Quanti giorni erano passati da quando era arrivato su quell'isola?
E che razza di ore erano?
Francis tastò appena la porzione di materasso al suo fianco: fredda ed assolutamente vuota; sorrise appena, ma non riaprì gli occhi, anche se quella fastidiosa luce che proveniva dalla stanza sembrava non smettere di tormentarlo.
Si stava abituando a quella insolita routine che si viveva in quell'isola ed in quella villa: le premure di mademoiselle Sesel e le chiacchere infinite con lei, ormai potevano dirsi il prologo e l'epilogo di quelle giornate da buone comari, poi c'era una visita, di solito
casuale del capitano, ma non si fermava più di pochi minuti, dicendo che così facendo non sarebbe caduto in "tentazione", mentre aveva appena visto il piccolo Alfred, il quale però ogni tanto veniva a porgli qualche curiosa domanda da bambino.
Si mosse appena nelle coperte quando sentì spalancarsi la porta della stanza e la voce squillante di Sesel spandersi per l'aria:
- Mm stavo solo pensando, mademoiselle... Voi invece mi sembrate stranamente allegra, successo qualcosa di positivo? -
Si rialzò a sedere, ostentando il corpo seminudo con tranquillità e sorridendo sornione alla ragazza.