Quando il turco balzò indietro, per qualche metro lo trascinò con sè prima di lasciarlo per estrarre a sua volta la pistola. Lukas sentì le ginocchia cedere definitivamente e si accasciò al suolo tra i ciotoli umidi, incurante del vestito che si stava bagnando e rovinando irrimediabilmente.
Adnan puntò la pistola verso Mathias con un ghigno feroce.
- Vediamo se ne sarai in grado, piratucolo da strapazzo. Nessuno è più rapido di me quando si tratta di armi da fuoco. -
Spacconate, riflettè una piccola parte ancora lucida del cervello di Lukas, spacconate ma pericolose. Quando lo vide prendere la mira, conscio dei movimenti rallentati del compagno a causa della ferita, si tirò su con la forza della disperazione e si buttò addosso al turco.
- Non farlo! - gridò mentre l'impatto faceva deviare la traiettoria del proiettile.
Adnan reagì malamente, scrollandoselo di dosso con uno spintone e uno schiaffo che lo lasciò a terra dolorante.
- Che ti prende, reginetta? Non dirmi che tieni a questo tipo? Allora forse dovrei farlo fuori sul serio per riuscire a portarti via... -
A quelle parole Lukas si sentì sommergere dall'orrore: litigavano e bisticciavano in continuazione, ma non riusciva ad immaginare la sua vita senza Mathias. Che uccidesse lui, piuttosto!