Sola andata, solo ritorno, capitolo 19

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Yuki Delleran
view post Posted on 26/1/2012, 23:01 by: Yuki Delleran


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:tonio:
Antonio quasi non aveva creduto alle sue orecchie quando aveva sentito il trambusto provenire dai corridoi delle celle di quel borgo dimenticato da Dio e dagli uomini, e non aveva creduto ai suoi occhi quando dall'altra parte delle sbarre erano comparsi uomini con un'uniforme che ben ricordava e che la sua mente classificò all'istante come alleati. Era impossibile che si trovassero su quell'isola ed era praticamente impossibile che avessero superato la difesa delle nebbie e degli uomini del dannato inglese, eppure erano lì. Avevano aperto la cella e si erano inchinati a lui, chiemandolo con deferenza "Capitan Carriedo" e informandosi della sua salute. Antonio non vedeva la luce del sole da giorni e per un attimo fu titubante davanti a quello che stava succedendo. Però durò solo un istante, dopodichè recuperò il piglio di chi è abituato a comandare e informò gli uomini che lui e Lovino stavano bene ma che avevano biogno di cibo decente, riposo e, soprattutto, di andarsene da quel posto maldetto.
Una volta fuori dalle prigioni, assucuratosi che Lovino fosse al suo fianco, si schermò gli occhi con una mano: il sole non gli era mai parso così luminoso e poter respirare aria fresca e non quella umida di una cella seminterrata, una benedizione del cielo. Si mise alla guida degli uomini come se fosse un fatto naturale e quando scorse in lontananza il veliero ancorato al largo della costa, sgranò gli occhi: portava le insegne di sua maestà di Prussia e del conte di Sassonia-Coburgo. Per un motivo, un motivo che conosceva solo lui e che gli camminava al fianco, sentì improvvisamente stringersi lo stomaco.
 
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