Che la guerra abbia inizio, capitolo 17

« Older   Newer »
  Share  
ikana
view post Posted on 8/1/2012, 21:49




:belbel:

Da quanti giorni erano in mare, si chiedeva instancabilmente Isabel all'interno del suo studio e la frustrazione accumulata durante quel viaggio veniva riversata in pagine e pagine di diario di bordo: sembrava ieri che, seguendo le missive degli informatori di suo padre, erano riusciti ad arrivare ad un isolotto dimenticato da Dio, denominato Camelot, con un carico molto più prezioso sul loro veliero.
Infatti erano riusciti a recuperare il nostromo della "Bon chançe" e il piccolo erede della famiglia Bonnefoy, molto provati dal lungo viaggio fatto e bisognosi di cure, ma per fortuna sani e salvi: dopo aver ascoltato il loro racconto ed aver appreso che almeno il maggiore dei Bonnefoy era stato lasciato in vita, Isabel si era ritirata nella sua stanza passando sopra anche alle frecciatine dell'ammiraglio; non sapeva se aveva pianto, così a lungo, felice perchè forse era successa la medesima fortuna al suo futuro sposo, oppure disperata perchè poteva non aver avuto la stessa sorte.
Dopo quel viaggio alla ricerca dell'isola-roccaforte del capitano Kirkland, il flop spagnolo era stato congedato con a bordo il piccolo Feliciano e l'uomo del francese, e mentre Gilbert con i suoi uomini teneva a bada le guardie di quel palazzotto da nobili, lei con alcuni fidati uomini del padre aveva preso in ostaggio i funzionari dell'isola costringendoli a darle indicazioni sull'ubicazione della temuta isola di rifugio dell'inglese: ora sul ponte si accalcavano i vari marinai, in attesa delle notizie dalla vedetta che improvvisamente...
"ISOLA!!!!!!!!!!!!! ISOLA IN VISTA!!!!!!!!!!!!! ATTENZIONE MULINELLI E SECCHE!!!! UN CASINO INSOMMA!"
Li avevano avvertiti che ci sarebbe stata una sorta di ostacolo "magico" a fermarli, ma oltre all'incredulità di quegli sciocchi, non ci sarebbe stato alcun problema per lei: Isabel sogghignò alzandosi dalla sua poltrona, ora cambiatasi d'abito con una lunga cappa nera ed un abito bianco sul quale spiccava un sacchetto di cuoio pieno di erbe dal forte odore.
- E' ora di mettersi in gioco... - ed uscì dalla stanza, per dirigersi sotto occhi attoniti alla prua della nave dove lei avrebbe svelato un ulteriore lato del suo animo: quello dedito alla stregoneria.
 
Top
view post Posted on 9/1/2012, 21:57


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:gil:
Quando la vedetta aveva dato il suo annuncio a gran voce, Gilbert si trovava sul ponte pricipale, intento ad affilare la lama della sua spada. Già da tempo aveva controllato che le canne delle sue pistole fossero entrambe bel pulite e pronte all'uso, le armi cariche con il maggior numero di colpi disponibili. La polvere da sparo di certo non mancava. Il pugnale di scorta infilato nello stivale e quello celato sotto l'elegante casacca militare, completavano il suo armamento per lo sbarco, insieme all'immacabile cappello piumato.
Nei giorni precedenti si era dato alla pazza gioia nell'escogitare modi sempre nuovi e fantasiosi per estorcere informazioni ai recalcitranti seguaci del filibustiere bretone. Doveva anche ammettere di aver provato un certo gusto ad appiccare il fuoco a quella villa dalle pretese nobiliari su quell'isolotto sperduto: veder correre avanti e indietro tutti quelli stupidi inglesotti era stato impagabile. In ogni caso non sarebbero riusciti a salvare neanche una trave della casa del loro cosiddetto "signore", mentre lui aveva ottenuto tutte le informazioni che voleva.
Solo una breve parentesi per assicurarsi che l'erede della casata che era stato incaricato di recuperare non tirasse le cuoia a bordo, e subito avevano fatto rotta verso un'isola ancora più sperduta.
Ora Gilbert si trovava ad aguzzare lo sguardo per distinguere l'annunciata terraferma in mezzo alle presistenti volute di spessa nebbia e alle sue spalle era apparsa colei che vantava il comando su quella nave, avvolta da un'improbabile cappa nera. L'ammiraglio fece un salto indietro e un cenno di scongiuro: l'aveva sempre detto che le donne a bordo portavano jella e quell'abbigliamento da corvo ne era la conferma. Quando la vide sollevare le mani e tracciare segni invisibili nell'aria, la sua mano corse istintivamente alla spada.
Ci mancava la strega a bordo!
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 10/1/2012, 14:59




