Il lungo girovagare alla cieca lo aveva portato in parti del villaggio che raramente frequentava, rappresentate appunto dal quartiere dei piaceri da cui aveva recuperato Mathias il giorno prima. Quando tornava a Camelot, anche Lukas come il capitano, preferiva ambienti decisamente più raffinati, ma quel giorno il continuo rimuginare gli aveva fatto perdere il senso del tempo e dello spazio. Per questo sobbalzò vistosamente e si voltò di scatto quando una mano si posò sulla sua spalla. La mano destra scattò istintivamente alla cintura ma le dita si chiusero sul nulla, la sua pistola infatti era rimasta alla villa con il resto dei suoi vestiti. Stava girando per un quartiere malfamato da solo, vestito da donna e disarmato: fantastico. Non temeva i criminali, facendo in ogni caso parte della cerchia ed essendo in grado di difendersi comunque, però era un comportamento imprudente.
Quando alzò lo sguardo, i suoi occhi incontrarono un volto celato da una mascherina bianca e la sola vista gli fece correre un brivido lungo la schiena. Quando poi questa scivolò di lato svelando due occhi scuri e un sorriso ferino, il brivido si trasformò in gelo.
- Guarda un po' chi abbiamo qui. - fece l'uomo spostando la mano dalla sua spalla e stringendogli il polso in modo da bloccare sul nascere l'istinto di allontanarsi. - La principessa del nord, o meglio, Buz Kraliçesi, la Regina dei Ghiacci, come ti chiamavano una volta. Ero venuto apposta a cercarti, per proporre al capitano Kirkland uno scambio, non immaginavo di imbattermi in te per una pura coincidenza. Sarà stato il destino. -
Per la prima volta dopo anni Lukas si sentì di nuovo in trappola, gli tremavano le gambe ed era dolorosamente consapevole di non essere in grado si sfuggire a quell'uomo. Quell'uomo che lo aveva trattato come un oggetto, strappandogli con la forza l'ultima dignità che un uomo possedeva, da cui era fuggito e che ora era tornato a riprenderselo.
- Ti facevo una dama di classe. - continuò quello imperterrito ignorando la sua espressione atterrita. - Invece eccoti qui a girare nei bassifondi. Con quest'abito poi! Come ai vecchi tempi. Di' la verità, hai saputo che ero in paese e l'hai indossato apposta per provocarmi. Che piccola impudente! -
Senza dargli modo di replicare, il turco trascinò Lukas verso un vicoletto poco illuminato e lo spinse con malagrazia contro una parete.
- Allora, - gli soffiò all'orecchio. - vogliamo festeggiare questo felice reincontro? -
Sopraffatto dalla nausea e totalmente incapace di reagire, il ragazzo non bloccò le labbra voraci che cercavano il suo collo e le mani che frugavano insistenti tra le pieghe della gonna.