Sfoghi al sapore di rhum, capitolo 8

« Older   Newer »
  Share  
ikana
view post Posted on 15/6/2011, 21:46




:den:


Mathias era da solo in quella stanza da bordello di terza categoria: solo sprofondato in una poltrona con le gambe distese su un tavolaccio di legno mezzo traballante e più tarlato di un colabrodo.
Sì, solo con la terza bottiglia di rhum vuota tra le mani.
I suoi stessi uomini avevano osato deriderlo per come si era fatto ingannare da un sempliciotto spagnolo e rognoso: l'avevano deriso per come la sua "esecuzione" fosse stata messa fuori gioco da una puttanella francese; ringhiò nuovamente al buio il danese e l'ennesimo pugno di stizza si sollevò per ricadere inerte sul suo stomaco.
Il braccio destro ferito e mal curato faceva male, dannazione se faceva male! Quel bastardo di un ispanico l'aveva imbrogliato come uno dei peggiori novellini di accademia, lui! Nostromo dell'Albion e in teoria suo guardiano!
Fortunatamente il capitano sembrava davvero troppo preso dal francese per rimproverarlo e chissà fargli magari anche un buon lavaggio di capo a suon di scudisciate.
Lanciò la bottiglia fuori dalla finestra (sempre meglio di certo piscio che veniva giù a catinelle a volte dalle finestre di quei ruderi da fogna) e portò le grandi mani dietro il capo a sorreggerlo appena.
 
Top
view post Posted on 15/6/2011, 22:12


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Da quando le azioni di sbarco erano terminate, tutte le merci erano state stivate e le sue preziose carte messe al sicuro, Lukas aveva trascorso il resto della serata a vagare per il paese con la fatina Lily al seguito alla ricerca di quel matto del suo collega. Sapeva che a Mathias non poteva essere successo nulla di male, non di certo in quel luogo dove la loro parola era legge, ma il fatto che la sua rumorosa presenza non si mostrasse lo faceva sentire stranamente in ansia.
La fatina Lily, affidata a lui perchè il capitano evidentemente aveva da fare, lo stava rintronando da ore con il suo continuo scampanellio irritato: era nervosa perchè il capitano Kirkland le aveva chiesto di andarsene per stare da solo con il francese e a lei quel tipaccio non piaceva, sicuramente stava circuendo il suo Arthur, avrebbe fatto meglio a farlo a fette il primo gionro e bla bla bla. Lukas aveva smesso di ascoltarla da un pezzo, quello che gli stava a cuore ora era decisamente altro.
Quando giunse davanti alla porta dell'ultimo edificio pubblico di Camelot che ancora non aveva controllato, prese un respiro e l'aprì senza bussare. Non aveva mai frequantato il bordello per fini personali, quindi non aveva idea di come fosse strutturato al suo interno e nemmeno ci teneva a saperlo. Non si sarebbe mosso dall'ingresso, sarebbe stato l'altro ad andare da lui.
Coprendosi il naso con una mano, per riuscire a sopportare l'odore rancido che aleggiava nella stanza, non si fece scrupoli ad urlare a pieni polmoni: - Idiota, se sei qui fatti vedere! Mi sono stancato di girare a cercarti! -
Non ricevendo risposta e ormai sulla soglia dell'esasperazione, Lukas si addentrò sbuffando nel locale. Non aveva compiuto che un paio di passi, che due procaci e disinibite fanciulle gli si fecero incontro con sorrisi smaglianti.
- Oh, mio bel cartografo! Quale onore averti qui! - cinguettò una appendendoglisi ad un braccio.
- Potremmo offrirti un servizio speciale, due al prezzo di una, che ne dici? - ammiccò l'altra strusciandosi contro di lui.
Lukas si sottasse alla stretta con un brivido.
- No, grazie, non oggi. Sono in... missione! - esclamò disgustato e avanzò fin troppo velocemente verso il piano superiore.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 15/6/2011, 22:41




