The once and future king, capitolo 31

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Yuki Delleran
view post Posted on 23/10/2012, 23:01 by: Yuki Delleran


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Arthur era sul punto d'incamminarsi a sua volta sulla passerella che l'avrebbe condotto a bordo della nuova Albion, quando il sussurro di Francis lo raggiunse provocandogli un leggero brivido.
- Faresti bene a non abbandonarti a certe provocazioni se non vuoi che mi venga voglia di inaugurare il nuovo ponte in un modo piuttosto anomalo. - disse mantenendo lo sguardo fisso davanti a sè ma concedendosi un sorrisetto allusivo. - Raggiungi Alfred e Sesel, io vado a poppa. -
Così dicendo si avviò finalmente lungo la passerella, e, dopo mesi che gli erano parsi interminabili, posò di nuovo i piedi sulle salde tavole del ponte della sua amata Albion.
Con lo sguardo fiero e la giacca al vento, posò una mano sul parapetto lucidato di fresco e si rivolse alla folla in attesa sul molo, per lo più famiglie dei marinai.
- Abitanti di Avalon, lunghi mesi sono trascorsi da quando abbiamo portato in secca questa stessa nave ridotta a pezzi, mesi durante i quali la nostra stessa speranza è finita in frantumi. La vostra forza e la vostra perseveranza hanno però dimostrato che qualunque danno è riparabile, che anche dalla più oscura delle prigioni esite un via d'uscita. E' grazie a voi se tutto questo è stato realizzato ed è sempre grazie a voi che al mio ritorno ho potuto ritrovare intatto ciò che mi era più caro. Ve ne sarò per sempre grato e m'impegno fin d'ora a prendermi cura di voi, il mio popolo, come il migliore dei sovrani. Non abbiamo più una regina o una corona davanti alla quale inchinarci, ora saremo pirati, fuorilegge a tutti gli effetti, ma saremo anche liberi dal giogo della schiavitù. Tutto ciò che l'Albion raccoglierà su questi mari sarà nostro di diritto, mio e di tutti voi che avete permesso la realizzazione di questo nuovo vascello! -
Arthur non era mai stato il tipo da discorsi, ma sentiva che questa volta era giusto ringraziare il suo popolo, che l'aveva aspettato e riaccolto con fiducia. Ora era davvero il loro unico sovrano e come tale doveva comportarsi.
Spostò lo sguardo verso il terzetto sul ponte inferiore e potè leggere l'ammirazione negli occhi di Alfred, la devozione in quelli di Sesel e una sorta di adorazione mista a malizia in quelli di Francis. Un cocktail che avrebbe riscaldato il cuore anche ad una pietra.
 
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