L'euforia di Alfred era qualcosa di contagioso e Arthur sapeva che non sarebbe riuscito a mantenere ancora a lungo quell'atteggiamento contegnoso che aveva assunto non appena sbarcato: voleva riempire il suo fratellino di coccole e fargli sapere che se era tornato era principalmente per lui, non aveva importanza in quanti potessero osservarlo in quel momento.
- Siete stati bravi! - esclamò stringendo a sè il bambino e ignorando le occhiate che la gente gli rivolgeva (le quali, se avesse prestato attenzione, si sarebbero rivelate semplicemente di comprensivo affetto). - Sono certo che l'Albion e pronta a prendere il mare e quando la proveremo ti porterò con me! Sarai il mio secondo! -
Sapeva quanto Alfred avesse sempre desiderato andare per mare con lui e forse era ora di insegnargli i rudimenti della navigazione. La brutta avventura gli aveva mostrato quanto fragile e dipendente da lui fosse l'equilibrio di tutte quelle persone e quanto lui stesso fosse fallibile e mortale. Era necessario qualcuno che potesse proseguire la sua opera.
- Lukas non si fidava perchè aveva paura che Francis fosse dalla parte dei nemici. - continuò. - Non è sbagliato essere prudenti, però questa volta si è sbagliato. Vedi quella bellissima nave? Francis ce l'ha prestata per tornare a casa ed ora anche lui resterà qui con noi. -
Una spiegazione piuttosto approssimativa, ma sperava sufficiente per il piccolo.
Quando vide Alfred allungare le mani verso di lei, non resistette alla tentazione di precipitarsi nella sua direzione e stringerlo tra le braccia, anche se così facendo finì per abbracciare anche Arthur.
La loro famiglia si era riunita e la sensazione che provava ora era di felicità completa. Inoltre era altrettanto felice di poter accogliere anche un nuovo membro e, quando il bambino lo nominò, tese a sua volta una mano verso Francis, afferrandolo per un polso e trascinandolo nell'abbraccio collettivo con una risata cristallina.
- Sì, anche Francis restarà con noi! Staremo insieme per sempre! -