Incontro notturno, capitolo 3

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ikana
view post Posted on 22/4/2011, 13:15 by: ikana




:lovi:

Un passo veloce che veniva maledetto per la sua stessa velocità e faceva scricchiolare le assi di quella maledetta nave.
Quei dannati pirati avevano iniziato a bere appena tornati sulla Albion dopo aver assaltato quella che sembrava una Sealing francese e non si erano più fermati (beh a parte alcuni giusto in tempo per vomitare e poi ricominciare): insieme avevano poi cantato, bestemmiato, inveito contro la corona e insomma, tante altre cose di questo genere.
Così, dato che anche il suo superiore, un cuoco buzzurro e tanto grasso da non riuscirsi a vedere nemmeno i piedi quando camminava, ci aveva dato dentro tra una bottiglia di rhum ed un'altra, Romano era riuscito a trafugare una delle chiavi della prigione, alcuni viveri e un po' di medicamenti, per poi ritrovarsi a sgattaiolare tra i corridoi della stiva, scendendo sempre più nelle viscere del veliero.
Quando si ritrovò ad un piano decisamente molto basso e pieno di salsedine e muffa fin al soffitto, capiì che era arrivato, così si avvicinò ad una cella, facendo girare la chiave nella sua serratura:
- Ehi, bastardo... Dannazione, resci a dormire anche in questo putridume? - esclamò vedendo il moro abbandonato in un angolo vicino al muro.
 
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