Due anime innamorate posano sullo stesso fiore di loto, capitolo 26

« Older   Newer »
  Share  
ikana
view post Posted on 9/4/2012, 13:40 by: ikana




:lovi:

Il giovane italiano aveva seguito tutta la serata dal tavolo dei giovani nobilotti che giravano in quella sala: ovvio, lui ormai diciottenne non è che fosse molto contento di sedere con mocciosi di dieci o undici anni che si confrontavano su le cavalcature che avevano o i pregi dei loro ultimi stiletti, in compenso il cibo era decente, quindi si era potuto rifocillare con calma, anche se più di una volta gli era sembrato di strozzarsi con quella dannata bevanda barbara che avevano messo in tavola.
Quando vide Antonio avvicinarsi al suo tavolo e fargli cenno di alzarsi, Romano rispose prontamente seguendolo fuori dalla stanza mentre l'ultima voce disperata della contessina e i mormorii di diversi ospiti li accompagnavano: ma non seppe trattenersi, un sorriso si dipinse sul suo volto, perchè tutto ciò significava una cosa sola.
Ora erano veramente liberi.

:belbel:

La ragazza rimase nuovamente paralizzata di fronte al capitano e riuscì a riscuotersi solo quando questi era ormai sul fondo della sala dei ricevimenti, così, recuperato parte del suo orgoglio e della propria tracotanza gli urlò contro:
- Se... Se uscite da questa sala non potrete mai più fare ritorno!! Io, piuttosto mi ucciderò che ammettere il vostro diniego!! - ma non vedendolo tornare da lei, Isabel fu costretta ad ingiottire lacrime amare mentre la disperazione, l'odio e l'abbandono si mescolavano nel suo animo.
Corse via, su su, verso l'alta terrazza del castello, dove nessuno l'avrebbe più disprezzata e rinnegata, verso qualcosa di migliore o forse il semplice nulla eterno.
 
Top
65 replies since 7/4/2012, 10:01   618 views
  Share