ikana |
|
| Il francese sorrise debolmente mentre la vedeva uscire dalla stanza e poi guardandosi attorno, si avvicinò al letto lentamente, decidendo infine di coricarvisi sopra prono: così steso la pelle tendeva e duoleva ancor più di prima, ma con il volto affondato nel cuscino, almeno gli veniva un po' di refrigerio che conciliava il riposo. Un intero letto del genere per il suo corpo era una vera pacchia, anzi valeva assolutamente ogni pena del mondo e le sue ferite erano già rinfrancate da quella morbidezza: - Pas mal... - mormorò tra le piume dei cuscini.
|
| |