alzandosi tranquillamente e rimettendo i pantaloni di tessuto pesante e la camicia di lino - Lukas, tu sali in vedetta. - disse prendendo in braccio Alfred e voltandosi verso il compagno, il quale pareva decisamente "esaltato" da quel messaggio.

:al:

- Anch'ioo, anch'io voglio salire in vedetta con Lukas!! Mat, Mat dai fammi salire, guarda che non mi faccio male! - continuò agitandosi tra le sue braccia e poi abbassò la voce, perfettamente udibile comunque, in direzione dell'orecchio del danese - Se mi fai salire, non dico al fratellone che dormivate assieme mentre lui non c'era! -

:den:

Mathias arrossì appena a quelle parole e caricato il bambino, che rideva tranquillo, come un sacco di patate sulla spalla disse:
- Temo che lo sappia già Alfred, quindi non cercare di ricattarci! Degno figlio di corsari... Andiamo! - e uscirono verso il ponte.
 
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view post Posted on 15/7/2012, 20:11


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L'istinto di far pagare caro ad Alfred quell'orribile risveglio svanì velocemente non appena a Lukas fu chiaro in mente cosa bisognasse fare. A sua volta recuperò i pantaloni, degnando solo di un'occhiata indignata i due che conversavano amabilmente di "ricatti", e si precipitò fuora dalla cabina lasciando a Mathias l'onore e l'onere di occuparsi di Alfred. Del resto era ormai più che chiaro che sapese occuparsi dei bambini molto meglio di lui, doveva essere una questione di affinità.
Sul ponte spirava una brezza piuttosto tesa e il sole era sorto da un pezzo, regalando una visuale perfetta del'orizzonte. Arrampicarsi sul sartiame fino alla posizione della vedetta provocò a Lukas alcune difficoltà a causa del dolore ai muscoli dovuto al duro lavoro di quei giorni e, non ultimo, al movimento non previsto di quella notte, ma quando giunse in cima ebbe l'impressione di respirare una nuova aria.
La sagoma scura del galeone ancora in lontananza balzò subito al suo occhio allenato, così come la bandiera francese che sventolava fiera sul pennone principale. Aguzzando la vista non ebbe nessuna impressione di assetto di guerra, ma poichè l'Albion stessa aveva spesso usato stratagemmi simili per avvicinarsi indisturbata alle sue prede, poteva significare tutto e niente.
Non era della vista che aveva bisogno per capire se quella nave era ostile o meno. Chiuse gli occhi e mormorò alcune parole per richiamare uno spirito dell'aria che gli facesse da guida e, dopo averlo liberato, lo seguì con la mente e i sensi lungo le correnti ascensionali. Non erano immagini visibili ma semplici sensazioni quelle che percepiva, sensazioni senza traccia di negatività, impressioni di gioia, euforica aspettativa e calda speranza.
Improvvisamente si sporse di getto dalla postazione, rischiando di precipitare di sotto.
- Mathias!! - gridò fuori di sè. - Stanno tornando!!! -
 
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ikana
view post Posted on 15/7/2012, 20:45




:den:

Mathias portò sul ponte maggiore Alfred, consegnandogli tra le mani il cannocchiale del timoniero come premio per essere venuto a svegliargli (anche se più volte cercò di fargli comprendere che non sarebbe mai e mai più dovuto entrare in una camera da letto senza prima annunciarsi, specialmente se fosse tornato a casa il capitano, e solo lui sapeva perchè): quando alle sue orecchie arrivò limpido e tonante il grido di Lukas non potè che lui stesso lanciare un richiamo di giubilo e lode per la lieta notizia.
- Sìììììì! Il capitano sta tornando!!! La ciurma del Re tornerà a formarsi!! Torneremo per mare!!! - urlò Mathias in rimando facendo un cenno al norvegese di scendere per andare ad avvisare tutto il paese assieme a lui per l'imminente ritorno a casa di colui che aveva sconfitto anche la morte.
 
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view post Posted on 17/7/2012, 18:24


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Se qualcuno avesse chiesto a Lukas che tipo di emozione stesse provando in quel momento, di certo il norvegese non sarebbe stato in grado di spiegarlo. Probabilmente perchè in vita sua non aveva mai sperimentato la vera euforia.
Al richiamo di Mathias, si lanciò letteralmente giù dalla postazione della vedetta, aggrappandosi ad una fune libera sul ponte invece che scendere tranquillamente attraverso il sartiame come aveva sempre fatto. La sensazione del vento e del vuoto attorno a sè non fece che accrescerne l'esaltazione mentre atterrava sulle tavole di legno lasciando da parte per una volta la consueta grazia.
Dovevano avvertire tutti, preparare una delegazione d'accoglienza, allertare la villa perchè le camere fossero pronte a riaccogliere il loro padrone e le cucine sufficientemente ricche di cibo per l'equipaggio straniero.
- Io vado alla villa! - esclamò sforzandosi di contenere l'agitazione. - Tu vai in paese! Ci vediamo al molo dove attraccherà la nave! -
 
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ikana
view post Posted on 17/7/2012, 19:11




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Mathias osservò la reazione altamente euforica di Lukas con altrettanta gioia ed un poco d'invidia: non era mai stato così contento o felice per una sua qualsiasi azione, ma in fondo il capitano era il capitano ed anche il piccolo Alfred al suo fianco fremeva per spargere la notizia in ogni angolo del porto.
- E sia, noi faremo il giro delle locande e delle case. Fai tirar fuori dalle cantine anche idromele e la birra! - concluse posandogli la mano tra i capelli biondi, forse non così contento come il compagno.
In fondo in quei giorni era stato lui, almeno un po', il re dell'isola e del suo cuore, venir così soppiantato alla bell'e meglio non era certo il massimo:
- Ci vediamo dopo, ved. Andiamo Alfred. - disse con un lieve sorriso, dopo aver sollevato il bambino in braccio ed afferrando una cima salì in piedi sulla cinta di tribordo ed urlò a pieni polmoni - Reggiti forte moccioso, si scende!!! -
 
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view post Posted on 18/7/2012, 20:16


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La tiepida reazione di Mathias per un attimo lo spiazzò, considerando che pochi istanti prima era stato euforico quanto lui. Lukas faticava a comprendere quale fosse effettivamente il problema, sapeva solo che più tardi lo avrebbe preso da parte e lo avrebbe costretto a parlargliene. Dopodichè gli avrebbe ricordato le parole che lui stesso aveva pronunciato non più tardi della sera prima: andava tutto bene, sarebbero stati sempre insieme e tutto sarebbe tornato come prima.
Dopo averlo osservato, con un nodo allo stomaco, lanciarsi giù lungo la fiancata della nave portando Alfred con sè, decise che era tempo anche per lui di muoversi, certo non poteva indugiare ancora quando c'era un'intera popolazione da allertare!
Il capitano era tornato, l'Albion avrebbe ripreso il mare e Avalon sarebbe tornata alla vita. Tutti loro sarebbero tornati alla vita.
The Once and Future King is back.
 
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27 replies since 4/7/2012, 13:54   206 views
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