Dove sogni e speranze iniziano ad infrangersi, capitolo 18

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Yuki Delleran
view post Posted on 24/1/2012, 16:03 by: Yuki Delleran


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Quando un messaggero era giunto senza fiato dalla spiaggia per annunciare che l'Albion, ancora nel pieno dei lavori di riparazione, era stata attaccata e che misteriosi invasori stavano sbarcando sull'isola, Arthur non aveva perso tempo e aveva inviato tutti gli uomini validi, personale della villa compreso, a difendere la costa. Dopo essersi assicurato che Sesel e Alfred fossero al sicuro, si era armato di tutto punto, pronto a sua volta ad affrontare la battaglia. Dalla sua stanza aveva recuperato le pistole dalla quali non si separava mai, e la fedele sciabola, oltre ad alcuni coltelli da lancio che potevano essere utili. Indossata la giacca rossa, prerogativa dei più feroci arrembaggi, era pronto a seguire i suoi uomini anche nella morte per difendere le sacre sponde della sua terra. Non aveva idea di dove si trovasse Francis e dovette frenare l'istinto di precipitarsi alla sua ricerca, sperando che la sorte lo avesse condotto in un luogo fuori pericolo. Ora non aveva il tempo di preoccuparsi di lui.
Uscì dunque come una furia dalla camera da letto, il cappello già in testa e la spada in pugno con la peggiore espressione da bucaniere del suo repertorio: piedi nemici e ostili avevano osato calcare il suo territorio e attaccare la sua nave ormeggiata e indifesa, avrebbero pagato con il sangue un tale affronto!
La sua corsa venne tuttavia bloccata sul nascere da una donna sconosciuta che si trovava nel corridoio a pochi passi dalla sua porta e l'istinto gli gridò subito che era un nemico.
- Avete osato quindi giungere fino alla mia dimora, dannati cani invasori? - ringhiò con rabbia alzando la spada.
 
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