:belbel:

Le parole che pronunziava lente e che uscivano dalle sue labbra, come un lento mormorio, erano atone e recitate a memoria, mentre attorno a lei la ciurma di marinai osservava il rito con attonita paura e pronunciando i più terribili e volgari scongiuri o le alte preghiere dei ben pochi credenti a bordo.
Isabel mise mano al sacchetto che portava al collo e ne estrasse una sottile polvere bianca, che venne scagliata in aria con un gesto deciso:
- Anìmum ad bonam spem proclivis, dei inferii meam manu capite! Telum huius delete et ad victoriam nos ducete! - pronunciò lei e la polvere prese forma di frecce, salendo sempre più in alto e correndo verso la barriera che doveva ergersi al di fuori dell'isola di Avalon, la quale tremò al loro infrangersi e con un grido di giubilò Isabel annunciò lo sciogliersi del loro ultimo ostacolo ed anche i marinai vedero l'oceano ingrossarsi e inghiottire i mulinelli.
- Forza uomini!! Riprendete i vostri posti e che si spinga sulle vele! Andiamo incontro all'inferno! - concluse lei gettando il mantello e lasciando che un forte vento le scompigliasse i capelli e sollevasse l'abito.
 
Top
view post Posted on 11/1/2012, 00:07


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:gil:
Il compiersi della stregoneria avanti ai suoi occhi lo aveva lasciato per un attimo stupito e immobile. Gilbert non era mai stato un tipo superstizioso (a parte per la faccenda delle donne a bordo di una nave, ma quella era la legge dei mari e non si discuteva) ma il compiersi di un tale prodigio aveva aumentato la sua sensazione che la presenza di quella ragazza avrebbe portato solo guai.
In ogni caso era il momento di fare buon viso a cattivo gioco e sfruttare l'occasione per stanare quei luridi assassini e rapitori. Erano giorni che pregustava il momento in cui avrebbe passato a fil di spada il capitano pirata inglese: chissà se gli sarebbe valso un'onorificenza?
- Tutti gli uomini liberi alle armi! - esclamò. - Prepariamoci ad uno sbarco in grande stile. Non deve restarne vivo neanche uno, di quei miserabili! -
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 11/1/2012, 15:18




:belbel:

La ragazza scese con un balzo dalla prua e si scontrò "accidentalmente" con l'ammiraglio scusandosi con un sano <non l'avevo notata> e ridacchiando si ritirò nella stanza del capitano dove si spogliò velocemente per indossare la sua uniforme nera, il cinturone e legò nuovamente i capelli con un fermaglio nero: sorrise guardandosi nello specchio poggiato sul tavolo, sistemandosi per un momento e pensando che sì, stava per andare a salvare il suo futuro sposo, che anche se avesse avuto qualche dubbio, dopo quel salvataggio l'avrebbe amata, così com'era.
Sì, sarebbe stato tutto perfetto.

