The once and future king, capitolo 31

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view post Posted on 26/9/2012, 10:53


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Feliciano Vargas

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Se ogni parola faceva crescere in lui la voglia di ripondere a tono, ogni tocco gli regalava un nuovo brivido.
- Devo dedurne che intendi prendertela con calma e farmi aspettare ancora per molto? Non è opportuno far attendere troppo i propri ospiti, dovresti saperlo. - disse.
In realtà gli risultava sempre più arduo e difficoltoso mantenere un tono di voce fermo mentre le carezze di Francis lo sfioravano stuzzicandone l'impazienza e arrossandone le guance.
Gli strattonò brevemente i capelli mentre sentiva i suoi denti catturare le proprie labbra, conivolgendole subito dopo in un bacio più dolce. La voglia di prendere il controllo era tanta, così come il desiderio di affrettare le cose, ma per una volta, forse per dimostrare che le sue parole erano veritiere, avrebbe permesso a Francis di dettare tempi e modi, lasciandosi andare al sentimento per quanto il suo carattere scostante gli permettesse.
Almeno finchè la sua pazienza non fosse giunta al limite.
 
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ikana
view post Posted on 26/9/2012, 14:04




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Francis si risollevò lentamente facendo forza sulle proprie braccia e sorrise alla solita fretta che l'inglese sembrava avere in certi frangenti:
- Se continui a spronarmi in questo modo, ne dedurrò che la mia compagnia non ti è gradita... - disse lasciando scivolare lentamente la mano tra i loro bacini e carezzando l'erezione del compagno con pacata lussuria - O forse mi sbaglio. - rise rocamente mentre scendeva a baciargli il petto, senza smettere di carezzarlo, fino ad arrivare al suo membro e suggerne la punta tra le labbra quale fosse stato un frutto proibito.
Tra loro non c'erano mai stati preliminari di quel genere, ma visto che sembrava avergli dato "campo" libero almeno per un po', perchè non sfruttare il momento a suo favore, pensò il biondo francese mentre si scostava le ciocche bionde dal volto, come a non voler privare la vista di Arthur di nemmeno un momento nel quale la sua erezione spariva nella propria bocca calda e dannatamente devota.
 
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view post Posted on 27/9/2012, 13:11


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- Ma che diavolo stai dic... ah! -
Le proteste dell'inglese vennero bruscamente interrotte da un'esclamazione incontrollata che sfuggì dalle sue labbra in seguito a quelle attenzioni che, a dispetto delle parole, non si aspettava così repentine.
Lo sguardo verde smeraldo, reso liquido dal piacere intenso, non esitò a posarsi sullo spettacolo che, evidentemente, il francese voleva che osservasse, alimentando con esso la sua stessa eccitazione e arrivando ad inarcare la schiena sotto il tocco di quelle labbra avide.
Aveva deciso di farlo impazzire, era evidente. E ci stava riuscendo in pieno.
Arthur lo voleva, come non l'aveva mai voluto prima, e lo voleva adesso, senza altri giochetti nel mezzo che servivano solo a distruggere quel poco di razionalità che gli era rimasta. La sua volontà era forte e fu solo grazie a quella, e alle dita che finirono per stringere spasmodicamente il lenzuolo sotto di lui, che riuscì a non ribaltare immediatamente le posizioni e a lasciare che Francis potesse assaporare ancora per qualche istante i suoi sospiri.
 
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ikana
view post Posted on 27/9/2012, 13:46




:fran:

Quei gemiti erano un vero idillio per le proprie orecchie e la carne calda e palpitante sotto di lui confermava ogni sospiro ed imprecazione trattenuta tra ansiti e denti stretti: doveva fare i suoi migliori complimenti a quell'inglese per la resistenza e l'autocontrollo che stava dimostrando, inoltre non poteva dirsi che non adorasse metterlo in quelle particolari situazioni di "difficoltà".
Riprese a carezzargli lentamente l'umido membro, mentre le sue labbra gli baciavano le cosce fino a salire agli addominali e passò con straordinaria perizia la lingua su ogni centimetro di pelle di quel corpo ansante e preso dalla sua bocca e da ogni suo gesto: certo, tali prestazioni le poteva fare una qualsiasi prostituta di porto, ma lui non era inebriato dai fumi dell'alcol e di chissà quali altre sostanze; lui ricordava, riusciva ad interpretare le sue voglie ed i suoi desideri e li realizzava al meglio che poteva.
- Je t'adore... - concluse marchiandolo con un ennesimo bacio ed un altro segno rosso, come a volergli prendere anche il sangue in questo, mentre iniziava lui stesso ad avere pressanti fitte al di sotto dei calzoni di velluto nero.
 
