ikana |
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| Quando ebbe finito di curare Antonio e lo ebbe affidato ancora assopito nelle piccole mani di un piccolo italiano, Francis venne condotto fuori dalle carceri della "reggia" del capitano e condotto verso le stanze superiori di quella villa in stile Tudor. Il francese osservava quasi con ammirazione i broccati che abbellivano le poltrone e i divani dei piccoli salotti, così come i ricchi cimeli che occupavano gallerie infinite di anni di conquiste. Venne lasciato solo in una grande sala dai toni dorati e bordeaux, proprio come nei suoi occhi era ancora impressa l'immagine della stanza del capitano a bordo del suo vascello, solo ad attendere il suo arrivo probabilmente, dato che oltre a lui non c'era nessun'altro: sentiva chiaramente le risate di alcune servette della casa, ma di lui poteva sentirne la presenza solo al diffuso odore di sangue quell'uomo sembrava portarsi dietro costantemente. O forse per una volta, era il suo corpo ad emanarlo?
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