:den:

Quel pomeriggio era lui che sovraintendeva i lavori di riparazione e allestimento dell'Albion, e stava tutto procedendo tranquillamente, con lui che sbraitava ordini da una parte tenendo sotto controllo Lukas, il quale allestiva le prossime rotte sotto una sorta di gazebo: sorrise in direzione del ragazzo, o almeno riuscì a farlo finchè un rombo di cannone non risuonò nell'aria e una palla di cannone andò a troncare l'albero maestro dell'Albion.
- Ma cosa...?! UN VELIERO! SI AVVICINA UN VELIERO!! PREPARARSI ALL'ATTACCO! -
 
Top
view post Posted on 13/1/2012, 00:23


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
I lavori di riparazione e assetto dell'Albion procedevano per il meglio e, assorto nello studio e nella preparazione delle nuove carte nautiche e delle rotte migliori da seguire, Lukas quasi non faceva caso agli strepiti di Mathias poco lontano. A lui era sufficiente poter restare seduto all'ombra ad occuparsi del suo lavoro indisturbato, minimamente preoccupato dal fatto che buona parte degli uomini impegnati sotto il sole gli lanciasse occhiate cariche d'invidia.
Furono l'improvviso fracasso proveniente dal ponte della nave e le urla di Mathias ad attirare la sua attenzione.
Un veliero? Com'era possibile? Che ne era stato della protezione delle nebbie incantate?
Balzando in piedi e afferrando la fida pistola dorata posata sul tavolo accando agli strumenti di navigazione, Lukas corse verso la spiaggia. In effetti la barriera nebbiosa che sempre s'intravedeva all'orizzonte era scomparsa.
Sempre più in preda all'ansia e conscio che quelli che si stavano avvicinando erano pericolosi nemici, prese la drastica decisione di fare appello a quel potere che tutti temevano e per il quale lo avevano sempre allontanato: quello di comunicare con gli spiriti degli elementi.
Alzò le braccia al cielo, chiuse gli occhi e chiamò a sè gli spiriti dell'aria e dell'acqua, i quali gli comunicarono senza parole che la barriera era stata infranta da un potente controincantesimo.
- Oh, Djin, spirito del vento, segui la mia voce e accorri in mio aiuto. Fatti turbine e gonfia le loro vele con un maestrale contrario. Oh, Marid, spirito dell'acqua da sempre mio amico e compagno, fatti gorgo profondo e inghiotti il loro scafo finchè un misero relitto non ne rimanga. -
In risposta all'evocazione, vide due pallide scie azzurre mescolarsi tra loro e dirigersi verso la nave nemica, mentre già il mare iniziava ad agitarsi davanti a loro.
- Mathias! - gridò subito dopo. - Fa' allontanare tutti dall'acqua, è pericoloso! -
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 13/1/2012, 14:42




:belbel:

La ragazza ritornata sul ponte con la divisa da assalto e sul braccio, perfettamente incappucciato, il fido falco dal nero piumaggio: i marinai osservavano attoniti le vele gonfiarsi e il mare farsi gorgo sotto i loro occhi, salì nuovamente sulla prua del veliero e rilasciò il proprio falco, il quale iniziò a vorticare attorno al suo capo mentre pronunciava le prime parole:
- Teiwaz, dio potente e di fuoco, prendi forma nel tuo fido compagno carnale e donaci la forza di continuare! La missione di guerra per sconfiggere i tuoi nemici non deve essere frenata, ira, distruzione e paura per loro che tentano di arrestarci! Alimentati con i loro venti e sospingici verso il sangue e il ferro! - concluse con un ultimo grido Isabel mentre l'animale salive e saliva fino alla sommita della nave stessa e crebbe in misura e furore, fino a rassomigliare ad un grande albatros nero screziato di fuoco, elevando il suo alto grido si portò davanti a prua, come pronto a trainare, in quelle ultime leghe, il veliero.
Sorrise soddisfatta la contessina, stendendo le mani sulle onde ancora increspate:
- Giungi tu, Sýr, mia potente dea e protettrice di questa tua figlia: rendi il nostro cammino sicuro con le tue carezze seducenti, placa il tuo padre Njörðr che tenta di ucciderci! Aprici la via per distruggere questi figli tremendi di Æsir, e se ci donerai la tua forza, fermo di loro tuo esercito nell'aldilà... - un sorriso malevolo comparve sul volto della ragazza, mentre il mare sembra acquitarsi e l'animale prese a mo' di carro potente il veliero, portandolo verso la spiaggia.
Un giramento la colse, come se le forze la stessero abbandonando: dannazione, non immaginava di trovare un mago a difesa di quella dannata isola...