:den:

Un forte rumore di passi in corsa sulle scale riscosse il danese e la successiva porta che si apriva e sbatteva gli uccise la mente completamente avvolta nei fumi dell'alcool:
- Dannazione, quante volte vi devo dire che non voglio servizi quando mi chiudo in camera da solo!? Siete delle... -
Alzò il capo verso la suddetta porta e i suoi occhi si spalancarono leggermente compiaciuti dalla vista di un biondino a lui conosciuto e di cui, in quella occasione così solitaria...
Ma cosa stava dicendo?
- Ah... Sei tu. Vieni avanti allora. -
Distaccato.
Doveva mostrarsi come al solito: ironico, rilassato e... Oh dannazione quanto gli faceva male quella stra-maledetta ferita!
 
Top
view post Posted on 15/6/2011, 23:02


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
La reazione così fredda da parte dello stesso danese che non più tardi di due sere prima era stato così focoso nel suo letto lo lasciò a dir poco perplesso.
- Ancora non capisco perchè ti ostini a rintanarti in questo postaccio quando abbiamo a disposizione le stanze della villa del capitano. - commentò avanzando di un paio di passi.
La stanza puzzava di rhum scadente, segno che Mathias si doveva essere prorpio lasciato andare ad uno dei suoi momenti peggiori.
- Senti un po', lo sia che è tutto il giorno che ti cerco? Ti diverti forse a farmi preoccupare? - brontolò mentre il suo sguardo vagava sul corpo del compagno alla ricerca di segni evidenti di offese.
Sembrava che non ce ne fossero oltre alla ferita infertagli dallo spagnolo.
- Dai, andiamo a casa che ti medico quel taglio. Lo so, lo so che non hai bisogno della balia. - disse prevenendo le sue proteste. - Ma hai bevuto troppo per occupartene da solo. -
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 16/6/2011, 12:28




:den:

Il danese poggiò il volto alla mano sbuffando rumorosamente:
- Come se tu invece ti divertissi a portarmi dal capitano e farmi fare la figura del bamb... -
Mathias ascoltò la replica del norvegese, suo compangno, e si alzò dalla sedia accennando appena un passo incerto e dirigendosi verso Lukas:
- Comunque non ho ancora bevuto abbastanza per farmi medicare da un qualsiasi macellaio: odio i medici e chiunque si spacci per un dottore... -
Afferrò con il braccio sano il biondo, nascondendo l'altro dietro alle spalle:
- Ed inoltre, ved, ho ancora abbastanza forza per farti mio con un solo braccio... Vuoi mettermi alla prova? -
 
Top
view post Posted on 16/6/2011, 14:28


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Lukas sospirò esaperato alle prevedibili proteste del compagno: possibile che non potesse starsene zitto e buono per una volta? Gli faceva salire la voglia di stordirlo e portalo via di peso.
Tentando di mantenere la calma e ricordando la presenza della fata al suo fianco, già sufficientemente disgustata dall'ambiente circostante, rispose con il tono che si usa appunto per un bambino capriccioso: - Non ti porterò dal capitano, ha altro da fare in questo momento, e siccome so bene che non vedi di buon occhio i dottori me ne occuperò io, ok? Non vorrei che tu facessi fuori l'unico medico del villaggio... -
Mathias ne era più che capace, inoltre l'alternativa sarebbe stato metterlo nelle mani del loro prigioniero francese, il modo migliore per scatenare una carneficina.
Quando si vide afferrare in quel modo rude, Lukas non si scompose minimamente, limitandosi ad un'occhiata fredda e sarcastica in direzione del compagno.
- Oh, immagino che per questo tu abbia sempre abbastanza forza, ma spiegherai tu al capitano che d'ora in poi intendi governare l'Albion con un braccio solo? -
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 16/6/2011, 18:53




:den:

- Bahhh... Alle tæves...*! -
Lasciò andare il norvegese mentre si passava energicamente una mano tra i capelli: Mathias sapeva perfettamente cosa faceva il capitano Kirkland ad un uomo inutilizzabile o quasi.
Dritto ai pesci come uno scarto di pasto.
O peggio, usato come esempio per gli altri marinai, magari con una bella tortura di Montbars, che tanti inglesi avevano infilitto a stramaledetti spagnoli, ma lui non voleva essere certo il primo a patire una assurda diavoleria come quella!
- D'accordo. - si arrese accennando a seguire il ragazzo verso la villa del capitano, dove sicuramente il cartografo si era già rintanato in una bella stanza, in un letto senza piattole e pulci (Beh quello non sarebbe dispiaciuto nemmeno a lui in realtà... ) - Ma se osi anche solo usare una qualche diavoleria di pozioni o cose del genere, giuro che non avrò riguardi nemmeno per te, kevsdem. -

*: Tutte stronzate


Edited by ikana - 21/5/2012, 22:09
 
Top
view post Posted on 16/6/2011, 20:49


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Soddisfatto per il risultato ottenuto, Lukas si diresse verso il piano inferiore e, più velocemente che poteva, verso la porta, evitando come la peste le ragazze che già si stavano avventando di nuovo su di lui. Che pazienza ci voleva con le donne, anche Lily gli stava scampanellando qualcosa in un orecchio già da un po' e lui non aveva nessuna voglia di tornare ad ascoltarla. Avrebbe di gran lunga preferito una chiacchierata con gli spiriti della foresta, erano molto meno frivoli.
- No, tranquillo, nessuna pozione. - rispose a Mathias che sembrava già abbastanza riluttante a lasciarsi curare senza che lui gli spiegasse la differenza tra un filtro magico e un impiastro curativo.
In quel momento lo scampanellio di Lily cambiò drasticamente di tono e, poichè si era letteralmente appesa al suo ricciolo, non potè più ignorarla.
- Che cos'hai detto?! - esclamò improvvisamente stralunato.
Quella fata doveva essere uscita di testa.
E ora anche Mathias lo guardava come se fosse impazzito.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 16/6/2011, 21:01




:den:

Lukas l'aveva trascinato fuori dal bordello come se in quelle stesse stanze popolate da prosperose signore e ubriaconi loro compagni e pescatori dell'isola, vi fosse annidiato il male più terribile presente sulla terra, sul mare ed oltre.
Finalmente fuori, nelle stradine buie di Camelot, Mathias stava camminando dietro al biondo norvegese con le mani ciondolanti e il capo rivolto al cielo stellato, quando un'espressione alquanto calorosa lo riscosse:
- Ohi... Che c'è? La tua amichetta porta notizie dal mondo fatato? -
Concluse canzonandolo appena.
 
Top
view post Posted on 16/6/2011, 21:13


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Rispondere e farsi prendere per pazzo o...? Ok, meglio rispondere, chissà che non ne fossero venuti risvolti positivi?
- In realtà miss Lily sta dicendo che, secondo lei, una pozione dovrei preparartela. Per... beh, per... Hai capito, no? -
Sbuffò e si voltò dalla parte opposta per nascondere il volto arrossato.
Stupida fata, cosa le saltava in mente di dire che avrebbe dovuto preparare a Mathias un filtro d'amore? Come se ne avesse avuto bisogno, esagitato com'era.
Oh, ma lo avrebbe detto al capitano! Gli avrebbe detto di non affibbiargliela più, che lui doveva lavorare e che la fata gli era di disturbo. Che la mandasse da qualcun altro quando voleva sollazzarsi con i suoi giocattoli.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 16/6/2011, 21:43




:den:

Il grande danese fissò perplesso e poi rise spudoratamente di fronte a quella bellissima reazione imbarazzata di Lukas:
- E così la signorina... Ahahaha questa è splendida da raccontare! Come se tu poi fossi in grado, vero ved? -
Si fermò un momento vicino ad una delle tante case ancora ridendo e riprendendo fiato, che stranamente gli mancava: in realtà iniziava anche a sentire leggermente le gambe leggere e deboli e la vista era già sfocata ma ora:
- Senti, Lukas, non è che 'sto filtro... Me-me l'hai già datovero? Oh dannazione ecco perchè odio i me-medici... -
E scivolò lentamente verso la strada.

