Avidità da lupo, pazienza d'angelo, capitolo 14

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ikana
view post Posted on 13/9/2011, 15:06




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Era immerso da alcuni minuti nella grande vasca di pietra grigia ripensando agli avvenimenti successi a Camelot e a come ora si trovasse a prendere quel bagno in casa sua, ma date le voci che giravano a proposito degli eventi accaduti alla Villa principale, forse era meglio per lui non esservi stato presente: i capelli biondi troppo cresciuti, ora gli ricadevano in ciocche bagnate sulla fronte, mentre le mani stringevano i bordi della vasca sorreggendolo nell'alzarsi da una posizione che stava diventando fin troppo comoda.
Si soffermò per un momento davanti a quello piccolo specchio da barba che il norvegese teneva in quella stanza, ma era sicuro che non lo usasse così frequentemente: passò la mano sulle spalle e sulle braccio, liberandosi delle ultime gocce d'acqua e di quel torpore che lo aveva preso durante il crogiolarsi nell'acqua calda; la mano andò a cercare la stoffa degli asciugamani accanto al lavabo, ma...
- Uh? Nulla? Ma come!? - voltandosi verso l'uscita scoprì che anche i suoi abiti dovevano essere stati ritirati da una qualche cameriera: così senza farsi nessuno scrupolo aprì la porta e in completà nudità uscì dalla stanza chiamando a gran voce Lukas, mentre i suoi muscoli tesi si irrigidivano all'aria della sera.
 
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view post Posted on 13/9/2011, 22:14


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Dal giorno prima Mathias si era installato in casa sua e Lukas ancora se ne stava chiedendo il motivo. D'accordo, alla villa del capitano erano in corso dei disordini che avevano avuto eco fin lì, quindi lui non vi avrebbe messo piede per nulla al mondo, ma Mathias, che i disordini addirittura li creava quando non c'erano? Mistero. Forse aveva davvero paura della principessina Sesel, che lo sgridava ogni volta che lo vedeva girare nudo per la casa. Ovvio, povera ragazza, era un'offesa ai suoi occhi e a quelli del giovane Alfred.
Sospirando pescò l'ennesimo capo dalla cesta dei panni appena lavati e lo appese alle corde di fortuna tese nel piccolo giardino di fronte a casa. Come se non bastassero i suoi vestiti, si era trovato a fare il bucato anche per il danese. Lo stesso danese che ora se ne stava a mollo nella sua vasca da bagno.
Sospirò di nuovo.
Almeno si stava lavando, forse non avrebbe dovuto essere tanto pignolo.
Tuttavia, quando sentì strillare il suo nome per casa, si portò una mano alla fronte e terminò di appendere i pantaloni prima di riavviarsi verso l'ingresso.
- Che piattola! Eccomi, che c'è da fare tanto chiasso? -
Quando se lo trovò di fronte senza nemmeno un asciugamano addosso, improvvisamente comprese i sentimenti di Sesel.
- E mettiti qualcosa addosso, santo cielo! - sbottò piantandosi le mani sui fianchi.
 
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ikana
view post Posted on 14/9/2011, 11:40




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Il danese finalmente si ritrovò davanti a sè Lukas, in abbigliamenti ben poveri rispetto a quelli con cui era solito vederlo e con quell'aria indispettita sua solita:
- Ah eccoti! Mi spieghi quale dannata delle tue cameriere ha preso i miei vestiti senza permesso!? O almeno dove sono gli asciugamani! -
Mathias incrociò le braccia al petto e sorrise compiaciuto lasciando che i suoi grandi occhi azzurri brillassero:
- Oh il cielo può benissimo aspettare che mi vengano restituiti gli abiti! E in fondo se continui a guardare, credo che nemmeno a te dispiaccia, vero ved? -
Rise appena malizioso, mentre una mano andava a sistemare le ciocche bionde tirandole indietro.
 
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view post Posted on 14/9/2011, 12:34


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Lo sguardo di Lukas si assottigliò mentre squadrava con sufficienza il compagno.
- Se ti riferisci alla presenza di donne in questa casa, hai preso un grosso abbaglio. Se invece stai dando a me della cameriera, sappi che la pistola me la porto comunque sempre dietro. - commentò acido. - In ogni caso i tuoi pantaloni sonno appesi in giardino, se ne senti tanto la mancanza nulla ti vieta di andare a recuperarli. Bagnati, ovviamente, ma che sarà mai per un lupo di mare come te? -
Sbuffò della posa esibizionista dell'altro, alzando gli occhi rassegnato.
- Non sono sensibile come una fanciulla e, in ogni caso, credo di averti visto abbastanza volte per non scandalizzarmi. Piuttosto inizio a pensare che ti faccia piacere rimanere così. -
Ghignò lanciandogli un'occhiata di sfida e superandolo per dirigersi verso la cucina.
 
