Quando chiacchiere innocenti si trasformano in tradimenti inaccettabili, capitolo 15

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view post Posted on 16/10/2011, 20:24


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Feliciano Vargas

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:sesel:
I giorni trascorrevano lenti sull'isola di Avalon e, per quanto si potessero considerare tali con una ciurma di pirati in libera uscita per le vie, anche abbastanza tranquilli. Per Sesel era diventata una piacevole abitudine quella di occuparsi del cosiddetto prigioniero del capitano e, superata la prima, cocente, delusione, aveva trovato modo di stringere con lui un'allegra amicizia fatta di lunghe chiacchierate. La ragazza non era mai sazia di racconti su tutto quello che esisteva e accadeva oltre quel mare sterminato e ascoltava Francis con espressione rapita e totalmente affascinata, sognado che a sua volta, un giorno, avrebbe passeggiato per le grandi strade di Parigi, visitato la splendida penisola italiana così ricca di bellezze artistiche e reso omaggio alla regina che il suo capitano tanto venerava. In cambio non era affatto avida di racconti, anche se molto più semplici, sulla vita dell'isola: spartana nel suo complesso, ma arricchita ogni volta che l'Albion vi faceva scalo. L'arrivo di quella ciurma di bucanieri e assassini veniva accolta con calore e grida di gioia perchè in quel luogo dimoravano le uniche persone che non desiderassero la morte di quegli uomini, le loro famiglie.
Anche quel giorno, quindi, a metà mattina, entrò nella stanza di Francis con l'intenzione di cambiare le bende e la medicazione sulle ferite ormai in via di guarigione.
- Buongiorno! - squillò spalancando la porta e trovando la stanza in penombra. - Oh, non dirmi che stai ancora dormendo! -
 
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ikana
view post Posted on 17/10/2011, 14:15




:fran:

Quanti giorni erano passati da quando era arrivato su quell'isola?
E che razza di ore erano?
Francis tastò appena la porzione di materasso al suo fianco: fredda ed assolutamente vuota; sorrise appena, ma non riaprì gli occhi, anche se quella fastidiosa luce che proveniva dalla stanza sembrava non smettere di tormentarlo.
Si stava abituando a quella insolita routine che si viveva in quell'isola ed in quella villa: le premure di mademoiselle Sesel e le chiacchere infinite con lei, ormai potevano dirsi il prologo e l'epilogo di quelle giornate da buone comari, poi c'era una visita, di solito casuale del capitano, ma non si fermava più di pochi minuti, dicendo che così facendo non sarebbe caduto in "tentazione", mentre aveva appena visto il piccolo Alfred, il quale però ogni tanto veniva a porgli qualche curiosa domanda da bambino.
Si mosse appena nelle coperte quando sentì spalancarsi la porta della stanza e la voce squillante di Sesel spandersi per l'aria:
- Mm stavo solo pensando, mademoiselle... Voi invece mi sembrate stranamente allegra, successo qualcosa di positivo? -
Si rialzò a sedere, ostentando il corpo seminudo con tranquillità e sorridendo sornione alla ragazza.
 
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view post Posted on 17/10/2011, 21:26


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:sesel:
La ragazza entrò nella stanza appoggiando le bende sul comodino accanto al letto e si diresse verso la finestra. Con un gesto rapido aprì le tende e lasciò che il sole del mattino inondasse allegramente la stanza, prima di voltarsi verso quello che ormai considerava un ospite e un amico con un gentile sorriso.
- Oh, certo, immagino che si pensi benissimo al buio! - lo prese in giro bonariamente. - Non è successo niente di particolare, Arthur è andato con Alfred al porto a controllare l'Albion e io sono semplicemente felice di avere di nuovo la possibilità di chiacchierare con te in santa pace. -
Da tempo aveva abbandonato i modi formali per rivolgersi a Francis in modo più semplice e colloquiale ed era sinceramente felice di aver trovato qualcuno che potesse essere la persona più simile ad un amico che avesse mai conosciuto.
 
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ikana
view post Posted on 18/10/2011, 13:05




:fran:

- Ah mademoiselle, si possono fare più cose interessanti al buio di quanto potete immaginare... - iniziò ridendo il francese mentre schermava appena il sole sul suo volto con il palmo della mano.
Non gli dispiaceva la compagnia della signorina, anzi, era un modo per sfogare le lunghe ore noiose in quella stanza e, soprattutto, lo aiutavano a tener vive alla mente le sue esperienze, gli uomini e donne che aveva conosciuto, i luoghi più o meno esotici che aveva visitato e le sensazione che aveva o, in certi casi,ancora provava:
- Allèz-vous, sedetevi qui. - disse dando una leggera pacca alla porzione di letto al suo fianco - E ditemi che cosa volete conoscere questa volta? Vi ho già parlato di Roma non? E Venezia con le sue feste in maschera? Vi divertireste, je lo sais, ahah. -
Non aveva mai smesso di trattarla con quel rispetto riverenziale che le aveva accordato fin dal primo giorno, ma ora i suoi gesti, come quelli della ragazza, erano più intimi e fatti o detti senza timore - Sapete, ormai non sento più dolorè, avete fatto un ottimo lavoro. -
 