Edited by ikana - 21/5/2012, 22:09
 
Top
view post Posted on 16/6/2011, 22:36


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
- Come ti permetti? - iniziò Lukas punto sul vivo. - Certo che sono in grado di... Ehi! Che stai facendo? -
Quando si rese conto che Mathias si stava accasciando contro il muro, la sua irritazione svanì come neve al sole e si precipitò verso di lui.
- Cosa ti succede? - chiese mentre sentiva l'agitazione salire.
Gli posò una mano sulla fronte poi controllò lo stato della ferita al braccio.
- Idiota! - esclamò constatando che le condizioni erano pessime, la temeperatura troppo alta e la sudorazione abbondante. - Meriteresti che ti lasciassi qui in mezzo alla strada! Adesso sì che avremo bisogno di un vero dottore! -
Si passò un suo braccio attorno al collo e tentò di sollevarlo.
- Cerca di darmi una mano, la villa non è così lontana. - lo incoraggiò.
Avrebbe potuto anche trasportarlo da solo se avesse voluto, ma preferiva sentire la sua voce.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 16/6/2011, 22:47




:den:

Il danese si sentì tirare su mentre le altre parole pronunciate da Lukas gli giungevano alla mente sfocate e senza senso, ma di una cosa era certo:
- La puoi smettere di insul-insultarmi... E mi reggo da solo! -
Non era vero, anche perchè sentiva chiaramente di avere bisogno di quelle spalle che lo sostenevano e lo aiutavano ad incamminarsi verso la grande villa Tudor del capitano e sapeva chiaramente che quella sarebbe stata una lunga, lunga serata per lui...
E non era una serata piacevole.
 
Top
view post Posted on 17/6/2011, 12:39


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Lukas sapeva bene che Mathias non era il tipo da accettare di buon grado l'aiuto altrui, sapeva anche che, di solito, non ne aveva affatto bisogno. Era più che in grado di badare a sè stesso e per questo non si era preoccupato particolarmente di quella ferita infertagli dallo spagnolo. Certo, avrebbe fatto in modo che fosse medicata a dovere, a costo di occuparsene lui stesso, ma non gli era sembrato necessario farsi prendere dall'ansia. Non avrebbe mai immaginato che quello stupido danese la trascurasse al punto da farla infettare.
- Invece ti insulto quanto mi pare, perchè te lo meriti! - esclamò ignorando la protesta e continuando a sorreggerlo finchè non giunsero, faticosamente, all'ingresso della villa.
Alcune ragazze di servizio, vedendoli arrivare e allarmate dallo stato in cui si trovava il danese, corsero loro incontro e aiutarono Lukas a portarlo nella sua stanza. Subito dopo il norvegese ne spedì una convocare d'urgenza il medico del villaggio.
E guai a Mathias se avesse protestato ancora!
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 17/6/2011, 18:47




:den:

Arrivati nella grande villa si sentì scappare dalle mani il norvegese, mentre a sorreggerlo erano ora alcune delle governanti di casa (come sospettava, il capitano doveva avere il pallino delle ragazzine da quanto erano giovani quelle "camerere") che lo mettevano in un letto che pareva, al suo corpo stanco e ora supponeva malato, fatto di nuvole e profumava...
Profumava di lui.
- Ehi, Lukas... Dov-dove sei? E' la tua stanza...? -
Tossì appena e piegò il capo sul cuscino: avrebbe voluto alzarsi e andare a fare quello che doveva con Lukas, invece che stare come un infermo in quel letto, eppure... Non ne aveva le forze.
 
Top
30 replies since 15/6/2011, 21:46   297 views
  Share