Incontro notturno, capitolo 3

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ikana
view post Posted on 25/4/2011, 09:29 by: ikana




:lovi:

Il ragazzino italiano si rifugiò tra le braccia di Antonio, restando lì in quel calore e tenerezza per il momento in cui quelle dolci parole lo rincuorarono.
Romano non amava ammetterlo, anzi tutt'altro, anche in cuor suo lo negava e cercava di scavare a fondo questo sentimento che ogni tanto, più forte che mai, riemergeva dalle ferite più profonde del suo cuore: bisogno di affetto.
Di dolcezze, di carezze di cui saziarsi ogni giorno e di cui Antonio non aveva mai lasciato senza.
Quando lo spagnolo si riallontanò da lui, l'italiano scrollò il capo e si rialzò lentamente dalla posizione accucciata in cui si trovava, mentre i tremuli delle fiamme delle lanterne illuminavano tragicamente il corpo del suo capitano:
- Ci credo. E soprattutto so perfettamente che se non mi porterai fuori di qua, ti sputtanerò davanti a tutte le corti d'Europa, capitano dei miei stivali... -
Poi abbassando il capo e tornando rosso in volto, Romano decise di battere in ritirata uscendo da quella cella con un accennato "Ciao" nella sua lingua madre, chiuse di nuovo il lucchetto e fu nuovamente fuori.
 
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11 replies since 22/4/2011, 13:15   130 views
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