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view post Posted on 19/10/2011, 12:52


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:sesel:
Seguendo l'invito di Francis, la ragazza si accomodò sul materasso, rivolgendo al giovane uno sguardo che si velava appena di rossore.
- Sei stato un buon paziente, è merito mio solo in parte. - rispose. - E' un immenso peccato che quelle cicatrici non possano scomparire. -
Volse lo sguarvo verso la finestra e sospirò leggermente.
- Sai, ho sentito in paese che il direttore della prigione è scomparso, nessuno l'ha più visto o ha la più pallida idea di dove si andato. Ammetto che non ne sentirò la mancanza, ma è comuque molto strano. Non capita praticamente mai che qualcuno lasci l'isola... -
Recuperò le bende dal comodino e fece cenno a Francis di voltarsi in modo che potesse portare a termine la medicazione.
- Ma lasciamo perdere e pensiamo a cose più interessanti! - esclamò ritrovando il sorriso. - Perchè questa volta non mi racconti di te? Scommetto che a Parigi avevi un sacco di donne! Dimmi di loro. Esistono davvero i duelli d'onore con i famigliari delle fanciulle? Ne hai mai disputati? -
 
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ikana
view post Posted on 19/10/2011, 21:13




:fran:

- Oh non è certo un problema se non spariranno: saranno un buon ricordo delle vostre premure e di quanto ho passato su quest'isola. -
Francis si voltò di schiena accarezzando appena il collo e le spalle ancora intorpidite per il lungo sonno:
- Davvero è scomparso? - rispose il francese, ma alla fine represse un sogghigno e tornò a concentrarsi sulla ragazza e sulle sue mani che lo carezzavano delicatamente, mentre iniziava a rielaborare la domanda di Sesel - Ahaha le donne di Parigi... -
Sospirò debolmente, Francis, mentre gli tornarono alla memoria tutte quelle avventure e disavventure compiute tra vicoli e palazzi, corti e salotti:
- Oh oui e ho sconfitto padri, fratelli, fidanzati e persino altri amanti, ma ovviamente non mi hanno mai sconfitto, jamais! Ma negli ultimi anni ho smesso di essere così avventuroso, preferivo compagnie più colte e che non mi portassero ad essere il padre di metà Paris. -
 
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view post Posted on 20/10/2011, 21:06


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:sesel:
Mentre procedeva nel medicare quel poco che restava delle ferite e a cambiare le bende, la ragazza ascoltava affascinata l'inzio di quella che, per lei, sarebbe stata l'ennesima favola.
- Quindi devi essere abile sia nella scherma che con le armi da fuoco. - commentò. - Del resto lo immaginavo, altrimenti non saresti sopravvissuto ad Arthur. -
Sogghignò divertita. Ormai l'idea che Francis appartenesse al capitano non la feriva più, dopotutto anche lei era nella stessa situazione quindi potevano considerarsi compagni. Non sognava più che la rapisse e la portasse a Parigi, sapeva che non sarebbe stato possibile e, in fondo, andava bene lo stesso.
- E dimmi, - continuò. - Quando ti sei ritirato dai salotti, tra le tue "compagnie più colte", non hai trovato una dama che valesse la pena frequentare assiduamente? Insomma... - arrossì leggermente. - non ti sei mai innamorato? -
 
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ikana
view post Posted on 21/10/2011, 13:35




:fran:

- Già, ma credo che non sia solo per quello che sono sopravvissuto mademoiselle. -
Sorrise Francis nel pensare a quei giorni che parevan così lontani ed invece risultavano così vicini al suo corpo e alla sua anima: ma le parole seguenti di Sesel lo colpirono.
Innamorato?
- Che cosa intendete per Amore? Perchè a Paris ci sono vari modi per amare e non solo a Paris: se devo pensare ad una donna forse, sì una volta quella stessa donna che mi trafisse il petto e mi "uccise", mais... -
Sapeva che quella domanda non era affatto casuale e così, voltandosi lentamente verso di lei, la fissò con i grandi occhi blu:
- Forse potrei essermi innamorato seriamente, questa volta. E' questo che volevate sapere? -
 
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view post Posted on 21/10/2011, 22:26


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Le parole di Francis non avevano esattamente risposto alla sua domanda, ma avevano centrato il punto a cui, alla fine, sarebbe voluta arrivare. Perchè sì, Sesel voleva sapere se quello che c'era tra il capitano e il suo "prigioniero" fosse effettivamente amore piuttosto che semplice lussuria o brama di possesso come Arthur tendeva a farlo passare. Non era semplice curiosità la sua, semplicemente non aveva mai visto quella luce negli occhi del capitano e voleva essere certa che non finisse per rimanere deluso.
- Sì, io... credo di sì. - rispose infine. - Non intendi tradire Arthur,vero? Non lo stai assecondando solo perchè non ti faccia del male? Perchè lui ci tiene, io che lo conosco da tanto tempo posso vederlo chiaramente e, anche se ti sembrerà strano sentirlo dire, perchè lui certo non ha bisogno di qualcuno che lo protegga, non voglio che soffra. -
 
