Catene, missioni e speranze, capitolo 21

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Yuki Delleran
view post Posted on 8/2/2012, 19:05 by: Yuki Delleran


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- Io non ramazzo! - gridò Lukas dietro al compagno che si allontanava velocemente dalla villa.
Sbuffando, diede secchi ordini al personale perchè ritornasse alle proprie occupazioni, come aveva sempre fatto in assanza del capitano, e quando ritenne che non fosse più necessario rimanere a controllare che si dessero effettivamente da fare, uscì diretto nuovamente alle prigioni.
Esattamente come immaginava, anche se non aveva avuto il tempo di controllare precedentemente, parte della ciurma dell'Albion si trovava ancora rinchiusa lì. Avrebbero avuto bisogno delle loro braccia per proseguire le riparazioni della nave e, in ogni caso, quella gente non meritava certo di stare in galera quando sull'isola c'erano le loro case. Venne accolto con grida di gioia dalle decine di marinai rinchiusi, che si rallegrarono nel sapere lui e Mathias ancora in vita e, subito dopo, s'incupirono alla notizia dell'arresto del capitano. Le grida di rabbia che si levarono alte ad un certo punto, lo costrinsero a sparare un colpo d'avvertimento per placare gli animi: l'ultima cosa di cui avevano bisogno ora era lanciarsi allo sbaraglio in una missione di vendetta. Ci volevano organizzazione, razionalità e piedi per terra.
Fu con questo propositi che divise gli uomini in due gruppi, ne spedì uno a seppellire i corpi dei morti rimasti sulla spiaggia e prese con sè l'altro, con l'intenzione di dare man forte alla carenatura dell'Albion.
 
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