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view post Posted on 28/9/2012, 20:08


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Ormai era giunto decisamente al limite, non avrebbe sopportato oltre quel trattamento, non se non voleva azzerare immediatamente ogni altra forma d'intrattenimento. Quelle mani, quella dannata bocca, lo stavano facendo uscire di senno e, senza che se ne rendesse pienamente conto, la mano che fino a poco prima stringeva le lenzuola, si trovò ad artigliare la stoffa dei pantaloni di Francis e a strattonarla verso il basso con assai poca grazia.
L'ennesimo bacio famelico fu ciò che segnò l'inizio della fine: afferrandolo per la spalla con la mano libera, lo spinse sul materasso ribaltando la posa precedente, e senza troppi complimenti salì a cavalcioni sul suo bacino ormai coperto solo da un sottile strato di biancheria.
- I want you! - esclamò con voce roca, bloccandolo con entrambe le mani sotto di sè. - Now. -
E si abbassò sulla sua bocca a reclamare quanto considerava suo di diritto.
 
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ikana
view post Posted on 28/9/2012, 21:17




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Francis non fece in tempo a reagire a quei gesti che la sua bocca era già intenta ad avvolgere le labbra dell'inglese, assaporando la sua furia e la sua bramosia: sì, doveva aver esagerato un poco a farlo attendere in quella maniera e a stuzzicarlo senza soddisfarlo appieno.
Ma aveva avuto ragione nel parlare poco prima: non poteva certo fare gli onori di casa, specialmente in un frangente del genere per cui gli era stato lasciato agire fino a quel punto; inoltre non gli dispiaceva assolutamente essere trattato in quella maniera da lui, anzi il solo fatto di aver potuto udire quel "desiderio" lo inorgogliosiva fino ad estremi storici, per lui.
- So... - disse staccandosi appena dal bacio, ma resistendo alla presa di quelle mani - Take me. - disse in un sussurro mentre le ciocche bionde gli si riversavano sul volto oscurando un malizioso sorriso, posto sulle gote accaldate.
 
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view post Posted on 1/10/2012, 22:17


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Solo un santo avrebbe potuto resistere ad una visione del genere e Arthur, di certo, non si era mai considerato tale. Vedere Francis sotto di lui, che gli si offriva in quel modo era più che sufficiente per mettere da parte ogni minimo scrupolo, se mai ne aveva avuti in quel frangente.
Abbandonato il bacio, le sue labbra scesero ad assaporare il collo e poi il petto del francese, leccando e mordendo la pelle calda, mentre le mani, libere ormai da ogni impiccio, si dedicavano a sfilare anche gli ultimi strati di stoffa che li separavano. Accarezzandogli i glutei in modo lento e provocatorio, si pose infine tra le sue gambe attardandosi a stuzzicare zone sensibili esattamente come Francis aveva fatto con lui poco prima. In fondo non c'era niente di male a farlo patire un po' a sua volta, no? Anzi, era piuttosto divertente.
 
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ikana
view post Posted on 2/10/2012, 20:02




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Francis mugugnò poche parole in un francese così stretto, ma allo stesso tempo ben chiaro a cosa si riferisse che non potè non arrossire solo per come la sua bocca le pronunciasse così vogliosamente: il corpo seguiva i gesti dell'inglese, scaldandosi ovunque questi posasse le mani o le labbra, mentre le sue membra rabbrividivano e si contorcevano del piacere più basso, ma anche sì elevato e passionale.
Amava quel dannato.
Amava il fatto che sapesse precisamente come "torturarlo" e farlo godere in ogni sua fibra; amava che lo desiderasse e lo mostrasse in quelle maniere provocatorie e terribili; amava che lo volesse solo per sè, geloso e possessivo come il più pericoloso degli amanti; amava che gli prestasse ogni attenzione, che lo "viziasse" e lo facesse andare avanti.
Perchè sapeva in fondo che il suo amore era reciproco.
- Ah... M-Ma non eri... Di fretta? - disse con il fiato corto e spezzato dagli ansiti.
 