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ikana
view post Posted on 15/9/2011, 12:29




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Il danese rimase sorpreso all'affermazione fatta da Lukas: voleva dire che in quella casa non c'era un solo inserviente?
Niente cuoche, domestiche, maggiordomi, valletti...
- Cioè siamo da soli... Io e te? - non che la cosa lo scandalizzasse sotto ogni punto di vista, in fondo se l'era sempre cavata da solo, anche quando in Danimarca aveva a disposizione più di cento domestici, ma sicuramente il fatto di essere in quella casa da solo con lui, era alquanto - Ambiguo... E interessante. -
Aveva appena parlottato fra sè e sè prima di rendersi conto che lo stesso norvegese l'aveva superato, così voltandosi in fretta era riuscito a fermarlo bloccandolo alla vita:
- Ah quanta fretta mein princesse, e poi forse hai ragione... Ci provo gusto a restare così... Ma non da solo, ovviamente. -
 
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view post Posted on 15/9/2011, 20:20


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- Guarda che io non sono il capitano, non ho bisogno di essere circondato da servette che mi corrano dietro. - sbuffò Lukas in rispota a quella domanda stupita.
Cosa c'era di strano, poi? Lui non era che un povero cartografo, certo non poteva permettersi una villa, era già tanto se era riuscito a comprarsi quella casetta con la sua parte del ricavato degli arrembaggi, figuriamoci se poteva stipendiare dei domestici! Inoltre era talmente geloso della sua privacy che non avrebbe tollerato estranei per casa.
Quando Mathias lo afferrò per la vita, si lasciò ssfuggire una piccola esclamazione sorpesa, subito seguita da una di disappunto nel sentire l'epiteto che gli era stato rivolto.
- Mi sembrava di averti detto di non chiamarmi in quel modo! - eclamò fulminandolo con lo sguardo.
Detestava quel nome, gli ricordava il passato, il turco e... troppe altre cose.
 
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ikana
view post Posted on 15/9/2011, 20:42




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Il danese sorrise appena a quello sguardo torvo e severo che Lukas gli offriva, ma anche se sapeva quanto il biondo stretto tra le sue braccia odiasse quel soprannome, non poteva fare a meno di donargli quello che per lui era un mero vezzeggiativo:
- Perdonami, ma sai è l'unico modo che ho per ottenere al cento per cento le tue attenzioni, oppure dovrei aspettare per sempre... -
Mathias ammorbidì la presa sui fianchi del norvegese e carezzò lentamente le sue braccia, indugiando sul suo volto con lo sguardo:
- Non lo ammetterai mai, ma ti sei per caso fatto bello oggi? Sembri più... Quieto, seppure adirato con me, Lukas. -
 
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view post Posted on 15/9/2011, 21:08


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Distolse lo sguardo dal volto di Mathias, sempre imbronciato e irritato per quel contatto non rischiesto e quella scusa così... veritiera.
Le ultime parole del danese gli fecero alzare la testa di scatto, nuovamente.
- Che motivo avrei avuto di farmi bello? - chiese allibito. - Io non mi faccio bello per nessuno, non sono una ragazzina! Fosse per me farei volentieri a meno di questa faccia che attira solo guai. -
Un leggero velo di amarezza copriva le sue parole: se avesse avuto l'aspetto di un monellaccio qualunque, di certo non si sarebbe trovato nelle condizioni in cui era. O magari sì, ma di certo non con lo stesso passato.
- Ed è ovvio che sia più tranquillo: siamo a terra, nessuno ci può abbordare, affondare o sacrificare. Diciamo che queste tre possibilità non aiutano a rilassarsi. -
 
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ikana
view post Posted on 15/9/2011, 21:28




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Oh quanto adorava stuzzicarlo, e non avrebbe mai saputo resistere a quegli occhi che si infiammavano e alle gote leggermente gonfie come quelle di un bambino offeso.
- A me non sembra che sia solo questo il motivo: abbordaggi da parte di altre navi, sarebbe follia per qualche pirata anche solo pensarvi; sacrifici, non credo che il capitano pensi a te come sua "vittima" e per l'affondare... - gli carezzò lentamente la guancia - Dovresti fidarti maggiormente del timoniere, ved. -
Calò il volto verso il suo baciandogli lentamente la fronte e poi il naso, fino alle labbra:
- Non dire così del tuo viso, in fondo mi piaci anche per quello: non gradirei che fosse simile a quello di una donnetta o di un ragazzetto qualunque delle ilé. A me piace il tuo. -
 
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view post Posted on 15/9/2011, 21:48


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- Beh, il motivo principale della mia tensione a bordo non è certo il capitano... - iniziò venendo tuttavia bloccato nella sua velata allusione da quelle labbra impertinenti che iniziarono a baciarlo.
Non aveva reali motivi per opporsi (a parte il fatto che il danese era ancora nudo nel bel mezzo del suo soggiorno) quindi lo lasciò fare gustandosi appieno quel contatto.
- Capisco... Del resto come darti torto? Se non fosse stato per questa faccia probabilmente mi avresti abbandonato lungo la strada, quel giorno. Da una parte potrebbe essere anche il motivo per cui sono ancora vivo, ma è innegabile che, se non fosse per questo, avrei passato molti meno guai... -
Sospirò.
Mathias non era il tipo da discorsi difficili e, agiudicare da quello che sentiva contro la sua gamba, quello non era nemmeno il momento.
- Qualcuno si sta risvegliando, eh? - accennò quindi malizioso.
 