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ikana
view post Posted on 22/10/2011, 13:56




:fran:

Francis ascoltò le parole sincere della ragazza, quasi fossero una manna dal cielo: come faceva tanta dolcezza e premura a viver vicino a chi invece portava sangue ed odio?
Ma a quella domanda non sapeva ancora rispondere:
- Je... All'inizio credevo fosse solo odio, rancore che aumentava, sopito nel mio cuore ad attender vendetta, ma puis... Quando l'ho visto dormire al mio fianco, respirare lento ed indifeso, con il corpo così segnato da un passato tremendo, ecco. - scosse il capo sorridendo e rialzò lo sguardo sul volto di Sesel - Ho rivisto me. Siamo simili, peut-ètre, troppo simili, mais forse è per questo che mi piashe così tanto. -
 
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view post Posted on 22/10/2011, 21:34


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Quasi senza rendersene conto, la ragazza aveva stretto le mani in grembo in trepidante attesa della risposta, che giunse forse un po' più confusa di quato si aspettasse.
- Sai, Arthur non si fa mai vedere da nessuno mentre dorme, l'unico che abbia mai dormito con lui è Alfred, probabilmente teme che qualcuno possa colpirlo a tradimento. - disse. - Il fatto che abbia permesso a sè stesso di addormentarsi accanto a te ha più significato di quanto credi. -
Forse non avrebbe dovuto parlare di quelle cose, stava rivelando particolari e punti deboli del suo capitano che, se sfruttati a dovere, avrebbero potuto causare non pochi guai.
- Tu... non userai quello che sto dicendo contro di lui, vero? Hai detto che ti piace, no? Ne sei... innamorato. -
 
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ikana
view post Posted on 23/10/2011, 14:15




:fran:

- Perchè stareste dicendo qualcosa che potrei usare? Per ora conoscevo già la sua, come si può dire... Diffidenza? - rise appena il francese voltandosi verso la ragazza e carezzandole il volto con la mano - E' bello che almeno uno di noi due sia così certo dei sentimenti che si possono provare. -
Le strinse delicatamente il mento, mentre le sistemava con delicatezza una ciocca di folti capelli neri:
- E poi, anche se io ne fossi innamorato non è detto che lui possa provare lo stesso, temo di essere solo diventato il suo nuovo giocattolo. -
 
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view post Posted on 23/10/2011, 15:13


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- Oh, no! No, no, no! - esclamò con foga la ragazza, ansiosa di chiarire ogni dubbio che il francese potesse avere. -Lui ti vuole bene, ne sono certa! Non è solo una sensazione, si vede da tanti gesti e premure che non ha per nessun altro, nemmeno per me! -
Terminata la medicazione, tornò a sedersi composta a lato del letto.
- Ero così gelosa all'inizio. - ammise abbassando appena gli occhi. - Perchè anche se a parole era brusco, c'era una luce nei suoi occhi mai vista prima. Non semplice brama, era uno sguardo caldo, appassionato, ed è lo stesso che vedo ancora adesso. Non si guarda in questo modo un giocattolo, non lo si salva dalla tortura, non lo si va a trovare ogni giorno della convalescenza. -
Sorrise rialzando gli occhi scuri e luminosi.
- Ma sono certa che questo lo sai già. -
 
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ikana
view post Posted on 23/10/2011, 20:12




:fran:

Francis sorrise garbatamente in rimando a quello sguardo fiero e dolce allo stesso tempo:
- Oui, je le sais... -
Piegò il capo all'indietro lasciando che i capelli sciolti gli carezzassero le spalle ed infine si ridistese completamente sul materasso, mentre la sua mano andava al braccio della fanciulla a stringerlo dolcemente:
- Però ma cheriè, non dovrete mai più essere gelosa, perchè se fossimo in qualsiasi regno del mondo tutti spasimerebbero per le vostre attenzioni, e sareste molto più attraente di qualsiasi uomo come me... - concluse sorridendo sornione mentre si rialzava sui gomiti - Che sa solo sfruttare le sue doti. -
 
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view post Posted on 24/10/2011, 12:46


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Le parole di Francis provocarono un dolce rossore sulle gote della fanciulla, inducendola finalmente a dare voce al pensiero su cui si era soffermata fin troppo spesso nell'ultimo periodo.
- Lo pensi davvero? E, dimmi, saresti disposto ad insegnarmi? - chiese trapidante.
Anche se non avrebbe mai e poi mai potuto lasciare Avalon, le sarebbe piaciuto conoscere almeno un po' delle maniere di corte, dei gesti seduttivi che le dame solevano utilizzare per far cadere ai loro piedi i migliori partiti della città.
- Sarebbe bello se anch'io sapessi assumere un atteggiamento seducente. Sono certa che anche Arthur mi guardarebbe con occhi diversi. Oh, non preoccuparti, non vorrei mai rubartelo, non mi ha mai nemmeno baciata! Però dice spesso che ho delle maniere da pescatore, sarebbe divertente farlo ricredere! -
 
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74 replies since 16/10/2011, 20:24   808 views
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