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view post Posted on 3/10/2012, 23:14


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Era estremamente soddisfacente vedere come le sue attenzioni venivano gradite e addirittura bramate dal corpo caldo e fremente sotto di lui, non faceva che aumentare il suo desiderio e l'eccitazione già più che evidente. Era un circolo vizioso che conduceva entrambi ai propri limiti.
- Lo ero, prima, ma da buon pirata quale mi posso considerare, so che la vendetta va gustata fredda... e lentamente. -
Ghignò perversamente, conscio delle reazioni che stava provocando quando le sue dita presero a farsi spazio, lentamente e senza nessuna fretta, all'interno del corpo del francese.
Una perversa e piacevole vendetta era quella in atto, volta a restituire con gli interessi le attenzioni ricevute e a donare una buona dose di piacere prima di reclamarne altrettanto.
Ormai sapeva esattamemte come muoversi e dove toccare per ottenere quello che desiderava, e ciò che voleva in quel momento era...
- ... La tua voce. Fammela sentire. - gli mormorò all'orecchio mentre piegava sapientemente le falangi.
 
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ikana
view post Posted on 4/10/2012, 15:17




:fran:

Non era possibile comprendere perchè il suo corpo si piegasse così facilmente alle attenzioni perverse di Arthur, nè voleva sapere in alcun modo come potesse resistere unlteriormente agli stimoli di puro piacere che gli stava concedendo: sentiva le sue dita penetrarlo lentamente, toccando punti così sensibili da farlo vibrare per l'intensa emozione; se questo era il destino che lo attendeva tra quelle mura, se queste erano le attenzioni che avrebbe riservato solo a lui, Francis poteva dirsi più che soddisfatto, anzi.
- A-Arthur... - disse mangiando le parole tra un gemito ed un ansito, mentre le sue mani cercavano un appiglio sicuro sulle sue spalle, graffiandole con leggerezza e seducenza - Tu es fou... Ah... Ah! - concluse lasciando le sue spalle e portandosi a carezzare i suoi capelli, morbidi e confusi, come il suo cuore - Muoviti... Arthùr!. -
 
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view post Posted on 5/10/2012, 00:00


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Era dannatamente... eccitante. Il ripetersi insorabile di determinate situazioni durante i loro incontri non riusciva mai a stancarlo, così come i gemiti rochi e le preghiere che sentiva rivolgergli ogni volta.
Folle.
Probabilmente lo era davvero, poichè trovava appagante anche sono vedere, osservare, ogni minima reazione che solo lui era in grado di scatenare. Si beava di quella vista e assaporava ogni istante e ogni nota discordane che sentiva uscire da quelle labbra.
Idilliaco. Ironico e crudele al tempo stesso, esattamente come lui.
- Se vuoi che mi muova, lo farò. - mormorò malizioso, lasciando che le mani di Francis lo accarezzassero e lo graffiassero come meglio potevano, e prendendo a mimare semplicemente con le dita quello che sarebbe avvenuto di lì a poco.
C'era ancora tempo, poco ma ce n'era, per giocare e spingersi ancora di più verso il limite.
Soddisfatto delle reazioni che suscitava, delle guance arrossate e della pelle imperlata di sudore, dopo poco sottrasse la mano e rimase ad osservarlo per un istante.
- Ti vedo piuttosto provato, forse è il caso che tu vada a dormire, ora. - disse simulando un tono innocente, come se davvero gli avesse permesso di abbandonare i giochi. Sarebbe stato atrocemete frustrante per entrambi, ma quella piccola "minaccia" lo divertiva.
 
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ikana
view post Posted on 5/10/2012, 14:07




:fran:

Il francese ansimava pesantemente, cercando di trattenere le sensazioni che quel diavolo dei mari gli stava continuamente trasmettendo con solo quelle stupide, quanto attraenti affermazioni: come avrebbe potuto non volerlo? Come avrebbe mai potuto dirgli di no, quando la sua stessa coscienza si era abbandonata ad ogni controllo di quel lussurioso corpo.
Per questo l'essere "abbandonato" a quella maniera lo innervosì alquanto, portandolo però anche a riprendere un po' di fiato per rispondergli per le rime:
- Da quando sei tu a dirmi cosa devo fare? - disse sollevandosi sulle mani, fronteggiandolo in quella poca differenza d'altezza che li divideva - Ma forse dici ciò perchè quello veramente stanco sei tu... - concluse passandogli le braccia sulle spalle e carezzandogliele con morbidezza, per poi lasciare che le sue mani vagassero su quel corpo teso e bellissimo che certo in quel momento aveva ogni sua attenzione, fino alla minima fibra - O non è permesso ai re stancarsi? - terminò con uno splendido ghigno ed esibendo una linguaccia degna della più perfida vipera.
 
