La Regina ed il Re caduto, capitolo 13

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ikana
view post Posted on 17/8/2011, 12:07 by: ikana




:fran:

< Gettatelo dentro e legatelo stretto al muro! Che la durezza delle pietre delle carceri di Albion gli tormentino quella dannata schiena! >
Un omone con un grembiulaccio di cuoio che lo faceva assomigliare più ad un macellaio che ad un direttore di prigioni, precedeva nella cella accanto allo spagnolo altri due uomini, che portarono dentro alla stanza un sofferente e ora semi rivestito francese dalla sua camicia di lino, che però trasudava sangue nero:
< Gli passerà la voglia di fare lo strafottente con me! >
Lo legarono con forti ceppi al muro, stretti ai polsi con una forza non umana: usciti dalla cella e richiusa come se vi fosse imprigionato il più pericoloso dei criminali, Francis finalmente si concedette un urlo di dolore, urlo che aveva represso per tutta quella insana tortura che non sentiva di meritare.
Si sarebbe dovuto contenere, pensò mordendosi le labbra con forza, infondo non voleva assolutamente spaventare Antonio o Romano, infatti sembrava che quella tortura fosse stata voluta appositamente per lui: sentiva ancora il forte schiocco della frusta nelle sue orecchie e il dolore che essa aveva lasciato sulla sua schiena sembrava non voler passare, anzi ogni secondo che passava lo sentiva sempre più forte.
Abbandonò il capo in avanti, lasciando che le ciocche bionde gli coprissero la fronte e gli occhi stanchi: doveva solo aspettare, aspettare che il dolore passasse, che il sangue cessasse di scorrere, aspettare che lui lo venisse a prendere...
 
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