:den:

Quando Mathias vide il norvegese alzarsi e invocare i suoi spiriti, fischiò a lungo e fece allontanare tutti i suoi uomini dal litorale e li schierò pronti a combattere, ma sapeva che sarebbe stato inut...
- Hvad!?!? Cosa succede Lukas!? Perchè stanno proseguendo? - urlò il danese in direzione del biondo, il quale attonito sembrava osservare la scena - UOMINI!!! Ritirarsi verso la roccia sicura! Approdano!!! -
 
Top
view post Posted on 14/1/2012, 19:23


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Chiunque fosse a bordo di quella maledetta nave invocava creature ben differenti dagli spiriti degli elementi che Lukas era solito conoscere, sembrava quasi che si atteggiassero e agissero come potenti divinità ed al contraccolpo per lo spezzarsi del suo incantesimo di evocazione, venne scaraventato indietro sulla sabbia, dove giacque per qualche istante stordito.
Alle grida di Mathias, rialzò la testa allarmato per vedere la nave ormeggiare a breve distanza dalla spiaggia. Scuotendo la testa per schiarisi la vista, balzò dunque di nuovo in piedi, pistola alla mano, pronto a dare battaglia anche in modo classico.
Gli spiriti elementali volteggiavano ancora attorno a lui quando si avvicinò al compagno.
- C'è un evocatore a bordo. - spiegò. - E anche piuttosto potente. Schiera tutti in assetto da battaglia, gli daremo del filo da torcere se osano posare un piede sul suolo sacro di Avalon! -
Se fosse stato necessario non si sarebbe fatto scrupoli a richiamare Efrit, spirito del fuoco, che con un solo respiro avrebbe potuto incendiare la nave nemica.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 17/1/2012, 14:59




:belbel:

- Ammiraglio! - urlò Isabel in direzione del tedesco - Far scendere gli uomini! Arriveranno con l'acqua ai ginocchi e poi prepararsi allo scontro! - concluse mentre lei stessa estraeva una delle pistole e il braccio destro teso a richiamare Teiwaz.
La chiglia della nave sembrò entrare dolcemente nell'arenile morbido della costa e con un alto fischio l'uccello riprese la sua solita forma di falco, andando a planare sul braccio della giovane per ricevere il suo premio: Isabel lo rilasciò e questi tornò a poggiarsi sulla prua del veliero, a guardia e difesa della nave stessa, mentre pian piano i marinai scendevano dall'imbarcazione, calandosi con lunghe funi; anche Isabel afferrò una delle cime e si calò lungo la varea laterale, fino a entrare nell'acqua tiepida e cristallina.
- Avanti!!! - risuonò nuovamente alto il grido di attacco e quando tornò con lo sguardo sul litorale lo vide, il mago, attorno al quale aleggiavano spiriti elementali terribili...
- Ma deboli... - sussurrò lei di rimando ai suoi pensieri - Ammiraglio! Occupatevi del gruppo di pirati comandati da quella specie di gigante in rosso: io mi prendo il piccoletto biondo. - sottolineando che non era un avversario da sottovalutare in qualunque caso. - Ora, all'attacco!! -
 
