- Ma... C! - stava cercando di protestare leggermente Romano non appena vide allontanarsi il suo capitano e non potè non mostrare uno sguardo risentito quando lo vide comportarsi in quella maniera così apprensiva verso quella donna, ma certo non poteva darlo a vedere.
Sbuffò appena e si voltò verso il francese che aveva appena finito di parlare con la principessa.
Quando Francis venne interpellato dallo stesso Antonio, rimase sorpreso per il tono apprensivo che aveva usato e si chinò lentamente verso l'orecchio di Sesel sussurrandole qualcosa a voce bassissima ed in una lingua che, probabilmente, lì conoscevano solo loro:
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Ma cher, je pense que l'amiral a un intérêt considérable pour vous. Et je pense que vous seul pouvez, dès maintenant, nous donner accès à du futur parti qui se tiendra par les Espagnols: je vous fais confiance, mais si il ya des problèmes, appelez-moi immédiatement. Je serai de retour tout de suit. >
Si rialzò elegantemente e si apprestò a incedere cedendo la mano di Sesel all'ammiraglio Weillschmidt:
- Ammiraglio, affido la principessa a voi mentre mi occupo della contessa: spero di non recarvi troppo disturbo. - e con un ultima stretta sulla mano della fanciulla la lasciò nelle mani di quel prussiano, sicuro che lei ce l'avrebbe potuta fare.
Isabel arrestò il passo non appena sentì che il capitano Carriedo l'aveva avvicinata: si stava preoccupando per la sua salute?
- Oh no, davvero non è niente suppongo, solo un graffio... - ma quando lo spagnole le poggiò la mano sulla spalla dovette reprimere il dolore con un ringhio sordo e alla fine si arrese ad accettare le cure del conte Bonnefoy, sperando che i suoi dei l'assistessero.