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ikana
view post Posted on 15/9/2011, 21:54




:den:

Mathias sorrise appena scostando un ciuffo biondo del norvegese, carezzandogli fintamente la tempia:
- Non è stato il tuo volto a colpirmi quella notte... Sono stati i tuoi occhi.
E diciamo anche una sensazione che non si poteva dire puramente... Innocente. Eri e sei sempre stato bellissimo, rapirti era il mio dovere di buon figlio di stirpe vichinga, sai? -
Rise ghignando sonoramente alla "presa in giro" di Lukas ma con un cenno del capo e quella sua stessa risata fece comprendere chiaramente tutti i sottintesi di quel discorso:
- Beh mein ved, vorrei vedere come staresti tu vicino a ciò che desideri, completamente nudo ed ancora bagnato... O devo per caso comprendere che non mi hai mai desiderato quanto invece ti voglio io, Lukas? - concluse stringendo la presa delle sue mani sui polsi del ragazzo.
 
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view post Posted on 15/9/2011, 22:10


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Oh, maledetto vichingo dei suoi stivali! Ogni volta con questi discorsi riusciva ad incastrarlo in un vicolo cieco la cui via d'uscita era una sola. Questa volta però era troppo in debito con Mathias per potersi permettere di fare il prezioso, inoltre se avesse affermato di disprezzare quel tipo di trattamento sarebbe stato un gran bugiardo.
- Chiacchieri sempre troppo! - lo ammonì alzandosi in punta di piedi e coinvolgendolo in un bacio passionale.
Si divincolò per liberare i polsi, poi tornò a fissare con i suoi occhioni ametista, leggermente lucidi, il volto del compagno.
- Allora, - gli sussurrò all'orecchio. - hai intenzione di rimarere qui in piedi fino a stesera? -
 
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ikana
view post Posted on 16/9/2011, 10:53




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Mathias rimase decisamente sorpreso nel ricevere quel bacio così passionale e "avido" da parte del norvegese, anzi si stava già preparando a ricevere l'ennesimo rifiuto alle sue attenzioni, invece:
- Mein Lukas se questa è l'attesa, potrei anche risponderti di sì... - rise di rimando al ragazzo e passatosi le sue braccia sulle spalle lo sollevò di peso stringendolo al proprio petto - Ma immagino che al cartografo qui presente, non vada bene ahah. -
Iniziò a camminare lentamente lungo il corridoio mantenendo quel sorriso malizioso sul volto.
 
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view post Posted on 16/9/2011, 12:57


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Niente da fare, a quanto pareva Mathias si era messo in testa di trattarlo come una principessa, quella sera, ignorando il suo parere. Non che di solito gli desse retta, ma in quell'ambito sapeva essere estremamente irritante. Purtroppo per lui, però, Lukas aveva deciso di soprassedere per una volta, quindi non aveva il diritto di lamentarsi più di tanto. Si lasciò quindi prendere in braccio, limitandosi a mettere su un'epressione leggermente seccata, mitigata dalle gote arrossate e dalla consapevolezza di quale sarebbe stata la destinazione del giovane.
- Dunque questo gioco lo vinci sempre tu. - commentò guardando di lato. - Non lo trovo leale... -
 
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ikana
view post Posted on 16/9/2011, 16:37




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Il danese si bloccò un momento in mezzo al corridoio sentendo le parole di Lukas, e sentitosi punto sul vivo, decise di metterlo a terra:
- Io non sarei leale? E va bene! - sbuffò appena, prima che il consueto ghigno gli tornasse sul volto - Per una volta potrei anche lasciarti "partecipare", ved. -
Il sorriso venne sostituito da un'espressione tanto lussuriosa, quanto seriamente divertita: Mathias prese il mento del norvegese portandolo quasi alle sue labbra, mentre la mano libera gli sfiorava i fianchi.
- Ti do tempo fino a sta sera per vincere, ma sappi che non si è mai sentito che la Norvegia abbia invaso la Danimarca, comunque... - lo lasciò andare voltandosi di spalle e tornando verso la camera assegnatagli - Potresti anche provare ad "invadermi" ahahah. I vestiti lasciali pure fuori, ho ancora un cambio, anche se un pelo elegante per una cena tra "compagni". -
 
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