Top
view post Posted on 18/1/2012, 00:27


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:gil:
Gilbert non se lo fece ripetere due volte, tanta era la sua voglia di dar battaglia e posare finalmente il piede da conquistatore su quella dannata isoletta abitata solo da selvaggi e ignobili pirati. Afferrò la prima cima che gli capitò a tiro e si lanciò praticamente fuoribordo, sollevando grandi spruzzi ma non badando ad altro che a non perdere il tanto amato cappello piumato, distintivo del suo rango.
- Avanti, branco di cani mangiastipendio! Dimostrate che venite pagati per qualcosa e potrete prendervi le ricchezze dell'isola come indennizzo! Il capitano, però, lasciatelo a me! -
Avanzò a grandi passi nell'acqua, muovendosi come gli permettevano le onde e seguendo con gli occhi i gesti della contessina. Beh, per lo meno aveva avuto la decenza di scegliersi l'avversario più piccolo, aveva capito che quelli grandi e grossi era meglio lasciarli a chi sapeva quello che faceva.

:nor:
Vedendo gli invasori avanzare nonostante tutto, Lukas decise che era ora di passare alle misure estreme: doveva giocarsi il tutto per tutto per bloccare l'avanzata e soprattutto neutralizzare l'evocatore che gli stava dando dei problemi.
Gli spiriti elementali volteggiavano ancora attorno a lui in attesa di ordini, che non tardarono ad arrivare.
- Marid, potente signore delle acque, rispondi al mio comando. Fatti muro d'acqua e blocca l'avanzata di chi mi è ostile! Efrit, padrone delle fiamme, ascolta il mio richiamo. Colpisci e incenerisci il loro vascello, così che non ne resti altro che legno annerito! -
Comandare gli spiriti era sfiancante e dopo quattro incantesimi iniziava a sentire la stanchezza. Dopo aver visto Efrit partire all'attacco, barcollò leggermente mentre la vista gli si sfuocava. Doveva resistere, almeno finchè non fosse stato certo che la difesa di Mathias avrebbe retto.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 18/1/2012, 20:18




:belbel:

< Come immaginavo...! >
Ma se il suo pensiero fu veloce nel vedere il muro d'acqua che spazzava via i primi marinai sommergendoli nei suoi flutti, Isabel dovette decidere se salvare gli altri sventurati ignoti alla sacra arte magica oppure la nave di suo padre:
- Nerthus! Potente dea e madre della nostra terra! Vai e placa il tuo terribile consorte che ostacola la nostra vendetta! - disse innalzando la voce Isabel, mentre dalle onde crescevano forti gli scogli a separare il mare che si era frapposto tra gli uomini dell'ammiraglio e la costa, la quale ormai pullulava di quel branco di manigoldi che ancora aveva il coraggio di chiamarsi "uomini".
Nuovamente un giro di capo, ma doveva resistere e contare sulle sue forze:
- Teiwaz!! - urlò un'altra volta e il gesto della mano riportò il volto dell'animale alla sua forma divina - Waherl!* - e il falco implacabile prese la sua lotta contro le fiamme, mentre lei a pugni chiusi avanzò ancora verso la spiaggia sostenendosi unicamente con il desiderio e l'odio.
 
Top
view post Posted on 18/1/2012, 21:40


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:nor:
Notando che per il momento gli sforzi dell'evocatore nemico si concentravano sulla difesa degli uomini e della nave, Lukas si volse per qualche istante verso il compagno che stava organizzando la difesa armata della spiaggia.
- Mathias, come sei messo? - chiese tentando di mantenere un tono di voce fermo anche se la stanchezza e l'ansia crescente rischiavano di incrinarlo.
Rendendosi conto che anche la parete d'acqua era stata neutralizzata, sfruttò le poche forze che gli rimanevano per correre verso gli uomini schierati invocando la loro ultima speranza.
- Mana, invincibile fonte di ogni incanto, infondi forza nelle loro lame e fa che non vengano mai scalfite dal gladio del nemico. Che la furia cieca non li abbatta, che il coraggio e l'onore sempre li sostengano. -
Terminato l'incantesimo, un forte giramento di testa capovolse per un attimo il mondo intorno a lui, minandone l'equilibrio e costringendolo a crollare in ginocchio a pochi passi sa Mathias.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 19/1/2012, 22:15




:belbel:

Isabel per un momento non seppe cosa vare: dannato mago barbaro! Come osava svenire sotto i suoi occhi in maniera così plateale e sperare in un suo gesto di pietà, soprattutto dopo che aveva incendiato la sua nave!
- Víðarr, dio dell'eterno silenzio di vendetta, dio infinito e potente, cala la tua forza su di lui, intrappolandolo nelle tue spire... - un lento spiro di vento nero uscì dalle labbra di Isalbel defilandosi verso il corpo del norvegese ancora a terra, si insinuò tra le membra del danese che volevano difendere il ragazzo ed infine entrò in esso come polvere sottile rendendo la mera stanchezza un sonno profondo, quasi eterno.
- Ammiraglio! - pronunciò cercando di regolare il respiro - Lascio tutto a voi e agli uomini! Io vado alle prigioni e spero di trovare Antonio e il signorino Bonnefoy! Che la sorte sia con voi! - disse allontanandosi, così da dirigersi verso quello che sembrava il piccolo villaggio di Avalon.

:den:

Mathias aveva osservato quasi incredulo lo scambio di attacchi magici tra Lukas e quella che sembrava una donna in grado anche lei di compiere atti magici: era stupito, non credeva vi fosse gente "normale" in grado di conoscere quei riti e invece...
- Lukas!!! - il gridò gli si ruppe in gola non appena lo vide cadere al suo fianco e si inginocchiò accanto a lui cercando di sostenerlo - Lukas! Rispondi! Cosa ti hanno fatto quei cani!? LUKAS! - concluse con un ultimo grido di rabbia.
Si rialzò lentamente osservando quell'uomo albino di fronte a lui e strinse l'alabarda nella destra:
- Dannato whor! Vi pentirete di essere sopravvissuti fino a qui!!! Addosso!!!!! -
 
Top
view post Posted on 19/1/2012, 22:29


Group:
Administrator
Posts:
3,906
Location:
Feliciano Vargas

Status:
Offline


:gil:
C'era un tizio vestito di rosso, sulla spiaggia, che faceva un fracasso del diavolo. Doveva essere una sorta di comandante e Gilbert decise che, neutralizzato lui, avrebbe avuto la strada libera. Era noto che, senza qualcuno che impartisse gli ordini, quei barbari non erano in grado di organizzarsi in modo decente.
- Avanti, all'attacco!! - gridò con tutto il fiato che aveva in gola per sovrastare il fragore delle onde.
Lo scambio di incantesimi avvenuto sotto i suoi occhi non aveva fiaccato il suo entusiasmo e ora che quel dannato stregone barbaro era fuori combattimento, finalmente avrebbero potuto combattere alla pari senza altre diavolerie.
Sguainò la spada e, raggiunta finalmente la spiaggia, si gettò per primo sul biondo comandante, che tentava di sorreggere un corpo inerte. Se lo stregone era quel ragazzino e il comandante pirata pensava di proteggerlo, allora la sua vittoria sarebbe stata più facile del previsto.
 
•Web  Top
ikana
view post Posted on 20/1/2012, 21:55




:den:

Il danese era rimasto ancora un momento a sorreggere il corpo di Lukas, indeciso se allontanarsi dal capo di battaglia oppure restare a difenderlo come quell'eroe di cui spesso narrava Sesel, e proteggere il corpo del ragazzo a costo della sua stessa vita: malauguratamente proprio il cane albino gli si piombò addosso con una misera spada, cosa voleva fare?
- Sei pazzo oltre che un cane del continente! Se cerchi la morte... - concluse respingendolo lontano con un colpo di alabarda - ... Stavi cercando me! -
La rabbia ormai l'aveva pervaso e chiami alcuni uomini ancora nelle retrovie, ordinò loro di proteggere Lukas e di portarlo in salvo: si tolse il mantello e si erse in tutta la sua figura.
- Forza, Germanico, combatti! -
 
Top
21 replies since 8/1/2012, 21:49   236 views
  Share