Un incontro del destino, capitolo 11

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ikana
view post Posted on 6/8/2011, 19:39 by: ikana




:lovi:

Aveva solo sette anni. O forse otto?
Non lo ricordava, ma se era per quello non sapeva nemmeno quando era nato: suo padre, un decerebrato ubriacone (forse), aveva abbandonato la madre non appena l'aveva saputa incinta e questa... Beh questa forse era anche più decerebrata dato che l'aveva tenuto con sè per quel breve tempo ed ora, per pagare i debiti, lo aveva messo in mano ad un venditore di schiavi.
In piedi sul palco di legnaccio marcio, Romano ora si dimenava dalle mani di alcuni possibili "offerenti" che cercavano di accaparrarsi qualche mozzo per le loro navi in procinto ad imbarcarsi per mare ed anche se era un bambino, Romano sapeva perfettamente che sorte l'avrebbe atteso su una di quelle galere.
-Lasciatemi! Lasciatemi brutti bastardi!! - inveò aspramente, quando davanti al palco si presentò un uomo, o meglio. No, non era un uomo.
Romano rialzò il capo e soffermando le lacrime, squadrò aspramente lo spagnolo di fronte a lui: era brunito di carnagione e dalla ricchezza dei bardamenti del cavallo e suoi (sembrava vagamente un albero della cuccagna con tutti quegli ori) doveva essere uno importante.
< Oh senor, questo ragazzino è una perla rara! Un corpo nuovo ed intoccato! Innocente e docile... Argh! >
- Docile un cazzo! Mollami! - Romano aveva appena morso il banditore e liberatosi dalla sua presa ma non quella delle corde avanzò verso il cavaliere spagnolo.
 
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39 replies since 2/8/2011, 23:07   303 views
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