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view post Posted on 6/10/2012, 10:57


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Se non fosse stato a sua volta così tremendamente eccitato ed attratto dal corpo sotto di lui, avrebbe potuto addirittura assecondare le parole del francese, alzarsi ed allontanarsi con un fintamente dispiaciuto: "In effetti sono proprio stanco...". Si sarebbe seduto su una poltrona poco distante e sarebbe rimasto ad osservare gustosamente Francis che "portava a termine il lavoro" da solo. Una soluzione decisamente perversa che, stranamente, non aveva mai sfiorato i suoi pensieri prima. Che peccato.
Purtroppo però quella sera la sua vena sadica era rimasta chiusa fuori da quella stanza e tali soluzioni gli apparivano inattuabili.
- Ecco cosa si ottiene a preoccuparsi del prossimo. - lo canzonò invece in tono ironico, lasciando scivolare un dito lungo tutto il suo corpo, dalla base della gola fino all'inguine. - Non provocarmi, potresti pentirtene... -
Il suo sorriso felino si distese mentre lo afferrava per i fianchi inducendolo a sollevare un poco il bacino in modo da facilitargli i movimenti. Gli divaricò un poco le gambe, premendo con delicatezza sulle cosce tese, e si spinse infine dentro di lui con un unico, fluido movimento.

Edited by Yuki Delleran - 7/10/2012, 00:49
 
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ikana
view post Posted on 6/10/2012, 13:43




:fran:

Francis rise leggermente reclinandosi sotto le sue mani e assaporando quelle carezze sulle sue cosce:
- Più mi proibite qualcosa, più potrei... Ah! - la frase venne spezzata da un gemito acuto dovuto all'intrusione di Arthur dentro di lui, aspettata a lungo e allo stesso tempo mai pronto a quel dolore iniziale che era capace di provocargli.
Strinse le labbra tra i denti, mordendole con foga, tentando di abbandonarsi alla seducenza del momento, ma le sue mani corsero a cercare le braccia e le spalle dell'inglese per cercare di frenare qualsiasi affermazione che sicuramente l'avrebbe fatto allontanare da lui: Dio solo sapeva quanto voleva in quel momento dirgli che lo amava, stringerlo a sè e pregarlo per i suoi baci, eppure allo stesso tempo sapeva che non sarebbe mai stato possibile ammetterlo, che non sarebbe mai stato ricambiato fino in fondo; troppe cose erano successe tra di loro ed il dolore, la paura, la rabbia e la gelosia, avevano separato il suo cuore da quello desiderato, negandoglielo per sempre.
Il piacere si mescolò alla malinconia ed i suoi occhi si riempirono di lacrime, costringendo Francis a chiuderli violentemente per evitare che il compagno se ne accorgesse.
 
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view post Posted on 7/10/2012, 00:08


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Se nell'iniziale reazione al proprio brusco movimento, Arthur non vide nulla di strano, negli istanti successivi si ritrovò a chiedersi, in una sorta di bizzarra perplessità, se davvero fosse tutto normale. Che Francis gemesse in quel modo indecente e si stringesse a lui nell'impeto della passione era, anche se oltremodo eccitante e terribilmente sexy, piuttosto nella norma. L'irrigidimento del suo corpo in risposta alla propria intrusione era cosa tutto sommato nota che, sapeva, sarebbe venuta meno a breve. Quello che lo turbava fino ad indurlo a frenare i propri movimenti era l'espressione di sofferenza che, a discapito degli occhi serrati fin troppo fermamente, permaneva sul suo volto.
Eppure non gli era parso di essere stato particolarmente violento, aveva agito con una calma che, di fatto, gli era assai poco abituale e senza nessuna intenzione di provocare dolore. Possibile invece che, contro ogni suo proposito, avesse invece finito per infliggere l'enesima tortura?
Si piegò in avanti, posando le mani ai lati del volto di Francis, così da poterlo osservare più da vicino, e si chinò su di lui.
- Che succede? - chiese con voce morbida, particolarmente in contrasto con quella ironica e graffiante che era solito usare. - Se ti sto facendo troppo male è sufficiente che tu lo dica. Non intendo certo torturarti. -
 
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94 replies since 10/8/2012, 20:24   822 views
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